BERLUSCONI CHIEDE 10 MILIONI DI EURO A VELTRI E TRAVAGLIO

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INES TABUSSO
00giovedì 7 dicembre 2006 00:32

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NEW del 06 dicembre 2006
Berlusconi chiede 10 milioni di euro a Veltri e Travaglio
di osservatoriosullalegalita.org

Silvio Berlusconi ha presentato ricorso contro la sentenza di assoluzione dal reato di diffamazione nei confronti di Elio Veltri, Marco Travaglio e la casa editrice Editori Riuniti per il libro L'Odore dei Soldi, in cui ricorda fra l'altro l'assunzione ad Arcore come stalliere del mafioso Mangano e l'intervista a Paolo Borsellino.

La sentenza che aveva assolto Veltri, Travaglio e l'editore era stata emessa nel 2005. Secondo il tribunale, tutto quanto scritto nel libro - uscito a cavallo delle elezioni politiche del 2001 - non solo non era diffamatorio, ma corrispondeva a verità. Marco Travaglio fu assolto sempre nel 2005 dal processo intentatogli da Silvio Berlusconi per il suo intervento alla trasmissione di Daniele Luttazzi, Satyricon, in cui citava passi del libro.

Il premier aveva chiesto all'epoca 20 miliardi di lire di risarcimento per trasmissione e libro, ritenendosi gravemente danneggiato, come politico e come imprenditore. Altri miliardi avevano chiesto Mediaset, la Fininvest e Forza Italia, citate nell'intervista. Risarcimento richiesto anche da Giulio Tremonti (che aveva querelato in solido per 1 miliardo Travaglio e Veltri e la commercialista autrice dei calcoli pubblicati nel libro da cui emergeva che la Tremonti 1 avrebbe garantito 243 miliardi di sgravi fiscali alle aziende del premier). Un totale di 150 miliardi di vecchie lire.

Dopo un anno, il Cavaliere ricorre chiedendo 10 milioni di euro di risarcimento per presunti danni morali causati dal libro. Elio Veltri ha ricevuto in data odierna la copia (un centinaio di pagine) del ricorso del leader di Forza Italia. Secondo Roberta Anguillesi, caporedattore del periodico Democrazia e Legalita' diretto da Veltri, "la cifra richiesta, l'accanimento, il coinvolgimento di scrittori, giornalisti, parlamentari (Veltri era deputato quando scrisse quel testo) e della casa editrice, sono segnali di grande preoccupazione per l'Italia democratica e per la democrazia stessa".

Anguillesi ricorda anche che proprio Veltri "era stato spiato dal Sismi, o da una parte di esso, deviato o meno che fosse", che era stato aperto, proprio nel 2001, un fascicolo segreto sul deputato, classificato "come 'nemico di Berlusconi', uno di quei nemici che era necessario 'disarticolare con azioni traumatiche'", espressioni - riferite anche a magistrati e giornalisti - tratte dai documenti rinvenuti dagli inquirenti nel covo di Pio Pompa, nell'ambito delle indagini sul rapimento di Abu Omar, indagini che si sono poi intrecciate con quelle dello spionaggio Telecom, che vedono chiamati in correita' a vario titolo agenti e informatori dei servizi.

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