Re: Re: Re: Re:
ERA UNA NEBBIOSA NOTTE DI GENNAIO e a bordo della sua scintillante Talbot Mauro Sandreani mi stava accompagnando a cena a casa di Lajos Detari, dove eravamo stati invitati su pressione di Astutillo Malgioglio.
E mentre Mauro spremeva a fondo i cavalli del motore della sua Horizon, tiro fuori dalla tasca il mio santino, una vecchia figurina di Maiellaro, pregando che la fuoriserie non esplodesse. Intanto un gruppo di rom a bordo strada salutavano Mauro con ampi gesti riconoscendolo come uno dei loro: colpa del veicolo? (Ne riconobbi uno...) un po' si, ma la colpa era principalmente del suo curriculum da grande e vincente allenatore che lo aveva reso famoso in tutto il mondo e del suo taglio di capelli molto est europeo. Nel frattempo avevamo ricevuto una chiamata da Celeste Pin che ci avvisava di passarlo a prendere al solito night dove era solito trascorrere intere giornate in dolce e lussuriosa compagnia.
Ma mentre Mauro avvertiva Celeste che sarebbe passato più tardi perché prima doveva andare da Giancarlo Centi a ritirare i biglietti per il concerto di Jo Squillo, mi scervello per pensare dove avevo visto quella faccia. E mi accorgo che si tratta di nientemeno che Davor Jozic.
Faccio fermare il bolide di Maurone e prendiamo su Davor, che ci spiega che era tornato a Cesena per fare l'aiuto benzinaio da un certo Lugaresi.
Mauro, improvvisamente, si ricordò che l'amico Lajos era da un pezzo che ci attendeva a casa.
Pensò bene allora di richiamare Centi chiedendogli di raggiungerci anche lui (con i biglietti) e di farsi accompagnare dal loro amico comune, Egidio.
"Mi sfugge qualcosa?" chiesi allora.
E vidi Davor allontanarsi con il mio portafogli. ....proprio in quel momento si apri' una porta...uscirono Graziano Mannari in compagnia di Paolo Monelli il quale disse " state bene fratelli?" in quel momento al 17 piano di un grattacielo nella capitale un losco figuro stava sboccando anche l'anima dopo essersi pesantemente ubriacato a wisky, birra, vino, gin e rum per dimenticare lo smacco subito di aver preso gol (quasi l'unico segnato) da Skoro (da notare che il wisky proveniva dalla collezione privata di Rey Wilkins e Joe Jordan, la birra era quella preferita da Effemberg, il vino era quello prodotto da Liedholm, il gin ed il rum eran le ultime due bottiglie rimaste a casa di Gaiscoigne.....).
Pensava ormai di aver finito la sua carriera e gia si vedeva a controcampo tra franco ordine e mosca quando uno squillo di telefono cambio la sua vita ........dall altra parte beckenbauer, oramai rincoglionito, diramava le convocazioni per il mondiale germania1974...era certo di essere capitano/allenatore della nazionale crucca e si prendeva la libertà di naturalizzare chiunque gli garbasse..."se gioca Asamoah perchè non potresti giocare tu?" disse...
mentre il losco figuro che rispondeva al nome di Malgioglio... ma non Astutillo, bensì il lontano parente cantante Cristiano Malgioglio che si disse lusingato per la chiamata in nazionale ma non poteva accettare perché omosessuale..."e che importa" rispose il beck "anche hrubesh e stielike si amavano di nascosto sotto la doccia!"
e aggiunse: "ma soprattutto, caro cristiano, quando e dove l'hai preso il goal da Skoro?"