Re:
§ promethea §, 27/12/2008 10.49:
A questo punto, la soluzione è che se ti aggrediscono devi ammazzare il tuo assalitore. Prendi la prima arma che trovi e infierisci finchè non lo hai aperto in due come una quaglia, e più fa resistenza agonizzando meglio è. Quindi uccidilo lentamente, se puoi.
A quel punto passi dalla parte della ragione e sei a posto.
Anch'io ho subito pensato la stessa cosa. Direi che praticamente è l'unica soluzione funzionante. Ma è probabile che, se l'hai fatto per difesa, ti incriminino in qualche modo.
In sostanza: se uccidi qualcuno che ti aggredisce, è eccesso di legittima difesa. Ma qualunque altra forma di difesa autorizza invece l'aggressore a infierire di più. Insomma, se mi volete dire che al tipo non avete dato l'ergastolo, va bene ('nsomma...), diciamo che l'ergastolo ve lo tenete per reati ancor più gravi (quali?). Ma risparmiatevi di scrivere queste cavolate nella motivazione. Io direi piuttosto che, siccome la signora Reggiani si è difesa, il ceffo di turno aveva più tempo per riflettere e pensare "oh, guarda, forse sto facendo una cazzata, finisco pure in galera, meglio che la smetta subito e me ne vada, così me la cavo con un'accusa di aggressione, e poi su un semplice tentato stupro non si sprecheranno nemmeno troppo ad indagare e magari non mi beccano". Invece l'ha uccisa. Niente scusanti, no? E' addirittura un'aggravante.