Bruce Springsteen - Devils & Dust

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
kdario129
00lunedì 30 maggio 2005 12:17


Non sta scritto da nessuna parte, ma idealmente "Devils & Dust" va a concludere una trilogia iniziata tanti anni fa con "Nebraska" e continuata con il più recente "The Ghost Of Tom Joad". Sono passati esattamente ventiquattro anni da quando Bruce Springsteen tolse per la prima volta la spina alla chitarra, per sfornare un lavoro totalmente acustico. "Azzardo totale" - dissero allora in molti - per quello che era considerato il peso massimo per eccellenza dell'epica rock'n'roll. E invece il Boss all'unplugged ci si deve essere affezionato. A pensarci bene, certe storie narrate con la lingua ossuta e disarmata dell'America della Grande Depressione, echeggianti i romanzi di Caldwell, Steinbeck e Faulkner, non potevano che passare per queste ballate scarne. Non avrebbero funzionato di certo se appese al tiro stradaiolo della E-Street Band, ma Springsteen senza la sua ciurma è un po' come Marilyn Manson senza belletto e occhio di vetro: non si sa nemmeno se esiste davvero. Comunque, è un'altra cosa, in particolare se si butta l'occhio al titolare dei sofisticati arrangiamenti d'archi dei pezzi e di una produzione curata come mai nella carriera di Springsteen, Brendan O'Brien. Più che da rocker, "Devils & Dust" resta dunque un disco da cantautore, che gioca peraltro con testi scabrosi tali da valergli negli USA la famigerata parental advisory: in "Reno", storia del 'rendez vous' con una prostituta, non mancano riferimenti espliciti a pratiche sessuali non esattamente da educande. Anche se poi a farla da padrone sono le storie di dropout, come il pugile di "The Hitter" o il ragazzo in fuga da tutto di "Black Cowboys". La musica invece scorre placida dall'inizio alla fine: c'è sì qualche pezzo più veloce, che richiama alla mente i tempi di "Lucky Town", ed è proprio in brani uptempo come "Maria's Bed" che viene fuori un Boss tutto da scoprire, vicino a certe cose di Lou Reed, per quella capacità di 'accompagnarsi da solo' che è stampata solo nel codice genetico dei grandi crooner. Certo, il tocco di O'Brien aiuta quando corregge un falsetto o impasta alla perfezione chitarre e armonie vocali. Non è difficile però capire come suonerebbero queste ballate se fossero puro lo-fi senza produzione: folk songs senza finzioni e orpelli, come solo uno che viene dalla suburbia del New Jersey si può inventare.

TRACKLIST:
Devils & Dust
All The Way Home
Reno
Long Time Comin'
Black Cowboys
Maria's Bed
Silver Palomino
Jesus Was A Only Son
Leah
The Hitter
All I'm Thinkin' About
Matamoras Banks

da MTV.it
michipu
00martedì 31 maggio 2005 17:54
L'album è molto bello
Già ascoltando la prima song, Devils & DUst si viene catapultati in un mondo idilliaco, bucolico, molto Dylaniano... E' capace di suscitare molte molte emozioni. Il singolo che sta andando in radio in questo periodo è Maria's Bed... e come tutte le belle canzoni non ti entra in testa, ma ad ogni ascolto è sempre nuovo ma sempre più bello.
Consigliatissimo!
Emanuele Brunetto
00sabato 4 giugno 2005 17:12
Pur non essendo in assoluto un grande estimatore di Springsteen, ho trovato l'ultimo album molto interessante, alcune ballate sono davvero piacevoli.

Se vi interessa vi linko la mia recensione: Devils & Dust

[SM=x125602]
mrathlon900
00domenica 6 novembre 2005 21:37
Ho iniziato l ascolto di questo album e concordo :èn bellissimo lavoro dai sapori country ,melanconici e Dylaniani!

promosso!!
Asgeir Mickelson
00lunedì 7 novembre 2005 16:17
Sono ancorato allo Springsteen degli anni 80, quelli rock.

Faccio fatica ad ascoltare i lenti del Boss [SM=x125594]
mrathlon900
00lunedì 7 novembre 2005 16:21
Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 07/11/2005 16.17
Sono ancorato allo Springsteen degli anni 80, quelli rock.

Faccio fatica ad ascoltare i lenti del Boss [SM=x125594]



..spero che l epica STREET OF PHILADELPHIA sia stata un eccezione!!
Asgeir Mickelson
00lunedì 7 novembre 2005 21:58
Re: Re:

Scritto da: mrathlon900 07/11/2005 16.21


..spero che l epica STREET OF PHILADELPHIA sia stata un eccezione!!

Se parli solo di quella canzone, mi piace [SM=x125585]

Ma sono cresciuto a pane & Born in the USA... fatico ad accettare il Boss come un signore anziano che suona acustico e con l'armonica, un Dylan dei tempi moderni... [SM=x125594]
mariusko
00lunedì 7 novembre 2005 22:13
Re:

Scritto da: Emanuele Brunetto 04/06/2005 17.12

Se vi interessa vi linko la mia recensione

[SM=x125602]



Ci interessa eccome. L'ho letta e l'ho trovata molto interessante.

Un album da avere ? (domanda rivolta a tutti...)
Emanuele Brunetto
00venerdì 18 novembre 2005 17:35

Scritto da: mariusko 07/11/2005 22.13
Un album da avere ? (domanda rivolta a tutti...)



Direi più un album da ascoltare.
mrathlon900
00sabato 19 novembre 2005 18:26
Re:

Scritto da: Emanuele Brunetto 18/11/2005 17.35


Direi più un album da ascoltare.



quoto quoto
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:24.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com