*all'orizzonte si scorge una figura che cammina verso la cattedrale*
*sempre più vicino si definisce una figura in bianco, con la barba ed i capelli lunghi, incolti, tutt'uno con i vestiti bianchi e logori, in balia del vento*
*Cammina lentamente, con passo deciso, avvicinandosi alle scale, si vede il volto, forgiato dal tempo e dalle battaglie*
*entra nel tempio lentamente e si avvicina alla statua di Kalàiphenes, alza la testa, e guarda la Dea in volto*
*cade in ginocchio, proprio dove tempo addietro era rimasto a meditare per innumerevoli lune. ed esce una frase dalle sue labbra*
Finalmente..
Finalmente a casa mia Amata, mi è mancata la mia terra, ma adesso sono qui, pronto a difenderla
non vedo l'ora di ritrovare le mie Somme Sacerdotesse, spero stiano bene
*Chiude gli occhi, e comincia a pregare*