Culetti e bacchettoni
ROMA - Un nudo femminile tagliato ad altezza natiche che, bagnate, compaiono attraverso i vetri di una doccia. Sotto la foto una didascalia a pubblicizzare una fabbrica di aeratori: "Se vuoi vedere chiaro, chiama subito il tuo elettricista. Un vetro appannato può anche essere poetico...". L'immagine, quasi casta rispetto agli standard che dominano su tv e riviste, ha suscitato curiosità perché compare su Famiglia Cristiana, il settimanale italiano più venduto, grazie anche alla capillare diffusione nelle parrocchie.
La rivista dei paolini ha spiegato che anche questa immagine aveva superato il vaglio di una valutazione di compatibilità con il proprio stile, ma qualcuno ha pensato che fosse stato rotto un tabù.
"Niente di grave per questa immagine - commenta il massmediologo Klaus Davi - anzi, mi sembra che Famiglia cristiana si apra a un discorso a cui gli italiani sono ormai assuefatti: dai reality show alla tv del pomeriggio siamo abituati a cose ben più forti e 'pepate'". "A mio avviso - prosegue Davi - il caso c'é effettivamente, perché Famiglia Cristiana si apre e registra ciò che in Italia c'é già da anni; non è una cosa di cattivo gusto né oltraggiosa, né scandalosa, anche se da domani la rivista dovrà sentire il polso dei propri lettori: per loro forse potrebbe essere un problema".
Per suor Paola, nota al pubblico televisivo calcistico, la pagina pubblicitaria è "una cosa che va contro la tradizione di Famiglia cristiana, una rivista che non ha mai fatto cose del genere".
"Se ci si ferma a questo - prosegue suor Paola - non è che si possa essere d'accordo, ma si può sopportare, quello che non vorrei è che fosse l'inizio di qualcosa che va oltre, di un iter verso la perdita dei valori". "Una rivista come Famiglia cristiana - sottolinea suor Paola, che è dell'ordine delle suore francescane - si è sempre distinta per una certa moralità, ma se continua su questa strada diventa una rivista come tutte le altre, quelle che vediamo tutti i giorni, senza più attenzione ai valori".
Di fronte a queste reazioni il direttore di Famiglia cristiana don Antonio Sciortino puntualizza: "Mi sembra che si stia montando un caso - commenta - su una cosa che non ha ragione di essere, su qualcosa che non merita tanta attenzione dai media che invece non si occupano di tanti temi molto più importanti di questo". "Non abbiamo né rotto un tabù - aggiunge - né compiuto una inversione di marcia: non mi pare che una sagoma di figura femminile attraverso un vetro appannato e sporco possa creare particolari turbamenti: forse potrebbe urtare la sensibilità di qualche lettore, come è avvenuto in passato, e allora si creerà un dibattito tra i lettori". "Mi pare - prosegue don Sciortino - che si sia montato un caso che a mio parere non c'é, e resto meravigliato di tutta questa attenzione per una vicenda di questo tipo". "Famiglia cristiana - conclude - meriterebbe l'attenzione dei media per ben altri temi, vicende, iniziative, come per esempio la pubblicazione dei libri sulla storia del cristianesimo, una iniziativa coraggiosa quando si dibattete delle radici cristiane, ma questo agli altri media non interessa".
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[Modificato da Claudio Cava 03/11/2005 4.28]