xvalentino
00martedì 7 giugno 2005 11:46
GREENPEACE OCCUPA FABBRICA DI CARNE DI BALENA IN COREA DEL SUD
7 giu 05
E crea un'"Ambasciata" delle balene.
7 giugno 2005 - Valgono piu' di 100 mila dollari: le balene morte sono, dunque, un vero e proprio business, a maggior ragione in Corea dove e' legale commercializzarne la carne ed il tasso 'accidentale' di cattura e' 100 volte superiore a quello di qualsiasi altro Paese in cui il commercio di queste carni non e' consentito. Cosi' per difendere questi grandi mammiferi Greenpeace ha prima creato un presidio, chiamato 'Ambasciata delle balene', poi, insieme alla Federazione Coreana del Movimento Ambientalista (Kfem) ha occupato una fabbrica di carne di balena in costruzione nel Sud della Corea (Ulsan). Un'azione, quest'ultima, che e' valsa agli ambientalisti le minacce di vedere distrutta l'Ambasciata da parte di alcuni gruppi locali.
La fabbrica, secondo Greenpeace, non fara' altro che ''accelerare la scomparsa delle poche balene rimaste nei mari coreani'', perche' con l'industrializzazione si arrivera' dritti dritti ''all'estinzione''. I conti sono presto fatti, assicurano gli ambientalisti: in un Paese dove una balena morta vale piu' di 100.000 dollari, la caccia illegale di questi mammiferiviene in realta' incoraggiata, spiega il responsabile della campagna oceani di Greenpeace Jim Wickens. Sarebbe come ''costruire -dice - una fabbrica di avorio in Kenya per gli elefanti uccisi accidentalmente''.
Secondo Greenpeace, e' una questione, quindi, solo di soldi e anche la ricerca scientifica sarebbe unicamente una scusa. Una conferma verrebbe proprio dai programmi approvati dal governo locale per l'eliminazione mirata, denuncia l'organizzazione, di diverse centinaia di delfini nei prossimi anni.
Eppure il governo coreano, da parte sua, insiste nel definire la fabbrica ''un check point'' e nel sottolinearne il ruolo di presidio ambientale e sanitario.
(ANSA)