[Giro d'Italia] Tappa 2: CEFALU' - AGRIGENTO

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lella84
00domenica 11 maggio 2008 21:07


Cefalù è la sede di partenza della prima frazione in linea della corsa rosa. E’ un inedito per le sedi di tappa della storia centenaria del Giro questo splendido centro che sorge su un’altura dominata da un imponente costone roccioso con i resti di un tempio. La presenza del Giro vuole costituire anche un omaggio a Cefalù colpita da gravi e dolosi incendi boschivi nella scorsa estate.

Si trova a circa 70 chilometri da Palermo, verso Messina, nel parco delle Madonie. E’ una delle maggiori perle turistiche della Sicilia con la lunga e dolce spiaggia contornata di verde. La cattedrale normanna voluta da Ruggero II nel 1131, al centro del caratteristico e fitto abitato, presenta il sagrato a terrazzo, chiuso da una cancellata, con la bella facciata fra due torri. All’interno meravigliosi mosaici bizantini in fondo oro con scritte in greco e in latino. Cefalù conserva anche un dipinto di Antonello da Messina nel Museo Mandralisca.
Meta molto frequentata, nei dintorni di Cefalù, il santuario di Gibilmanna in posizione panoramica.

Di rilievo anche l’attività della pesca. Il profilo altimetrico di questa prima tappa in linea è assai mosso, del tipo vallonato.
Il teatro di svolgimento, con il paesaggio che la caratterizza, è quello del gruppo montuoso delle Madonie, affrontando il primo gran premio della montagna in località San Giovanni di Gratteri e quindi per Isnello, Caltavuturo e Valledolmo. Si entra in provincia di Caltanissetta e, dopo Villalba, il secondo gran premio della montagna a Polizzello in località Quattro Finaite, nel comune di Mussomeli e quindi Serradifalco. Qui la corsa rosa ricorda lo scrittore Andrea Camilleri e le sue vicende legate alla bicicletta, all’epoca del secondo conflitto mondiale, che lo videro impegnato alla ricerca del padre.

L’intera tappa è denominata “Montante-Camilleri” con il traguardo volante posto proprio di fronte all’abitazione dove soggiornò lo scrittore. Si raggiunge la provincia di Agrigento per Canicattì, Castrofilippo, Favara e quindi la città dei templi. Il finale prevede un giro del medesimo circuito dei campionati del mondo 1994 dove conquistò l’iride, sullo stesso traguardo, il francese Luc Leblanc davanti a Claudio Chiappucci e Richard Virenque.

In tema di precedenti il Giro d’Italia in passato ha qui fissato il traguardo nel 1965 con la vittoria di Guiro Carlesi, nel 1982 Moreno Argentin e nel 1993 con Bjarne Riis. Agrigento, con la sua storia millenaria, del centro e del territorio circostante, raggruppa peculiari motivi d’interesse storico, culturale ed archeologico che la connotano in modo speciale, con singolare e specifico rilievo attraverso le stratificazioni storiche di varie epoche. D’interesse universale è la famosa “valle dei templi” con i resti dei templi della Concordia, di Castore e Polluce, di Giove ed altri ancora.

E’ agrigentino il grande Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura.
Uno spettacolo naturale che si ripete ogni anno è quello della fioritura dei mandorli che, ancora in stagione invernale, anticipa la primavera.

Agrigento ha tenuto a battesimo anche la partenza del Giro d’Italia 1999 con la Agrigento-Modica vinta da Ivan Quaranta.

lella84
00domenica 11 maggio 2008 21:09

AGRIGENTO, 11 maggio 2008 - Straordinario Riccò. Sullo strappo di Agrigento, davanti ai templi greci, il modenese della Saunier Duval vince la seconda tappa del 91° Giro d’Italia davanti a Danilo Di Luca, Davide Rebellin, Franco Pellizotti, che è la nuova maglia rosa, e Paolo Savoldelli. Nibali e Kloden hanno perso 8", Menchov, Contador e Vande Velde 10". Il friulano Pellizotti, 30 anni, leader della Liquigas, ha strappato la vetta della classifica per appena 1" allo statunitense: nella cronosquadre aveva perso 9".
CHE FINALE - Il finale, che si è snodato sul circuito del Mondiale 1994 di Agrigento vinto dal francese Leblanc su Chiappucci, è stato entusiasmante. Negli ultimi 15 km, Di Luca ha preso in mano la corsa con decisione: sei compagni della Lpr-Ballan si sono alternati per guidare il pescarese. All’ultimo chilometro, nel tratto più duro, è partito il campione nazionale spagnolo Joaquim Rodriguez: sembrava potercela fare, ma Paolo Savoldelli, che in carriera vanta due Giri d’Italia, è stato eccezionale per pilotare Di Luca. Grazie alle doti da cronoman, Savoldelli ha riacciuffato Rodriguez negli ultimi 300 metri. Ci si aspettava lo scatto di Di Luca, ma a centro strada è partito come una saetta Riccardo Riccò, che Piepoli aveva tenuto sempre nelle prime posizioni. Il modenese, re alle Tre Cime di Lavaredo al Giro 2007, si è tolto di ruota Di Luca per centrare la prima vittoria stagionale.
PELLIZOTTI ROSA - Per l'accelerazione di Savoldelli, il gruppetto dei migliori si è spezzato e lo statunitense Vande Velde è stato cronometrato a 10" da Riccò. Franco Pellizotti, il delfino di Bibione che è nato a Latisana (Udine), ha indossato così la maglia rosa: "Ieri abbiamo fatto una grande cronosquadre, avevamo perso solo 9" dalla Slipstream. Il mio obiettivo è fare un grande Giro e portare la maglia a Milano. E' stata una tappa dura, con oltre tremila metri di dislivello. Questa maglia vale tantissimo per me, la sognavo sin da bambino".
LA CRONACA - La tappa è vissuta sulla lunga fuga dello svizzero Loosli (Lampre) e del francese Roy (Française des Jeux), che hanno avuto anche 18' di vantaggio intorno al rifornimento di Vallelunga Pratameno (km 102). Poi il gruppo, sempre tirato dalla statunitense Slipstream di Vande Velde, ha ridotto lo svantaggio, ma i due attaccanti sarebbero stati ripresi ben dopo i 40 km all'arrivo se dal'’ammiraglia Lampre non fosse arrivato l'ordine di fermare Loosli. Motivo: Roy, dopo aver vinto il traguardo Expo 2015 a Serradifalco, si è rialzato dicendo a Loosli che non avrebbe più tirato. A quel punto il team manager Saronni ha risparmiato al suo corridore una fatica inutile. Domani un'altra tappa lunga: la terza, Catania-Milazzo, km 221, che si annuncia come prima sfida dei velocisti. Poi in serata si passerà lo Stretto per arrivare in Calabria.

lella84
00domenica 11 maggio 2008 21:10
Re:
lella84, 11/05/2008 21.07:



Si entra in provincia di Caltanissetta e, dopo Villalba, il secondo gran premio della montagna a Polizzello in località Quattro Finaite, nel comune di Mussomeli e quindi Serradifalco. Qui la corsa rosa ricorda lo scrittore Andrea Camilleri e le sue vicende legate alla bicicletta, all’epoca del secondo conflitto mondiale, che lo videro impegnato alla ricerca del padre.






sono passati davanti casa mia .. bella emozione! [SM=g18954]


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