Sara Scazzi, spunta la pista dei rapitori slavi. L’appello della madre: “ridatemela”

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Beemot!
00martedì 31 agosto 2010 13:26
AVETRANA – Mentre proseguono anche oggi, per il quinto giorno, le ricerche, spunta la pista dei rapitori balcanici dietro la scomparsa di Sara Scazzi, la quindicenne di Avetrana di cui non si hanno più notizie da giovedì scorso. Il sospetto è emerso dalla denuncia di una ragazza di ventuno anni che ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita da due uomini di nazionalità balcanica e di aver cercato di trascinarla nell’auto mentre si trovava su una spiaggia di Porto Cesareo, località sullo Jonio in provincia di Lecce distante una ventina di chilometri dal luogo dove è scomparsa la minore. L’episodio del presunto rapimento, sventato grazie all’intervento di un turista di passaggio, è avvenuto domenica pomeriggio ed è bastato questo per collegarlo alla misteriosa sparizione di Sara.

La madre, Concetta Serrano Spagnolo, di 49 anni, convinta testimone di Geova, è la prima a credere a tale possibilità. «La mia Sara è stata rapita forse da delinquenti di passaggio che l’hanno portata lontano da qui facendole del male». Ne approfitta poi per fare un appello ai rapitori. «Chiunque ha preso la mia Sara – dice la signora mostrando le foto di quando la figlia era più piccola -, che non le faccia del male e me la riporti sana e salva».

Intanto sono stati ricostruiti gli ultimi movimenti della ragazza. Uscendo da casa alle 14.30 di giovedì scorso, completino da mare color rosa, zaino nero sulle spalle e cuffietta nelle orecchie con la musica dell’mp3 del telefonino, ha fatto centocinquanta passi, poi il buio. S’interrompe alle 14.47 di quel pomeriggio, infatti, l’ultimo contatto della ragazza. Era esattamente quell’ora quando il suo telefono ha ricevuto l’ultima chiamata della cugina Sabrina che l’attendeva per andare al mare. Ed è stato allora che l’apparecchio, dopo sei squilli senza risposta, è stato definitivamente spento da qualcuno. Quell’ultima traccia, registrata dalla cella Vodafon, ha mappato il luogo in un raggio di cento metri dalla sua abitazione in vico Verdi. Finiscono qui i pochi indizi nelle mani degli investigatori che dalle ore 17 di quel giorno hanno iniziato le ricerche, diramandole anche a livello nazionale e tuttora infruttuose.

I carabinieri della stazione di Avetrana e del comando provinciale di Taranto che si occupano delle ricerche, non sembrano prendere più in considerazione l’ipotesi dell’allontanamento volontario. «Non stiamo escludendo niente», risponde il luogotenente Fabrizio Viva che da cinque giorni dirige le battute con la supervisione del colonnello Antonio Russo. Risposte di circostanza che non nascondono un profondo pessimismo sull’ipotesi della fuga volontaria che tutti sperano. Lo dicono le modalità delle ricerche in atto: nei casolari, nelle cisterne, nei pozzi, negli anfratti delle pinete, nella vicina palude del Conte e nelle numerosissime cave che disegnano l’intero territorio come un’enorme gruviera. Nascondigli ideali per occultare un corpo di cui ci si vuole liberare.

Nazareno Dinoi

Fonte: www.lavocedimanduria.it/notizie-locali/sara-scazzi-spunta-la-pista-dei-rapitori-slavi.-lappello-della-madre-ridatemela-20100...


Auguro di cuore alla nostra sorella di ritrovare al più presto sua figlia
Giandujotta.50
00martedì 31 agosto 2010 15:58
povera ragazza! e povera famiglia!
chissà che è successo!
alice.84
00mercoledì 1 settembre 2010 15:20
la mamma è davvero una sorella?
Mi dispiace ancora di +!!!
! [SM=g28000]
BRAUNSCHWEIG
00giovedì 2 settembre 2010 11:28
AVETRANA – Mentre proseguono anche oggi, per il quinto giorno, le ricerche, spunta la pista dei rapitori balcanici dietro la scomparsa di Sara Scazzi, la quindicenne di Avetrana di cui non si hanno più notizie da giovedì scorso. Il sospetto è emerso dalla denuncia di una ragazza di ventuno anni che ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita da due uomini di nazionalità balcanica e di aver cercato di trascinarla nell’auto mentre si trovava su una spiaggia di Porto Cesareo, località sullo Jonio in provincia di Lecce distante una ventina di chilometri dal luogo dove è scomparsa la minore. L’episodio del presunto rapimento, sventato grazie all’intervento di un turista di passaggio, è avvenuto domenica pomeriggio ed è bastato questo per collegarlo alla misteriosa sparizione di Sara.

La madre, Concetta Serrano Spagnolo, di 49 anni, convinta testimone di Geova, è la prima a credere a tale possibilità. «La mia Sara è stata rapita forse da delinquenti di passaggio che l’hanno portata lontano da qui facendole del male». Ne approfitta poi per fare un appello ai rapitori. «Chiunque ha preso la mia Sara – dice la signora mostrando le foto di quando la figlia era più piccola -, che non le faccia del male e me la riporti sana e salva»…….




Per altre info:



www.lavocedimanduria.it/notizie-locali/sara-scazzi-spunta-la-pista-dei-rapitori-slavi.-lappello-della-madre-ridatemela-20100...



www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDCategoria=273&IDNotizi...



www.repubblica.it/cronaca/2010/09/01/news/la_verit_nella_stanza_di_sarah_fra_tacchi_peluche_e_diari_segreti-...

sanyinet
00lunedì 6 settembre 2010 08:24
Mi ricorda i delitti di Novi Ligure che Susy stava per battezzare e suo figlio doveva diventare proclamatore non battezzato invece Erika e Omar l hanno ammazzate tutti... anche Desiree di Leno...

invece questa ragazza è concentrata sempre su satanismo visto che lo ascoltava le musiche di Marilyn Manson e il suo nick name "Devil95"

Come Erika e gli assassini di Desiree ascoltavano le musiche di Marilyn Manson...

mi dispiace per la madre che è una nostra sorella...
Giandujotta.50
00lunedì 6 settembre 2010 08:41

credo che non si possa non essere dispiaciuti per la ragazza e i famigliari...

Sanyinet, prima di continuare a postare dovresti, come da regolamento, fare una presentazione qui:

testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/cartella.aspx?id...

ti aspettiamo, a rileggerci presto! [SM=g27985]
(Gladio)
00lunedì 6 settembre 2010 20:15
Ho una brutta sensazione in tutta questa storia e spero vivamente di sbagliarmi........ [SM=x1408438]
admintdg3
00lunedì 6 settembre 2010 21:37
Re:
(Gladio), 06/09/2010 20.15:

Ho una brutta sensazione in tutta questa storia e spero vivamente di sbagliarmi........ [SM=x1408438]





Pensi che qualcuno stia mentendo?
Morby968
00martedì 7 settembre 2010 09:57
Non capisco cosa apporti in più all' articolo la frase "convinta Testimone di Geova".
admintdg3
00martedì 7 settembre 2010 10:31
Re:
Morby968, 07/09/2010 9.57:

Non capisco cosa apporti in più all' articolo la frase "convinta Testimone di Geova".




Serve a drammatizzare la cosa, e infatti gli avvoltoi si son già buttati a capofitto: la colpa della scomparsa, secondo loro, sarebbe della madre rigida e fredda (perché testimone di Geova), che impediva alla figlia di tenere il pc (sempre perché testimone di Geova), e avrebbe provocato sofferenza nella ragazzina.
Nota uno dei commenti su questo sito di news:

"per un giovane che non ha nel cuore questa fede é difficile accettarla, perché, data la rigiditá rispetto ai pricipi morali e sociali, soffocano dal loro punto di vista tutta la loro vita sociale. Il fatto stesso che Sarah non avesse il computer é una dimostrazione di questo. Potrebbe essere successo che Sarah [...] si é messa d´accordo per farsi venire a prendere per cambiare vita ed essere piú libera"


Quindi la colpa è dei tdG, perchè l'elemento negativo, se c'è, va addossato tutto ai tdG, non ad altri aspetti - carattere, ambiente, retroterra culturale: vagli a spiegare che, ad esempio, nessun tdG impedisce al figlio di avere un pc in casa.
Morby968
00martedì 7 settembre 2010 10:48
Re: Re:
admintdg3, 07/09/2010 10.31:




Serve a drammatizzare la cosa, e infatti gli avvoltoi si son già buttati a capofitto: la colpa della scomparsa, secondo loro, sarebbe della madre rigida e fredda (perché testimone di Geova), che impediva alla figlia di tenere il pc (sempre perché testimone di Geova), e avrebbe provocato sofferenza nella ragazzina.
Nota uno dei commenti su questo sito di news:

"per un giovane che non ha nel cuore questa fede é difficile accettarla, perché, data la rigiditá rispetto ai pricipi morali e sociali, soffocano dal loro punto di vista tutta la loro vita sociale. Il fatto stesso che Sarah non avesse il computer é una dimostrazione di questo. Potrebbe essere successo che Sarah [...] si é messa d´accordo per farsi venire a prendere per cambiare vita ed essere piú libera"


Quindi la colpa è dei tdG, perchè l'elemento negativo, se c'è, va addossato tutto ai tdG, non ad altri aspetti - carattere, ambiente, retroterra culturale: vagli a spiegare che, ad esempio, nessun tdG impedisce al figlio di avere un pc in casa.



[SM=g1861209]
Esperidia
00mercoledì 8 settembre 2010 16:44
Re: Re:
admintdg3, 07/09/2010 10.31:




Serve a drammatizzare la cosa, e infatti gli avvoltoi si son già buttati a capofitto: la colpa della scomparsa, secondo loro, sarebbe della madre rigida e fredda (perché testimone di Geova), che impediva alla figlia di tenere il pc (sempre perché testimone di Geova), e avrebbe provocato sofferenza nella ragazzina.
Nota uno dei commenti su questo sito di news:

"per un giovane che non ha nel cuore questa fede é difficile accettarla, perché, data la rigiditá rispetto ai pricipi morali e sociali, soffocano dal loro punto di vista tutta la loro vita sociale. Il fatto stesso che Sarah non avesse il computer é una dimostrazione di questo. Potrebbe essere successo che Sarah [...] si é messa d´accordo per farsi venire a prendere per cambiare vita ed essere piú libera"


Quindi la colpa è dei tdG, perchè l'elemento negativo, se c'è, va addossato tutto ai tdG, non ad altri aspetti - carattere, ambiente, retroterra culturale: vagli a spiegare che, ad esempio, nessun tdG impedisce al figlio di avere un pc in casa.



Ricordo che dicevano così anche di Desiree e poi purtroppo questi detrattori sono stati messi a tacere dalla dura verità! Spero che stavolta li possiamo mettere a tacere con un finale felice!
D'altra parte mi chiedo che cosa spinga questi oppositori a criticare e criticare anche di fronte a queste situazioni: ma è possibile perdere il senso delle cose fino a questo punto? E' possibile che debbano mettere al centro dei loro discorsi sempre se stessi con le solite menate?
Mi sembrano quelle vecchie pettegole di paese che passano il tempo ad analizzare minuziosamente la vita degli altri, ovviamente concentrandosi sulle pecche anzichè sulle virtù, dimenticandosi di vivere la propria.
irenico66
00mercoledì 8 settembre 2010 17:26
Avete saputo che la mamma di Sarah e una nostra sorella? Non e che la ragazza sia scomparsa volontariamente perché non voleva rispettare le regole?
Spero questo e non che sia stata rapita!
imperatorbiblico
00mercoledì 8 settembre 2010 17:29
una sorella ???
davvero?!
irenico66
00mercoledì 8 settembre 2010 17:30
Si, era scritto in una lettera che ha lasciato prima di scomparire
Barnaba1977
00mercoledì 8 settembre 2010 18:16
Re:
irenico66, 08/09/2010 17.30:

Si, era scritto in una lettera che ha lasciato prima di scomparire



Stanno strumentalizzando la cosa contro di noi...
Giandujotta.50
00mercoledì 8 settembre 2010 18:21
Re: Re:
Barnaba1977, 08/09/2010 18.16:



Stanno strumentalizzando la cosa contro di noi...




ma questa lettera da dove salta fuori? in questi giorni non se n'era parlato..anzi, gli inquirenti indagavano per rapimento non per allontanamento volontario...

admintdg3
00mercoledì 8 settembre 2010 18:22
Re:
irenico66, 08/09/2010 17.26:

Avete saputo che la mamma di Sarah e una nostra sorella? Non e che la ragazza sia scomparsa volontariamente perché non voleva rispettare le regole?





Beh, nessuno l'avrebbe costretta, e credo che neanche andasse in sala.
Come ha detto Barnaba, questa è la spiegazione che vorrebbero sentire i detrattori.
D'altra parte, nel tema la ragazza spiega che non le dà fastidio che lei non faccia religione a scuola, e riconduce certi atteggiamenti della madre - da lei non condivisi - non alla religione, ma al fatto che la madre è stata adottata.
Giandujotta.50
00mercoledì 8 settembre 2010 18:35
in un servizio in qualche tg ho sentito che la ragazza frequentava con la cugina di 22 anni una birreria, il barista diceva per la prima volta quest'anno la vedeva nel locale con sua cugina...
le birrerie sono aperte la sera, i giovani ci vanno la sera, non certo il pomeriggio..significa che non era poi così poco libera...
parlavano, sempre nel servizio, di una compagnia di ragazzi sui 20 anni dove lei era considerata la mascotte...

non mi era parso che dessero l'impressione di una ragazza poco libera.
Tanto è vero che aveva 3 profili su facebook...usava il pc e la connessione di amiche, quindi usciva di casa liberamente per andare dalle amiche non certo TdG.
Per il fatto che fosse senza un suo pc, c'è da considerare anche la situazione economica della famiglia...un pc usato forse lo si trova anche per 200 euro ma una connessione è un impegno mensile di non poco conto per una famiglia che non ha il padre che vive in casa ma che si è fatto una famiglia a Milano..

ma è difficile conciliare odio con obiettività...per cui qualunque scusa è buona per denigrare.

Close55
00giovedì 9 settembre 2010 08:30
Le persone contrarie a noi non vedono l'ora

di buttarci nel fango e quando sentono notizie

del genere si buttano come avvoltoi e chi

piu' ne ha piu' ne mette speriamo che la ragazza

torni a casa [SM=g1944981]
barnabino
00giovedì 9 settembre 2010 10:56

Non e che la ragazza sia scomparsa volontariamente perché non voleva rispettare le regole?



Una fuga volontaria a me pare strana, al di la delle regole famigliari che possono stare strette a qualunque adolescente, questa ragazzina non ha portato con sé via nulla, né denaro, né altro e senza dire nulla a nessuno, neppure le amiche più intime. A me pare davvero strano a 15 anni.

A meno che qualcuno non abbia circuito la sua fiducia, ma se voleva fuggire io penso che qualche cosa l'avrebbe portata con sé. Purtroppo anche a me la pista del rapimento sembra la più verosimile.

Shalom
Morby968
00giovedì 9 settembre 2010 11:06
Re:
barnabino, 09/09/2010 10.56:


Non e che la ragazza sia scomparsa volontariamente perché non voleva rispettare le regole?



Una fuga volontaria a me pare strana, al di la delle regole famigliari che possono stare strette a qualunque adolescente, questa ragazzina non ha portato con sé via nulla, né denaro, né altro e senza dire nulla a nessuno, neppure le amiche più intime. A me pare davvero strano a 15 anni.

A meno che qualcuno non abbia circuito la sua fiducia, ma se voleva fuggire io penso che qualche cosa l'avrebbe portata con sé. Purtroppo anche a me la pista del rapimento sembra la più verosimile.

Shalom




Ultima notizia:


Sarah preparava la fuga
A cugina:"Chissà che foto sceglieranno"
La 15enne scomparsa nel Tarantino il 26 agosto voleva scappare dal paese, Avetrana, che le era diventato stretto. E stava pianificando la sua fuga. Lo ha confidato ad una cugina sua coetanea, interrogata dai carabinieri. "Chissà quale foto sceglieranno per le ricerche" aveva dichiarato Sarah Scazzi alla cugina. Anche nei numerosi messaggi su Facebook scriveva che voleva "scomparire", tagliandosi e tingedosi i capelli, per ricomparire dopo 20 giorni.


Nonostante restino delle incongruenze tra la ragazzina inesperta, dipinta dai genitori, che usava internet sul pc delle amiche e quella che aveva più profili su Facebook dove si spacciava per una ventenne disinibita, nella sua sparizione ora c'è un punto fermo: la ragazza aveva manifestato più volte di volersene andare. Magari in una grande città.

Oltre alla cugina, aveva detto che sarebbe "scappata" anche ad Antonio, un 31enne di Mottola (piccolo centro non lontano dal suo), conosciuto in chat. E lo aveva scritto nel test psicoattitudinale della scuola. Alla domanda: "Per me Avetrana è?" aveva rispsto "Non vedo l'ora di andare via". Anche gli amici ritenevano che la ragazza avesse il chiodo fisso di lasciare il paese. Ma nessuno aveva mai creduto che avrebbe messo in pratica quell'intenzione.

Tra le letture di Sarah i carabinieri hanno trovato anche un libro "Segreti di morte" che parla di personaggi scomparsi misteriosamente e che poi ricompaiono.

L'ipotesi che la ragazza sia fuggita con la complicità di qualche sconosciuto conosciuto su internet resta quindi al vaglio degli inquirenti.


www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo490451.shtml
sanyinet
00giovedì 9 settembre 2010 12:33
situazione davvero strana, mi sa che Sarah è stata molto furba ed intelligente... aspettiamo fra una settimana, tornerà...

per la madre non mi convince molto perché ho visto le foto di lei, il suo sguardo non mi convince... ma non posso giudicarla, solo Geova potrà giudicare...

La situazione di Desiree è molto diversa, perchè i miei amici fratelli che conoscevano molto bene la sua famiglia, i suoi genitori sono molto bravi e lo concedeva in modo giusto... ma non sapevate che Desiree doveva essere battezzata?

Non sapevate che la signora Susy di Novi Ligure uccisa da Erika che doveva diventare proclamatrice non battezzata?

Non dimentichiamoci le parole di Gesù: "Siate vigilanti!"
admintdg3
00giovedì 9 settembre 2010 12:41

per la madre non mi convince molto perché ho visto le foto di lei, il suo sguardo non mi convince




Beh, proprio perchè non giudichiamo evitiamo allora di fare certi commenti [SM=g2037509]


Non sapevate che la signora Susy di Novi Ligure uccisa da Erika che doveva diventare proclamatrice non battezzata?




Mi risulta che avesse abbandonato lo studio e le adunanze ben prima dell'omicidio
barnabino
00giovedì 9 settembre 2010 13:39

L'ipotesi che la ragazza sia fuggita con la complicità di qualche sconosciuto conosciuto su internet resta quindi al vaglio degli inquirenti



E' quello che ho pensato anch'io, ma se così fosse la cosa non sarebbe lo stesso confortante, chi può essere questo "sconosciuto" che in pratica rapisce una minorenne per occultarla alla famiglia?

Se fosse così, comunque, è impossibile che su internet non abbia lasciato qualche traccia, Sarah non era certo un ingegnere informatico...

Shalom
BRAUNSCHWEIG
00mercoledì 20 febbraio 2013 09:40
Sarah Scazzi, la mamma: “Dovevano tapparle la bocca”


In un'intervista recentissima rilasciata da Concetta Serrano Spagnolo, mamma di Sarah Scazzi, l'adolescente assassinata nella villa degli zii nell'agosto 2010, viene chiarito cosa intendeva lei quando ha dichiarato che sua figlia è stata uccisa per “tapparle la bocca”.
Concetta spiega:

“Sì, è vero, io dico sin dall’inizio che a Sarah è stata tappata la bocca perché non parlasse. Quando senti parlare i testimoni e leggi i verbali, allora conosci tante cose che non sapevi e ti fai una idea. La mia è questa: non credo che il movente che ha fatto uccidere mia figlia sia solo la gelosia di Sabrina per il giovane Ivano Russo che frequentava la loro compagnia. Se fosse solo quello, allora sarebbe bastato che Sabrina venisse da me chiedendomi di non fare andare più Sarah a casa sua, perché magari si impicciava di troppe cose. Io lo avrei fatto, e il discorso sarebbe finito lì. Invece non mi spiego tanto interesse da parte di mia sorella Cosima che addirittura, secondo il racconto che alcuni testimoni attribuiscono al fioraio Buccolieri, si espone in quel modo, come a inseguire mia figlia e a fare tutto il resto. Tutto questo affanno solo per Ivano? Mi sembra esagerato. Ecco perché sono convinta che il motivo è un altro ed è legato a qualcosa che mia figlia ha visto o sentito”.

Sarah Scazzi, la mamma: “Dovevano tapparle la bocca”
Ma a cosa pensa Concetta quando dice che il movente è un altro?
Lei stessa confessa:

“Di preciso non lo so, non so se riguardi fatti di sesso o di droga o altro, non lo posso sapere. Magari il movente della gelosia c’entra pure qualcosa, ma non solo quello. Forse è un insieme di cose, questo sì. Il “movente Ivano” è debole, anche se la Procura punta tutto su quello. Solo alcuni comportamenti tra Ivano e Sabrina erano strani. Sarah, per esempio, si lamentava sempre degli atteggiamenti di Ivano nei confronti di Sabrina. Mia nipote confidava tutto a mia figlia, per questo quando eravamo sole Sarah mi diceva: “Mamma, se fossi io Sabrina manderei Ivano a quel paese, gli tirerei un calcio e via”. Io allora dicevo: “Scusa, Sabrina è più grande di te: saprà pure comportarsi, no?”. E lei insisteva: “Mamma, ma se quella piange ed è depressa che cosa devo fare io per confortarla?”. Una delle tante anomalie: era lei che consigliava la cugina più grande».

Dopo altre riflessioni, Concetta risponde ad una domanda terribile: In questi anni, ha mai pensato che forse avrebbe potuto salvare sua figlia Sarah?

“No. Più che altro avrei voluto che avesse seguito la mia religione. Io appartengo ai Testimoni di Geova e avrei voluto che restasse tra noi fratelli, come noi Testimoni di Geova ci chiamiamo l’un l’altro: tra noi sarebbe stata più al sicuro. Noi Testimoni di Geova nemmeno nella fantasia possiamo pensare di uccidere una persona, figuriamoci realmente. Lo dicevo sempre a mia figlia che chi non ama Dio non può amare te. Non l’ho mai obbligata a seguirmi, forse in questo ho sbagliato?”



cervelliamo.blogspot.de/2013/02/sarah-scazzi-la-mamma-dovevano-tappa...
(SimonLeBon)
00venerdì 29 luglio 2016 08:23
Caso Scazzi, a un anno dalla sentenza mancano ancora le motivazioni
Caso Scazzi, a un anno dalla sentenza mancano ancora le motivazioni

Andavano depositate entro 90 giorni. L’avvocato Coppi: “Violati i diritti della difesa”


maria corbi
roma

«È passato un anno e non abbiamo ancora notizia delle motivazioni della sentenza di appello, siamo di fronte a una grave lesione dei diritti della difesa». Il professor Franco Coppi, difensore di Sabrina Misseri, condannata all’ergastolo in secondo grado il 27 luglio del 2015 per la morte della cuginetta Sarah Scazzi, insieme alla madre Cosima, denuncia quello che ritiene «un fatto gravissimo». «Dopo cinquant’anni di professione ne ho viste di tutti i colori, ma non mi era mai capitato di dover aspettare 11 mesi la motivazione di primo grado e adesso avere passato l’anno senza conoscere le motivazioni del secondo grado».

(SimonLeBon)
00venerdì 29 luglio 2016 08:24
Re: Caso Scazzi, a un anno dalla sentenza mancano ancora le motivazioni
Avetrana, caso Scazzi, l’avvocato Coppi: “Violati i diritti della difesa”

«Ormai ci stiamo avvicinando al sesto anniversario di carcerazione per queste due donne che hanno diritto ad appellarsi alla corte di Cassazione in tempi rapidi, ma qui siamo molto oltre il ragionevole». Dal caso Misseri al funzionamento della giustizia: «Un mio maestro diceva che l’Italia è la culla del diritto ma che a forza di stare in culla si è addormentata». Un appello al ministro della Giustizia Andrea Orlando: «Fatti di questo genere meritano attenzione e chiarimenti e dato e non concesso che il sovraccarico di lavoro abbia causato questo ritardo bisogna fare in modo che questo non avvenga più perchè non è accettabile sul piano della civiltà del diritto che un imputato assistito dalla presunzione di non colpevolezza debba aspettare tutto questo tempo per sapere perché è stato condannato».

E quello che oltretutto rende drammatica la situazione, fa notare il professor Coppi, «è che l’attesa avviene con le imputate in carcere, due donne incensurate e accusate di un delitto che la stessa sentenza di primo grado definisce d’impeto e dunque pare improbabile una sua reiterazione». «Eppure tutte le nostre istanze per ottenere almeno gli arresti domiciliari sono state respinte. E non dimentichiamo che la corte di Cassazione ha annullato due volte in due sentenze le misure cautelari adottate per mancanza di gravi indizi di colpevolezza».

Un processo quello di Avetrana, tormentato da colpi di scena, testimoni sospettati di false dichiarazioni, giudici popolari ricusati, sognatori, terminato nei due primi gradi di giudizi con condanne pesantissime per le due donne: fine pena mai. E 1630 pagine di motivi in primo grado. «Troppe», sostiene Franco Coppi, «il giudice che è convinto della colpevolezza dell’imputato e di dover infliggere l’ergastolo dovrebbe avere delle idee così chiare e avere in mente dei punti di riferimento così solidi e così lucidi da non avere bisogno di un’enciclopedia per rappresentare le ragioni del suo convincimento». Coppi approfitta del caso Misseri per far notare che oggi in Italia il principio del dubbio pro reo «purtroppo non passa nel cuore di chi lo dovrebbe applicare». «E a volte viene il sospetto che nel dubbio si preferisca condannare piuttosto che assolvere»

Ecco che ancora una volta la vicenda di Avetrana torna a far discutere. Un caso che ha diviso le platee dei salotti televisivi tra innocentisti e colpevolisti. Con testimoni avvocati e periti di parte che impazzavano in tv. Coppi ha preferito il basso profilo convinto che il processo debba svolgersi in aula. Adesso però sull’onda della indignazione per la giustizia che sembra essersi dimenticata della sua assistita, dice la sua: «I giudici popolari vengono estratti a sorte e bisogna ragionare sul fatto che prima di entrare in Assise sono stati sottoposti al bombardamento dei processi mediatici dove ci sono addirittura magistrati che dicono la loro e ipotizzano ipotesi di colpevolezza e di innocenza. E questo è gravissimo».

In tanti si sono stupiti del fatto che Franco Coppi, un principe del Foro, che difende i potenti, abbia deciso di dedicarsi a questa ragazza di Avetrana, accusata di un crimine orrendo, odiata da mezza Italia. Ma lui spiega che si tratta di un caso che lo sta «logorando», «è il processo che sta occupando la mia coscienza e la mia sensibilità giorno e notte, e l’idea di quella ragazza che sta marcendo in carcere, essendo io sicuro della innocenza, perché il processo la dimostra, come dimostra la colpevolezza del padre che peraltro si è confessato come assassino, è un fatto che mi tormenta e l’unica ragione per cui continuo a fare questo mestiere».
(SimonLeBon)
00venerdì 29 luglio 2016 08:26
Re: Re: Caso Scazzi, a un anno dalla sentenza mancano ancora le motivazioni
Torna d'attualità questa triste storia, giusto prima delle vacanze estive.

Stiamo a vedere cosa farà adesso l'avvocato Coppi, sicuro dell'innocenza altrui, ma senza alcuna idea di chi sia il colpevole.

Simon
frida18
00venerdì 29 luglio 2016 15:10

da quello che ho compreso la mamma di Sara non prende minimamente in considerazione che sia la sorella che la nipote possano essere innocenti continua a chiedere che devono confessare
sono del parere che dovrebbe concedere il beneficio del dubbio
solo Geova conosce la verità e chi ha commesso questo atroce delitto complici compresi
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