2 pasticche (amare) ad memoriam

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danzandosottolaluna
00giovedì 27 gennaio 2005 15:34



Avrei potuto raccontare
la storia dell'usignolo assassinato
avrei potuto raccontarvi
la storia...
ma mi hanno tagliato tutte e due le labbra.

(Samir Al-Qasim,Giordania,1939)


*********

Giocano ancora ai dadi gli assassini
sotto le croci degli assassinati
per spartirne i vestiti insanguinati
le meste mogli e gli orfani bambini.
E nessuno da quelle nere croci
osa dire al suo Dio:
< perchè non sanno quello ch'essi fanno!>>;
ma ognuno grida:
<< Fino a quando ancora,
o Dio fratello degli assassinati,
sarai fratello pure agli assassini?
Troppo, Tu e noi, li abbiamo perdonati!>>


( Tommaso Lisi, da " I morti Parlano"Italia,1935)



fairy67
00giovedì 27 gennaio 2005 16:08


Tommaso Lisi sferra un bel fendente... sono senza parole.
Mi capita quando vengo segnata da emozioni particolarmente forti.

[SM=x515524] [SM=x515520]
THEBEACH45
00venerdì 28 gennaio 2005 11:58
2 * 1............



"La canzone della donna del soldato nazista"




E che venne alla donna del soldato
da Praga, dall'antica capitale?
Da Praga le venne la scarpa col tacco,
un saluto e la scarpa col tacco,
questo le venne da Praga.

E che venne alla donna dei soldato
da Varsavia in riva alla Vistola?
Da Varsavia le venne la camicetta di lino,
così vivace e strana, una camicetta polacca!
Questo le venne dalla riva della Vistola.

E che venne alla donna del soldato
Da Oslo sul Sund?
Da Oslo le venne il baverino di pelliccia!
speriamo le piaccia, il baverino di pelliccia.
Questo le venne da Osto sul Sund.

E che venne alla donna dei soldato
dalla ricca Rotterdam?
Da Rotterdam le venne il cappello.
E le sta bene, il cappello olandese.
Questo le venne da Rotterdarm.

E che venne alla donna del soldato
da Bruxelles in terra belga?
Da Bruxelles i fini merletti.
Oh averli quei fini merletti!
Questi le vennero dalla terra belga.

E che venne alla donna del soldato
da Parigi la ville lumière?
Da Parigi le venne la veste di seta.
Per l'invidia della vicina, la veste di seta.
Questa le venne da Parigi.

E che venne alla donna del soldato
da Tripoli di Libia?
Da Tripoli le venne la catenella,
gli amuleti alla catenella di rame.
Questi le vennero da Tripoli.

E che venne alla donna dei soldato
dall'ampio paese dei russi?
Di Russia le venne il velo di vedova.
Per il funerale il velo di vedova.
Questo le venne di Russia.

Bertold Brecht

danzandosottolaluna
00venerdì 28 gennaio 2005 18:12


C’è un paio di Scarpette
Rosse



C’è un paio di scarpette
rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna
si vede ancora la marca di fabbrica
‘ Schulze Monaco ’
c’è un paio di scarpette
rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c’è un mucchio
di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere
a gas
c’è un paio di scarpette
rosse
di scarpette
rosse
per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo
di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono
i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perché i piedini dei bambini
morti
non crescono
c’è un paio di scarpette
rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini
morti
non consumano le suole…

Joyce Lussu



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