Harry Potter

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umanista89
00giovedì 14 luglio 2005 12:23
Trovate delle lettere di due anni fa in cui l'allora cardinale scrisse che i libri di J. K. Rowling rappresentano "subdole seduzioni"

RATZINGER CONTRO HARRY POTTER

"Una saga che corrompe i giovani"
di MARCO POLITI


ROMA - "È un bene che lei illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell'anima, prima che possa crescere propriamente". La "scomunica" è firmata da Josef Ratzinger. È il 7 marzo 2003 e l'allora cardinale, prefetto dell'ex Sant'Uffizio, scrive ad una studiosa tedesca autrice di un volumetto contrario alla saga di Harry Potter. La corrispondenza viene resa nota a 24 ore dall'uscita del sesto libro della storia del celebre maghetto.

Uno spettro si aggira per la Chiesa cattolica. Non ha il barbone di Marx, ma la faccia innocente del maghetto Harry Potter. Ratzinger non lo può vedere e lo considera un corruttore d'anime. Non è finito ancora sull'indice come il Codice da Vinci, ma non è detto che primo o poi non si accenda per lui un rogo simbolico.

Che Harry non è neanche uno stregone di quelli cattivi, un adepto della magia nera che butti topi, ranocchie, ossa di morto e urina d'impiccato in pentoloni maleodoranti per farne filtri malvagi. No, è un ragazzino inglese dalla faccia pulita con gli occhiali, con l'aria così tranquilla da essere servito persino da nomignolo al nostro politico Marco Follini. Però c'è la magia...

O, forse, più che la magia inquieta Santa Romana Chiesa la rappresentazione di un mondo fantastico dove realtà e iper-realtà si mescolano secondo una visione che non ubbidisce alle regole precise e ai canoni benedetti che stanno a cuore alla gerarchia ecclesiastica. Fatto sta che contro Harry Potter ha scagliato i suoi fulmini lo stesso Joseph Ratzinger. Quando non era ancora Papa. Ma non c'è dubbio che - come su tante altre cose che riguardano l'etica e la concezione del mondo - da pontefice non ha certamente cambiato idea.

Subdolo, tentatore e corrosivo della purezza dell'anima è il maghetto Harry Potter secondo il "guardiano della fede" divenuto Benedetto XVI. Il giudizio è saltato fuori dall'archivio personale di Ratzinger - grazie a una soffiata di Dagospia - ed è durissimo. I libri di J. K. Rowling, scrive l'allora cardinale ad una critica tedesca, rappresentano "subdole seduzioni" in grado di "distorcere" l'indole dei giovani lettori.

Le lettere risalgono a due anni fa. Gabriele Kuby, una critica letteraria tedesca, ha appena mandato al prefetto della Congregazione per la dottrina della fede un suo libro che s'intitola eloquentemente Harry Potter - Gut oder Boese?. Il maghetto, insomma, è "buono o cattivo?". Non è solo un attacco al bestseller inglese, l'opera della Kuby è tesa a sfatare il gossip britannico secondo cui le voci britanniche a papa Wojtyla Harry piace. No, spiega la Kuby, i libri di Rowling non sono un passatempo innocente, bensì corrompono l'anima dei teenager, offuscando in loro il chiaro confine tra il bene ed il male. Quindi? Quindi mettono in pericolo la loro relazione addirittura con Dio, e questo in una fase di delicato sviluppo del senso religioso.

Ben detto, replica Ratzinger, ringraziando il 7 marzo 2003 la Kuby per il pacchetto arrivato qualche settimana prima. "Informatissimo libro" è il suo giudizio. "E' un bene che lei, stimata e cara signora Kuby - scrive il porporato - illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell'anima, prima che possa crescere propriamente".

Posso far sapere in giro questo altissimo giudizio, chiede probabilmente Gabriele Kuby lusingata dopo aver ricevuto la missiva cardinalizia? Il 27 maggio il braccio destro di Giovanni Paolo II dà il suo placet. "Io posso darle con piacere il mio permesso di riferire il mio giudizio su Harry Potter". Firmato: "Cordiali saluti e benedizioni, Cardinale Joseph Ratzinger". Alla saggista sua compatriota viene anche dato il suggerimento di inviare una copia del libro anti-Potter ad uno degli esperti del Consiglio pontificio per la Cultura in modo da fugare ogni impressione che al Papa e al Vaticano garbi il mondo del maghetto.

Non farà piacere alla casa editrice, impegnata in questi giorni nel lancio del sesto capitolo della saga - Harry Potter e il Principe Mezzosangue - scoprire che l'attuale capo della Chiesa cattolica è un implacabile avversario di Harry, molto più del perfido Voldemort che insidia abitualmente il maghetto. Ma è così. Il nuovo pontefice non ne vuole sapere di calici di fuoco, scuole dove si insegnano stregonerie, olimpiadi di magia, scolari che vanno in giro su scope e gufi che recapitano la posta.

Il trend esoterico è il nuovo, grande nemico di Santa Romana Chiesa. Perché è con i maghi, i sortilegi reali o immaginari, il gusto del mistero, il profumo sottile e insidioso della Gnosi che la gerarchia si sente chiamata a battersi per la conquista delle anime. Non è più all'ombra del Capitale che si cela Satana né sono ritenuti temibili gli ultimi atei ancora in circolazione e nemmeno incutono spavento alle sacre gerarchie le roccaforti dei razionalisti, emuli di Voltaire.

No, il nemico del XXI secolo è il simpatico libraio che vende "libri avvelenati" come la saga del maghetto o il Codice da Vinci. Per un Coelho che si converte, abbandonando l'eresia New Age, altri scrittori sono in agguato. Il Mistero attira e il Demonio esoterico-libresco fa breccia continuamente. Si tratti di scope volanti, coppe del Graal o guerrieri della luce.

D'altronde, se il trenta per cento degli italiani si rivolge in un momento o l'altro della propria vita ad astrologhi e maghi, se solo il quindici per cento dei giovani va a messa la domenica, significa che Harry Potter è più attraente del parroco nell'oratorio accanto. Perciò l'allarme. Nessun "dibbattito" di venerata memoria, nessuna conferenza stampa, nessun referendum mette maggiormente in allarme il Pulpito di un volumetto o volumone esoterico che scala inesorabilmente la vetta della hit parade delle vendite.

Il cardinale Tarcisio Bertone di Genova, che ieri è venuto tra i monti della Val d'Aosta per discutere con papa Ratzinger sullo schema della sua prima enciclica, si è scagliato a marzo violentemente contro il Codice da Vinci di Dan Brown. "Non si fa un romanzo - ha tuonato - mistificando i dati storici, maldicendo, diffamando". Il libro - così ha denunciato il porporato - va a ruba nelle scuole, leggerlo è diventato un must e persino le librerie cattoliche (scandalo supremo) offrono copie su copie del libro "per motivi di lucro".

Dove c'è il demonio della mistificazione, non può mancare il complotto. "Credo che ci sia una strategia nella diffusione di questo castello di menzogne", ha commentato a suo tempo Bertone, aggiungendo: "Una strategia della persuasione, che uno non è cristiano adulto se non legge questo libro". L'appello cardinalizio a non leggere e men che mai a non comprare il volume non sembra aver sortito effetti a giudicare dalle vendite.

Dietro il gusto di massa per il mistero, le autorità ecclesiastiche intravedono (e temono) il grande pericolo di una religiosità fai da te e di uno spiritualismo necessariamente disincarnato dalla dottrina cristiana. "Quando la fede è scarsa - avverte il cardinale opusdeino Julian Herranz - la gente cerca appagamento nell'esoterismo". E si rivolge alla New Age, come sottolinea il cardinale Paul Poupard presidente del Consiglio pontificio per la Cultura (l'organismo a cui Ratzinger ha indirizzato il saggio anti-Potter), vista come "una falsa risposta ad una vera domanda di felicità". Tra i rimedi suggeriti, la diffusione del catechismo.

I librai sono avvisati. La gara è aperta. Il Piccolo Catechismo contro il Piccolo Mago Harry. E che vinca il migliore.

(14 luglio 2005)

Fonte: www.repubblica.it/2005/g/sezioni/spettacoli_e_cultura/harrypotter/harrypotter/harrypot...
umanista89
00giovedì 14 luglio 2005 12:26
Che ne pensate?
Ratzigirl
00giovedì 14 luglio 2005 13:29
Il mio modesto parere
La questione di Harry Potter,piuttosto annosa, a quanto vedo e leggo, me l'ero già posta da sola, senza essere a conoscenza dela fatto che Ratzinger ci avesse già pensato....Mi chiedevo infatti come la Chiesa reagiva ad una forma di cultura "pagana" non tanto nei confronti degli adulti (noti divoratori dei libri del maghetto quanto i più piccoli) quanto per i giovani lettori.
Per quanto mi riguarda comprerò anche il sesto libro, perchè la storia mi ha appassionato e ci tengo a scoprire le novità di come va a finire...
Quello che però fa la Chiesa è un'altro conto.
Il Cardinale, in quanto (all'epoca) difensore della fede,non poteva apprezzare il libro della Rowling.Dove poteva essere la logica di un apprezzamento?
Mi spiego: Libri come "Il signore degli anelli" o altri libri "Fantasy", in genere rivolti ad un pubblico adulto, non sono così "pericolosi" come lo può essere il fenomeno "Harry Potter".In primo luogo perchè sono rivolti ad un pubblico adulto (che si presuppone sappia distinguere la fantasia dalla realtà), una seconda motivazione è data dal fatto che l'intera storia non si svolge in un luogo "fantastico"(es. Il signore degli anelli), senza luogo e senza tempo....il fatto si svolge nella realtà, in quella realtà che viviamo tutti i giorni e che nel libro ne presuppone una parallela che appare come VERA. Ossia: la realtà dei babbani (cioè tutti noi) presenta versioni della vita "fasulle" quello che noi vediamo "può non essere vero", la nostra ,memoria "modificata" dai maghi ....in altre parole la nostra vita è in qualche modo "sottomessa" alla vita del mondo magico.Tutto questo viene proposto con le dovute conseguenze, e arrivo qui al terzo punto di contestazione, e cioè all'influenza che opera sui giovani lettori, circondati non solo dalle montagne di libri in libreria, nei supermarket, nelle librerie cattoliche etc, ma anche e soprattutto dai "Gadget" che in qualche modo rappresentano un segno "distintivo" di appartenenza, di adesione ad un certo tipo di idee.Questo, significa per la Chiesa: rifiuto della verità cristiana, molto meno attraente per un bambino, e adesione, seppur tacita e inconsapevole di un mondo che non esiste...
Senza contare poi che è sempre più difficile educare nella maniera giusta, cioè secondo dei valori e principi morali di base, le giovani generazioni....una volta noi bambini negli anni 80 avevamo Ken il Guerriero che faceva scandalo per la violenza...ed era un cartone..(e lo si guardava di nascosto, perchè vietato dai genitori) adesso i bambini mangiano a pane e wrestling e dei suoi beniamini i genitori comprano loro, cartelle, quaderni e figurine.....[SM=g27829] [SM=g27829] [SM=g27818] [SM=g27818]
.samantha.
00giovedì 14 luglio 2005 13:30
Articolo malfatto e quasi offensivo
Stesso tenore il servizio di "studio aperto".
La "condanna" risale a qualche anno fa ma io mi trovo perfettamente d'accordo con il giudizio dell'allora Cardinale Ratzinger: non si puo' fare passare la magia come un gioco o peggio come un dono che ciascuno ha (basta saperlo sviluppare...).
Nulla di male se ad usufruire del prodotto sono solo gli adulti ma qui ci troviamo di fronte ad un pubblico di bambini che, se non preparati, possono sviluppare una visione distorta della magia.
umanista89
00giovedì 14 luglio 2005 13:35
Scusate, ma allora non dovremmo più neppure leggere le favole ai bambini? Quelle sono piene di magie, fate, gnomi, e altre cose irreali...
.samantha.
00giovedì 14 luglio 2005 13:57
Si puo' leggere di tutto ma i bambini devono essere preparati cosi' come avviene per le fiabe.
Ratzigirl
00giovedì 14 luglio 2005 14:24
Fiabe e favole
Non c'è nessun dogma che vieti di leggere Andersen e i fratelli Grimm ai piccoli, anche perchè come ho già detto prima, se ben ricordi sono "fabulae".Già si esprime il fatto che sono cose meravigliose,non vere, sono storie inserite in un mondo senza tempo, non collocabile cronologicamente...non parlano di fatti contemporanei. In più, molto spesso le fiabe dei fratelli Grimm sono intrise di moralismo (una sorta di favole di Esopo e di Fedro), senza contare che spesso sono trasposizioni favolistiche di fatti veri ed accaduti realmente, e poi miticizzati. Vedi la storia di Biancaneve (ricavata dalla triste storia di una giovane serva amata da Federico II di Germania, che abitava nella Foresta Nera,insieme ad alcuni fratelli più piccoli impiegati in una miniera di carbone= i nani delle fiabe erano spesso la trasopizione dei bambini,impiegati per i lavori in miniera perchè riuscivano ad entrare nei cunicoli stretti) La fanciulla, portata a corte, per farla divenire sua sposa, fu avvelenata e quindi uccisa dai dignatari di corte, interessati alla successione.
Attenzione quindi, spesso fate e streghe delle fiabe in raltà nascono con ben altri intenti e non sono il prodotto spontaneo e diretto della mente di uno scrittore, ma frutto di una tradizione orale popolare.
Elektra90
00giovedì 14 luglio 2005 16:12
ciao a tutti,volevo esprimere il mio parere. io sono una fan di Daniel Radcliffe l'attore che interpreta Harry Potter nel film. a me questo film non m ha dato alcun effetto la mia fede è rimasta tale. ovviamente ragazzi questa è una storiella così, non credo propio che Harry Potter posssa provocare tutio qst danni... mi sembra una cosa ridicola...ma perfavore! io sono andata al cinema cn il mio gruppo della parrochia(C.R.) e il parroco a vederlo(il terzo film per la precisione) e ci siamo divertiti un mondo...ovvio che questa è una questione di saper distinguere il mondo della realtà dal mondo della fantasia,bisogna esserne consci...ovviamente questo era il mio parere..
ciao e baciotti e coccolottole!!
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=Luce=
00giovedì 14 luglio 2005 19:06
Come avete detto tutti, c'e' modo e modo di leggere queste cose. C'e' chi legge la saga di Avalon o Harry Potter (come ho fatto anche io) ma appena finito il libro lo si rimette nella libreria e finisce tutto lì...c'e' chi invece leggendo questi libri, specie in giovane età, ne rimane talmente coinvolto da finire per fare quel mondo il loro mondo.

Mentre stavo cercando un forum cristiano su cui scrivere ho girato per i forum qui su freeforumzone...ed è impressionante leggere quante ragazzine siano diventare "streghe" e wiccan dopo aver letto ad esempio i libri della Bradley...quindi questo è pericoloso...per chi non riesce a dividere la realtà da un libro fantasy creato come le fiabe per divertire qualche oretta.

Ricordo un verso nella Bibbia...tutto ciò che ha creato Dio è buono, è l'uso che ne facciamo noi che è sbagliato.

E credo che il Papa si scagli contro questi libri proprio per i problemi che ho citato sopra.
virgi07
00giovedì 14 luglio 2005 20:14
ho letto con attenzione la prima lettera e mi sembra che questo è un problema che può esistere come no.
è assolutamente vero che harry potter ti porti in un mondo fantastico col pensiero, dove volendo tutto è più bello e soprattutto magico [SM=g27811] . ma non credo propio che dei bambini per più incoscienti che siano si lascino assalire da queste fantasie.
per lo meno se hanno buone basi cristiane non dovrebbero risentirne, quindi secondo me il problema è sempre nell educazione religiosa che i genitori offrono ai figli.

comunque mi sembra piu scandalosa la storia di biancaneve o cappucetto rosso che harry potter.
RATZGIRL
00giovedì 14 luglio 2005 20:45
Ho visto solo il primo film della serie al cinema,quasi trascinata da una mia ex amica,una wiccan ossessionata dalla magia.Personalmente devo dire che non mi è piaciuto:troppa fantasia,troppi effetti speciali,troppe incoerenze.Ho avuto difficoltà a seguirlo fino in fondo,senza rischiare di perdere il filo.Non mi sento di dare giudizi morali,però devo ammettere che la magia "cosi' facile e alla portata di tutti" può diventare un pericoloso miraggio per bambini e adolescenti.[SM=g27812]
Sihaya.b16247
00giovedì 14 luglio 2005 23:20
Re:

Scritto da: umanista89 14/07/2005 13.35
Scusate, ma allora non dovremmo più neppure leggere le favole ai bambini? Quelle sono piene di magie, fate, gnomi, e altre cose irreali...



Effettivamente io avrei molti dubbi sul valore educativo delle favole che spesso presentano un sistema di valori discutibile e/o superato, e una dose di violenza non indifferente. Io sarei per raccontare i racconti fantastici degli altri popoli (esiste una raccolta tipo favole dal mondo), storie ispirate a personaggi anche reali che possano essere da stimolo ai bimbi a rafforzare la propria autostima e a insegnare determinati valori come la tolleranza; non so, per assurdo, "c'era una volta un dottore/una dottoressa che sono partiti per l'Africa ad aiutare i bimbi malati...", "c'era una volta un imprenditore senza scrupoli che distruggeva le foreste..." beh forse favole troppo "ideologiche" ma certo meglio che sanguinarie e tetre "sorellastre" di Cenerentola: che impatto potrà avere una favola del genere un un bimbo o bimba adottata?
Quindi, se fosse per me, no anche alle favole tradizionali.

Per quanto riguarda la tematica Harry Potter, non posso esprimere un giudizio "completo" perchè non ho letto i romanzi. Posso però comprendere perfettamente le motivazioni che hanno spinto il Cardinale Ratzinger ad una presa di posizione così netta. Del resto tra i giovani chi ha fede è considerato spesso un povero ingenuo. Lo vedo nelle mie classi e l'ho sperimentato su di me, ai tempi della mia adolescenziale militanza di stampo ateista marxista!
rosa22253
00venerdì 15 luglio 2005 01:46
Harry Potter
Sono una fan di Harry Potter. Mi piacciono anche i film. Che non fossero tanto adatti ai bambini però l'ho pensato già prima di venire a sapere che la chiesa non li vede con buon occhio. Li trovo piuttosto crudeli. Mi si potrebbe rispondere che viviamo in un mondo crudele, però il mondo magico di Harry Potter è fittizio. Tuttavia anche le favole tradizionali sono spesso molto crudeli. Le storie dei fratelli Grimm però non sono inventati da loro, ma hanno raccolto in un'antologia le storie che si raccontavano gli adulti (quando non c'era ancora la tv [SM=g27828] e certamente con i bambini presenti). Io, le storie le ho sempre molto amate.
Mi chiedo se i bambini e ragazzini, in un'età dove sono molto impressionabili e specialmente se sono senza guida, crescendo allo sbaraglio d'impressioni accolti qua e là, potrebbero idealizzare il piccolo mago e il suo mondo cercando un equivalente nel mondo reale, trovando dei "maghi" assai più pericolosi. Molti giovani e non solo giovani purtroppo, nella nostra società dove credere a Dio non è di moda, cercano la "magia" della vita, alla quale anche la scienza non può dare risposte soddisfacenti, all'infuori di un insegnamento religioso "collaudato" finendo spesso in mani sbagliate. Dove Dio non c'è più bisogna colmare il vuoto, finendo forse col credere di poter diventare onnipotente praticando delle magie che sono pericolose, se non altro, per la salute mentale. La ricerca della "magia" nella vita potrebbe pure, a mio parere, portare a trovare il vero "mago", Colui che ha fatto tutto e tutto può.
Non vieterei ai miei figli di leggere questi libri spiegando loro però che Harry Potter e suo mondo bisogna lasciarlo là dov'è: nel mondo della fantasia.
Sir C4
00venerdì 15 luglio 2005 01:51
Re: Re:

Scritto da: Sihaya.b16247 14/07/2005 23.20


Effettivamente io avrei molti dubbi sul valore educativo delle favole che spesso presentano un sistema di valori discutibile e/o superato, e una dose di violenza non indifferente. Io sarei per raccontare i racconti fantastici degli altri popoli (esiste una raccolta tipo favole dal mondo), storie ispirate a personaggi anche reali che possano essere da stimolo ai bimbi a rafforzare la propria autostima e a insegnare determinati valori come la tolleranza; non so, per assurdo, "c'era una volta un dottore/una dottoressa che sono partiti per l'Africa ad aiutare i bimbi malati...", "c'era una volta un imprenditore senza scrupoli che distruggeva le foreste..." beh forse favole troppo "ideologiche" ma certo meglio che sanguinarie e tetre "sorellastre" di Cenerentola: che impatto potrà avere una favola del genere un un bimbo o bimba adottata?
Quindi, se fosse per me, no anche alle favole tradizionali.



scusa Sihaya ma non sono d'accordo ocn te...innanzitutto le favole hanno proprio lo scopo di portare un insegnamento morale a chi le ascolta e non credo proprio che questi insegnamenti siano superati e o discutibili. Tanto per farti un esempio, la favola di cappuccetto rosso (nella versione originale, non quella pasticciata dei fratelli grimm) con la "tragica" fine della bambina voleva comunicare un messaggio molto semplice, ovvero di non fidarsi degli sconosciuti...non lo trovo un insegnamento sbagliato/superato...Certamente le favole hanno spesso una vena pessimistica, ma solo perchè si attengono molto alla realtà che come ben sappiamo tanto allegra non è.

ah cmq cenerentola e biancaneve sono fiabe, non favole! ;)[SM=x40799]

[Modificato da Sir C4 15/07/2005 1.53]

Sihaya.b16247
00venerdì 15 luglio 2005 02:57
Re: Re: Re:

Scritto da: Sir C4 15/07/2005 1.51


scusa Sihaya ma non sono d'accordo ocn te...innanzitutto le favole hanno proprio lo scopo di portare un insegnamento morale a chi le ascolta e non credo proprio che questi insegnamenti siano superati e o discutibili. Tanto per farti un esempio, la favola di cappuccetto rosso (nella versione originale, non quella pasticciata dei fratelli grimm) con la "tragica" fine della bambina voleva comunicare un messaggio molto semplice, ovvero di non fidarsi degli sconosciuti...non lo trovo un insegnamento sbagliato/superato...Certamente le favole hanno spesso una vena pessimistica, ma solo perchè si attengono molto alla realtà che come ben sappiamo tanto allegra non è.

ah cmq cenerentola e biancaneve sono fiabe, non favole! ;)[SM=x40799]

[Modificato da Sir C4 15/07/2005 1.53]




Ah si! Fiaba! :) Il messaggio di Cappuccetto Rosso no, non è diseducativo, ma connotare negativamente un animale (torniamo al discorso sulla violenza contro gli animali!) e renderlo simbolo del male non mi sembra molto etico...La lettura psicanalitica delle fiabe poi la trovo eccessiva e forzata. Se i messaggi sono attuali, le coordinate del messaggio e il contesto della fiaba "tradizionale" risultano superati, non più proponibili: le soluzioni magiche rischiano di creare delle false illusioni nei bimbi...Meglio trasmettere un messaggio attuale, presente. Certo, sognare è bello, ma inventiamoci qualcosa di nuovo!
elena66c
00venerdì 15 luglio 2005 07:43
Il mio personalissimo giudizio e' che sotto sotto H.P. mi da' un po' da pensare....

E' un prodotto che solo sull'etichetta e' per ragazzi, per lo meno e' nato come tale ma e' sfociato in un fenomeno per adulti, altrimenti non mi spiego le librerie aperte di notte per salutare il primo giorno di vendita.

L'idea della "saga" in se stessa, di come nelle intenzioni (piu' o meno volute) si voglia accompagnare la crescita del giovane lettore a quella del protagonista (e conseguente facilita' di immedesimazione) compreso tutto l'iter dell'eta' evolutiva e delle problematiche che un ragazzo nella crescita deve affrontare e' una cosa su cui si potrebbe riflettere.

H.P. non e' il classico racconto per ragazzi.
non e' sospeso sulle corde della fantasia pura. La storia di base si fonda su una realta' di epoche passate ma ancora tuttoggi visibili e potenzialmente praticabili, basta fare una ricerca su google...
Non viene sconfitto il male con il bene, ma con le sue stesse armi, ricordate che nel primo libro e' lo stesso Harry a decidere la casa di appartenenza e non il cappello.

Sono tutte sottigliezze lo so, ma queste cose associate alla tendenza sempre piu' presente nelle famiglie di lasciare i figli abbandonati a se stessi o troppo indipendenti, forse ha fatto nascere qualche preoccupazione.

E' ovvio che adulti maturi e vaccinati o ragazzi con solide famiglie alle spalle, non possono che sorridere a questi moniti, ma escludere assolutamente che possono nascere degli "effetti collaterali" e' sbagliato.

La frase (una sola) di Ratzinger e' un commento sintentico e come sempre efficace di un libro di commento, e la faccenda si commenta da sola.. bisognerebbe leggere il libro.

Saluti da Elena





umanista89
00venerdì 15 luglio 2005 10:15
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sihaya.b16247 15/07/2005 2.57


Ah si! Fiaba! :) Il messaggio di Cappuccetto Rosso no, non è diseducativo, ma connotare negativamente un animale (torniamo al discorso sulla violenza contro gli animali!) e renderlo simbolo del male non mi sembra molto etico...La lettura psicanalitica delle fiabe poi la trovo eccessiva e forzata. Se i messaggi sono attuali, le coordinate del messaggio e il contesto della fiaba "tradizionale" risultano superati, non più proponibili: le soluzioni magiche rischiano di creare delle false illusioni nei bimbi...Meglio trasmettere un messaggio attuale, presente. Certo, sognare è bello, ma inventiamoci qualcosa di nuovo!



Connotare negativamente un animale? Viene fatto anche nella Genesi, che razza di discorso...
Comunque, diciamoci la verità... non sono fiabe e favole in sé ad essere sbagliate, non è Harry Potter, e non sottovalutate i bambini, perché per loro è normale fantasticare e immaginare di avere poteri e magie anche nella realtà, e non c'è niente di male in questo. Se un bambino si lascia influenzare da una fiaba o un libro fantasy al punto da perdere la concezione della realtà (ha fatto scalpore il caso di quel bambino che guardando i pokemon si è buttato giù dal balcone credendo di poter volare come uno di quegli animaletti), ebbene in questo caso la colpa non è della fiaba o del libro in sé, ma della poca educazione, cristiana e non, che al bambino è stata data. Quindi con una famiglia che lo educa bene, nessun bambino confonderà la realtà con l'immaginazione. A rendere più labile la coscienza dei più piccoli, però, ci sono purtroppo anche altri fattori, cioè tutte le speculazioni che girano intorno a cartoni, fiabe e libri: dappertutto se ne vendono gadgets, adesivi, giocattoli, e il bambino dunque vede inevitabilmente quei personaggi come modelli da imitare.
Quindi io dico: lasciamo ai bambini le fiabe, lasciamo pure Harry Potter, ma lottiamo sempre contro le speculazioni che vengono fatte a scopo di lucro, difendiamo i bambini da tutto questo, perché loro molto più degli adulti sono influenzabili da questo punto di vista, con conseguenze spesso irreparabili.

[Modificato da umanista89 15/07/2005 10.18]

)Dante(
00venerdì 15 luglio 2005 12:59
Salve a tutti.....
Salve,

mi sono sentito un po’ tirato in causa dalla frase di Luce, in quanto diceva che molti wiccan diventano tali dopo aver letto un libro della Bradley. Sono qui per fare con voi un discorso serio ed equilibrato sulle nuove tendenze cristiane di poca tolleranza verso un libro, che però testimonia la tolleranza zero del nuovo papa verso altre culture, in quanto voi sapete, spero, che per voi i "Pagani" sono coloro che non credono nel vostro Dio. Partendo da qui spero di tirare su una discussione con vai spunti interessanti per ambedue le parti. E passo subito a rispondere a tutti.

Ben detto, replica Ratzinger, ringraziando il 7 marzo 2003 la Kuby per il pacchetto arrivato qualche settimana prima. "Informatissimo libro" è il suo giudizio. "E' un bene che lei, stimata e cara signora Kuby - scrive il porporato - illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell'anima, prima che possa crescere propriamente".

Parto da qui, perché mi sembra il punto focale della discussione. Un libro, un racconto, rimane tale... Se il ragazzo vive un avventura fantastica, non vedo dove sta il problema... Anzi, si spera che tragga beneficio da ciò. Altra cosa la cristianità dell’anima.... L'uomo non nasce cristiano, lo diventa dopo il battesimo... A mio avviso tutto ciò che ha scritto Ratzinger è solo "paura" di perdere fedeli (come gia avviene), visto al sua poca tolleranza e rigidità. Non so se lo avete notato anche voi, penso di sì, ma i problemi del mondo cristiano non si risolvono con la rigidità, ma con la comprensione, come si nota la sua poca tolleranza verso altri culti. Ma passiamo oltre…

No, il nemico del XXI secolo è il simpatico libraio che vende "libri avvelenati" come la saga del maghetto o il Codice da Vinci. Per un Coelho che si converte, abbandonando l'eresia New Age, altri scrittori sono in agguato. Il Mistero attira e il Demonio esoterico-libresco fa breccia continuamente. Si tratti di scope volanti, coppe del Graal o guerrieri della luce.

Spero vi rendiate conto dell’assurdità di questa frase... I “libri avvelenati” sono quei poveri testi che danno un pizzico di cultura. Allora bandiamo l'“Iliade” perché si venerano divinità greche, bandiamo Omero, bandiamo l’“Eneide”, distruggiamo la cultura!

non si puo' fare passare la magia come un gioco o peggio come un dono che ciascuno ha (basta saperlo sviluppare...).

Vi racconto una cosa personale... Io credo nel Destino: credo che ognuno di noi debba percorrere una strada, e ciò non può essere impedito in alcun modo.

Con questo chiudo il mio intervento, sperando in una pronta risposta. Ringrazio tutti.



Sir C4
00venerdì 15 luglio 2005 13:08
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: umanista89 15/07/2005 10.15


Connotare negativamente un animale? Viene fatto anche nella Genesi, che razza di discorso...
Comunque, diciamoci la verità... non sono fiabe e favole in sé ad essere sbagliate, non è Harry Potter, e non sottovalutate i bambini, perché per loro è normale fantasticare e immaginare di avere poteri e magie anche nella realtà, e non c'è niente di male in questo. Se un bambino si lascia influenzare da una fiaba o un libro fantasy al punto da perdere la concezione della realtà (ha fatto scalpore il caso di quel bambino che guardando i pokemon si è buttato giù dal balcone credendo di poter volare come uno di quegli animaletti), ebbene in questo caso la colpa non è della fiaba o del libro in sé, ma della poca educazione, cristiana e non, che al bambino è stata data. Quindi con una famiglia che lo educa bene, nessun bambino confonderà la realtà con l'immaginazione. A rendere più labile la coscienza dei più piccoli, però, ci sono purtroppo anche altri fattori, cioè tutte le speculazioni che girano intorno a cartoni, fiabe e libri: dappertutto se ne vendono gadgets, adesivi, giocattoli, e il bambino dunque vede inevitabilmente quei personaggi come modelli da imitare.
Quindi io dico: lasciamo ai bambini le fiabe, lasciamo pure Harry Potter, ma lottiamo sempre contro le speculazioni che vengono fatte a scopo di lucro, difendiamo i bambini da tutto questo, perché loro molto più degli adulti sono influenzabili da questo punto di vista, con conseguenze spesso irreparabili.

[Modificato da umanista89 15/07/2005 10.18]




Bravissimo...ti quoto in pieno...cerchiamo di non fermare la fantasia! non ve la prendete ma trovo questa discussione insensata...cosa ci sarà mai di così sbagliato in harry potter? credete che un romanzo fantastico possa davvero far vacillare la fede di un credente? le persone che si avvicinano al mondo della magia non lo fanno solo perchè hanno letto harry potter!
non voglio andare su con i toni ma questi discorsi mi sembrano eccessivi...ratzinger come papa ha espresso le sue opinioni(a mio parere sbagliate, già come si vide con il codice da vinci), ma cerchiamo di riflettere su quello che dice e non prendiamo tutto come verità assoluta perchè il dogma dell'infallibilità papale non si applica a tutto!
Ratzigirl
00venerdì 15 luglio 2005 13:11
Educazione
L'educazione è un punto focale, nella vita dei figli...il problema è tutto qui.
Cristiana, musulmana, atea che sia, l'eucazione dovrebbe avere dei principi etici di base comune a tutti.Cioè almeno il seguire i propri figli con amore, aiutandoli nei vari ostacoli della vita, accompagnandoli lungo la strada come si fa quando si impara ad andare in bicicleta, in modo tale che dopo sappiano camminareda soli....
Non prendiamoci in giro: io faccio l'insegnante di scuola elementare (sono precaria ma le cose le vedo molto bene!!!) e i bambini che vedo arrivarmi a scuola, per la maggior parte, non sono bambini che hanno un rapporto genitore-figlio, come quello che ricordo di aver avuto io...molti bambini vengono "parcheggiati a scuola" fino alle 4 e mezza del pomeriggio, e in quelle ore, dalla mattina al pomeriggio, per nove mesi ininterrotti, si scontrano con quella relatà di solitudine che li accomuna tutti. Molti bambini verso gli otto anni vengono forniti di cellulare per avvertire a casa se si sentono male...sanno benissimo come funziona un computer, sanno meglio di me (???) le pratiche contraccettive etc...sono completamente informati su tutto e su tutti...a volte li vedo come piccoli nanetti (non come bambini)...i bambini, purtroppo sono più influenzabili di quanto non si creda...l'inflenza negativa tanto condannata, è una triste realtà...che posso capire non venga presa per la sua giusta importanza da chi è fuori all'ambiente educativo, ma è vera questa calamità.
Un esempio: io vedo il wrestling e so quello che è: un bambino vede il wrestling e lo imita: tempo fa, un bambino ha spaccato il naso ad un compagno perchè lui è "Undertaker"...(che dovevo fare? ) ho chiamato i genitori i quali mi hanno confermato che guardano insieme le partite....ho spiegato loro di assicurarsi di spiegare al bambino che certe cose non vanno assolutamente ripetute...e che se possibile non fargli vedere certe immagini...
I giochi dei bambini si conformano ai grandi spettacoli di multimedialità e dei grandi eventi sportivi....ma non solo
Le bambine dai 6 ai 10 anni (ovviamente parlo dei bambini che vengono cresciuti in maniera"indipendente") sembrano ragazze già in piena fase di sviluppo....cioè, io rimango allibita difronte a tanta sfrontatezza...ne ho parlato con una collega e mi ha detto solo"Eh non ci sono più i bambini di una volta...bisogna adeguarsi a i tempi che cambiano altrimenti è finita...".Non dico di tornare lla bacchetta sulle mani, anche perchè sono contraria alla violenza, ma neppure essere sottomessa da un bambino di sei anni e sentirmi mortificata..."
Non sottovalutiamo quindi l'influenza di un libro. Harry Potter, ripeto, piace moltissimo anche a me, attendo con ansia l'uscita del film e del libro, ma io sono consapevole di ciò che è.Un bambino, specie se non seguito (e molti non lo sono) non lo sa.Questa era la preoccupazione espressa dalla Chiesa.
Thersjas
00venerdì 15 luglio 2005 13:31
Re: Salve a tutti.....

Scritto da: )Dante( 15/07/2005 12.59
Salve,

mi sono sentito un po’ tirato in causa dalla frase di Luce, in quanto diceva che molti wiccan diventano tali dopo aver letto un libro della Bradley. Sono qui per fare con voi un discorso serio ed equilibrato sulle nuove tendenze cristiane di poca tolleranza verso un libro, che però testimonia la tolleranza zero del nuovo papa verso altre culture, in quanto voi sapete, spero, che per voi i "Pagani" sono coloro che non credono nel vostro Dio. Partendo da qui spero di tirare su una discussione con vai spunti interessanti per ambedue le parti. E passo subito a rispondere a tutti.

Ben detto, replica Ratzinger, ringraziando il 7 marzo 2003 la Kuby per il pacchetto arrivato qualche settimana prima. "Informatissimo libro" è il suo giudizio. "E' un bene che lei, stimata e cara signora Kuby - scrive il porporato - illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell'anima, prima che possa crescere propriamente".

Parto da qui, perché mi sembra il punto focale della discussione. Un libro, un racconto, rimane tale... Se il ragazzo vive un avventura fantastica, non vedo dove sta il problema... Anzi, si spera che tragga beneficio da ciò. Altra cosa la cristianità dell’anima.... L'uomo non nasce cristiano, lo diventa dopo il battesimo... A mio avviso tutto ciò che ha scritto Ratzinger è solo "paura" di perdere fedeli (come gia avviene), visto al sua poca tolleranza e rigidità. Non so se lo avete notato anche voi, penso di sì, ma i problemi del mondo cristiano non si risolvono con la rigidità, ma con la comprensione, come si nota la sua poca tolleranza verso altri culti. Ma passiamo oltre…

No, il nemico del XXI secolo è il simpatico libraio che vende "libri avvelenati" come la saga del maghetto o il Codice da Vinci. Per un Coelho che si converte, abbandonando l'eresia New Age, altri scrittori sono in agguato. Il Mistero attira e il Demonio esoterico-libresco fa breccia continuamente. Si tratti di scope volanti, coppe del Graal o guerrieri della luce.

Spero vi rendiate conto dell’assurdità di questa frase... I “libri avvelenati” sono quei poveri testi che danno un pizzico di cultura. Allora bandiamo l'“Iliade” perché si venerano divinità greche, bandiamo Omero, bandiamo l’“Eneide”, distruggiamo la cultura!

non si puo' fare passare la magia come un gioco o peggio come un dono che ciascuno ha (basta saperlo sviluppare...).

Vi racconto una cosa personale... Io credo nel Destino: credo che ognuno di noi debba percorrere una strada, e ciò non può essere impedito in alcun modo.

Con questo chiudo il mio intervento, sperando in una pronta risposta. Ringrazio tutti.







Il mio punto di vista in questo ambito harrypottiano (perdonatemi l'aggettivo!) non è assolutamente da bollare come 'il classico discorso che un pagano farebbe', anzi, personalmente ci trovo una morale cristiana.

Vedete.. io sono rimasta di pietra quando ho letto frasi come ''E’ un bene che lei illumini la gente su Harry Potter — scrive Ratzinger il 7 marzo 2003 — perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente e quindi in profondità, distorcendo il cristianesimo nell’anima, prima che possa formarsi''.. ma perche si deve vedere il bicchiere mezzo vuoto?
Sapete che vi dico, io la vedo al contrario!

Secondo me è un bellissimo messaggio di come chiunque, anche un ragazzino che non ha nemmeno la barba, possa vincere il male solo con la propria volontà, la propria mente e il proprio cuore.
Perchè guardate, non voglio venire a farvi prediche, ma la magia è veramente soltanto questo. La gente pensa siano cose soprannaturali, ma la magia è del tutto naturale, è ovunque, bisogna soltanto sapere utilizzare il proprio cuore e la proprio mente (e ovviamente la propria conoscenza).
Harry potter fa tutto questo, ovviamente trasfigurato nella versione cinematografica dove un fascio d'energia è fatto vedere come una cosa fluorescente che ti calcia tre metri addietro manco fosse una bomba atomica.

MI chiedo perchè la Chiesa abbia paura di queste cose.. che vi è di strano in tutto ciò? Harry potter non è il primo libro nè il primo film che tratta di poteri paranormali, e allora perchè bisogna attaccare tutti quanti il frutto della fantasia di questa peraltro dotata scrittrice?

Ratzigirl, questo lo scrivo in particolare per te. E' ovvio che noi pagani ci sentiamo minacciati quando vediamo certe cose (senza senso, sottolineo). La storia ci ha insegnato che quando le cose non sono tollerate si arriva in un punto in cui devono essere eliminate. E noi, brutto da dirlo, non siamo tollerati.
Non vorrei vivere un dejavu..
Queste sono le spie che ci spaventano, stiamo correndo verso tempi che fanno bene o male come i gamberi, e noi ovviamente ci mettiamo sulle difensive.
Per dirti.. io non ce l'ho MAI avuta con Giovanni Paolo II, la sua tolleranza e l'apertura al discorso me lo mostravano come un uomo di mondo.
Purtroppo il nuovo pontefice è parecchio conservatore, e se dopo alcuni mese di pontificato già se ne esce con denunce del genere, non oso pensare a cosa accadrà fra 5 anni.

I giovani di oggi non sono come quelli di una volta, che a causa della loro ignoranza erano disposti ad ascoltare ed accettare tutto quello che il prete diceva la domenica in chiesa, come se fosse una lezione, per l'appunto.
Ora i ragazzi ragionano da soli, ed è per questo che vi sono sempre meno fedeli.
Dunque, sapete benissimo che data la differenza di credo a me non tocca, ma un ritorno al passato con una generazione che punta sempre di più al futuro.. beh, capite da soli che non potrà funzionare. Mai.

Se devo dire la verità, sono passata alla Wicca anche perchè il senso di peccato e di oppressione che la Chiesa mi metteva addosso quasi mi toglieva il respiro.
Tantissimi altri ragazzi fanno e faranno come me, e sicuramente voler (se solo si potesse) censurare anche harry potter non è altro che un passo falso. Attenzione.
Thersjas
00venerdì 15 luglio 2005 13:43
Re: Educazione

Scritto da: Ratzigirl 15/07/2005 13.11
L'educazione è un punto focale, nella vita dei figli...il problema è tutto qui.
Cristiana, musulmana, atea che sia, l'eucazione dovrebbe avere dei principi etici di base comune a tutti.Cioè almeno il seguire i propri figli con amore, aiutandoli nei vari ostacoli della vita, accompagnandoli lungo la strada come si fa quando si impara ad andare in bicicleta, in modo tale che dopo sappiano camminareda soli....
Non prendiamoci in giro: io faccio l'insegnante di scuola elementare (sono precaria ma le cose le vedo molto bene!!!) e i bambini che vedo arrivarmi a scuola, per la maggior parte, non sono bambini che hanno un rapporto genitore-figlio, come quello che ricordo di aver avuto io...molti bambini vengono "parcheggiati a scuola" fino alle 4 e mezza del pomeriggio, e in quelle ore, dalla mattina al pomeriggio, per nove mesi ininterrotti, si scontrano con quella relatà di solitudine che li accomuna tutti. Molti bambini verso gli otto anni vengono forniti di cellulare per avvertire a casa se si sentono male...sanno benissimo come funziona un computer, sanno meglio di me (???) le pratiche contraccettive etc...sono completamente informati su tutto e su tutti...a volte li vedo come piccoli nanetti (non come bambini)...i bambini, purtroppo sono più influenzabili di quanto non si creda...l'inflenza negativa tanto condannata, è una triste realtà...che posso capire non venga presa per la sua giusta importanza da chi è fuori all'ambiente educativo, ma è vera questa calamità.
Un esempio: io vedo il wrestling e so quello che è: un bambino vede il wrestling e lo imita: tempo fa, un bambino ha spaccato il naso ad un compagno perchè lui è "Undertaker"...(che dovevo fare? ) ho chiamato i genitori i quali mi hanno confermato che guardano insieme le partite....ho spiegato loro di assicurarsi di spiegare al bambino che certe cose non vanno assolutamente ripetute...e che se possibile non fargli vedere certe immagini...
I giochi dei bambini si conformano ai grandi spettacoli di multimedialità e dei grandi eventi sportivi....ma non solo
Le bambine dai 6 ai 10 anni (ovviamente parlo dei bambini che vengono cresciuti in maniera"indipendente") sembrano ragazze già in piena fase di sviluppo....cioè, io rimango allibita difronte a tanta sfrontatezza...ne ho parlato con una collega e mi ha detto solo"Eh non ci sono più i bambini di una volta...bisogna adeguarsi a i tempi che cambiano altrimenti è finita...".Non dico di tornare lla bacchetta sulle mani, anche perchè sono contraria alla violenza, ma neppure essere sottomessa da un bambino di sei anni e sentirmi mortificata..."
Non sottovalutiamo quindi l'influenza di un libro. Harry Potter, ripeto, piace moltissimo anche a me, attendo con ansia l'uscita del film e del libro, ma io sono consapevole di ciò che è.Un bambino, specie se non seguito (e molti non lo sono) non lo sa.Questa era la preoccupazione espressa dalla Chiesa.




Ecco, qui hai assolutamente ragione.
Non è un fattore di credo, ma la colpa è dei genitori, punto e basta.
Vedo bambine di 9 anni col rossetto e stivaletti col tacco e borchie.. ma a loro il rossetto e gli stivaletti chi glieli compra?
Mica se li prendono da soli!
I bambini, harry potter o wrestling o qualsiasi altra cosa, vanno seguiti, e bene.
Non bisogna dimenticare che il loro cervello è una spugna, loro assorbono esattamente quello che vedono.
E' ovvio che vanno seguiti, non importa se i genitori siano cristiani, musulmani, taoisti o wiccan.

Ora, non so se sono rincoglionita io [SM=g27828], ma il messaggio di ratzinger mi pare fosse rivolto a tutti quanti, non solo ai bambini.. e mi pare che il discorso puntasse molto sul fatto 'no ai pagani, no alla magia'.
Ovvio che vedendo queste cose sono saltata, altrimenti se avesse parlato soltanto dei pupattoli non avrei fiatato.

Cmq, di nuovo.. non ha senso prendersela con harry in un mondo di bratz.. non so se rendo l'idea [SM=g27821]
)Dante(
00venerdì 15 luglio 2005 13:48
concordo con Thersjas. E cmq RatzGirl cosa facciamo ? teniamo i figli sotto una campana di vetro ?. Anche a me il Wrestling non piace ma cosa facciamo? facciamo finta cheil mondo non e quello che è?
umanista89
00venerdì 15 luglio 2005 13:50
Re: Educazione

Scritto da: Ratzigirl 15/07/2005 13.11
L'educazione è un punto focale, nella vita dei figli...il problema è tutto qui.
Cristiana, musulmana, atea che sia, l'eucazione dovrebbe avere dei principi etici di base comune a tutti.Cioè almeno il seguire i propri figli con amore, aiutandoli nei vari ostacoli della vita, accompagnandoli lungo la strada come si fa quando si impara ad andare in bicicleta, in modo tale che dopo sappiano camminareda soli....
Non prendiamoci in giro: io faccio l'insegnante di scuola elementare (sono precaria ma le cose le vedo molto bene!!!) e i bambini che vedo arrivarmi a scuola, per la maggior parte, non sono bambini che hanno un rapporto genitore-figlio, come quello che ricordo di aver avuto io...molti bambini vengono "parcheggiati a scuola" fino alle 4 e mezza del pomeriggio, e in quelle ore, dalla mattina al pomeriggio, per nove mesi ininterrotti, si scontrano con quella relatà di solitudine che li accomuna tutti. Molti bambini verso gli otto anni vengono forniti di cellulare per avvertire a casa se si sentono male...sanno benissimo come funziona un computer, sanno meglio di me (???) le pratiche contraccettive etc...sono completamente informati su tutto e su tutti...a volte li vedo come piccoli nanetti (non come bambini)...i bambini, purtroppo sono più influenzabili di quanto non si creda...l'inflenza negativa tanto condannata, è una triste realtà...che posso capire non venga presa per la sua giusta importanza da chi è fuori all'ambiente educativo, ma è vera questa calamità.
Un esempio: io vedo il wrestling e so quello che è: un bambino vede il wrestling e lo imita: tempo fa, un bambino ha spaccato il naso ad un compagno perchè lui è "Undertaker"...(che dovevo fare? ) ho chiamato i genitori i quali mi hanno confermato che guardano insieme le partite....ho spiegato loro di assicurarsi di spiegare al bambino che certe cose non vanno assolutamente ripetute...e che se possibile non fargli vedere certe immagini...
I giochi dei bambini si conformano ai grandi spettacoli di multimedialità e dei grandi eventi sportivi....ma non solo
Le bambine dai 6 ai 10 anni (ovviamente parlo dei bambini che vengono cresciuti in maniera"indipendente") sembrano ragazze già in piena fase di sviluppo....cioè, io rimango allibita difronte a tanta sfrontatezza...ne ho parlato con una collega e mi ha detto solo"Eh non ci sono più i bambini di una volta...bisogna adeguarsi a i tempi che cambiano altrimenti è finita...".Non dico di tornare lla bacchetta sulle mani, anche perchè sono contraria alla violenza, ma neppure essere sottomessa da un bambino di sei anni e sentirmi mortificata..."
Non sottovalutiamo quindi l'influenza di un libro. Harry Potter, ripeto, piace moltissimo anche a me, attendo con ansia l'uscita del film e del libro, ma io sono consapevole di ciò che è.Un bambino, specie se non seguito (e molti non lo sono) non lo sa.Questa era la preoccupazione espressa dalla Chiesa.



Sono d'accordo con quello che dici, ma in realtà la preoccupazione espressa dalla Chiesa, o meglio dall'allora cardinale Ratzinger, non è questa. Lui se si è scagliato contro il libro in sé (dice che si tratta "subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell'anima"...), mentre invece io - e mi pare di capire che tu sei dello stesso avviso - ritengo che, più che contro l'Harry Potter di turno , bisogna scagliarsi contro l'uso che viene fatto di questi libri o film. E l'unico modo, senza dubbio, è che ai bambini venga data da parte delle famiglie una salda educazione, che costituisce un filtro contro tutte queste cose, che in sé per sé non sono 'subole seduzioni che distorcono la cristianità', ma possono diventarlo senza questo filtro.
Per quanto mi riguarda non l'ho mai letto né lo leggerò, lo trovo una lettura banale e inutile per una persona adulta o per un ragazzo, e per questo credo che sia ben più grave e segno di scarsa maturità che molta gente adulta segua con ardore questa serie di libri e di film.
I bambini invece, almeno loro, lasciamoli fantasticare.
Ratzigirl
00venerdì 15 luglio 2005 14:08
Una possibile spiegazione...
Per quanto riguarda Harry...se leggi bene, anche negli articoli dei giornali di oggi, noterai come l'articolo è rivolto ai giovani lettori.Anche perchè Harry Potter nasce come libro per l'infanzia.Che poi sia rivolto a tutti, è naturale che l'invito e l'avvertimento si rivolge a tutti....ci sono degli adulti che sono più bambini dei bambini....meglio prendere precauzioni....[SM=g27818] [SM=g27818]

Non dico questo Dante, io non sono assolutamente cresciuta in una campana di vetro, sono cresciuta con le mie tappe ben precise, con dei valori morali,che , come spiegavo prima vanno oltre la religione,ma sono frutto di un costante impegno dei genitori verso i loro figli.E con questo non parlo affatto di essere oppressivi, che è al parimenti di non esserci affatto,ma di essere presenti, e seguire un figlio, come dicevo, fino al momento in cui è in grado di camminare da solo...secondo giusti principi però...che debbono essere la tolleranza, la pace, la buona educazione, il rispetto, queste non sono prerogative di una religione ma del comune senso di vivere...
Per quanto riguarda

facciamo finta che il mondo non è quello che è ???QUOTE]

No, ma questo significa subire il mondo che ti scivola addosso...e allora se scoppiano ordigni, se popolazioni muoiono, se una persona ha bisogno di una donazione di sangue...e tanti altri "se"...dovremmo stare fermi e dire"ma il mondo va così"....bisogna anche sapersi ribellare ad un mondo che non va come dovrebbe andare...che poi i vri problemi di chi scrive su un forum, non è neppure la difesa dell'ortodossia, nè per voi immagino siano legati a problemi magici, ma a fatti reali e concreti, come tutti noi cittadini italiani...tasse, pagamenti, discussioni tra amici, familiari, piccoli inconvenienti della quotidianeità....è contro questo che dobbiamo agire...è il mondo che ci divora tutti quanti , cristiani e atei, musulmani e buddisti, è un sistema al cui vertice ci stanno persone a cui non interessa niente nè di noi nè di voi...ma solo sè stessi. Io Dante non sto ferma, nel mio piccolo vorrei potermi guardare a testa alta e dire: il mondo che mi gira intorno fa schifo, ma almeno io non ho contribuito a sporcarlo.[SM=g27817]



)Dante(
00venerdì 15 luglio 2005 14:17
il discorso originale non e questo... stiamp parzialmente andando OT..

tornando al discorso originale, a vostro avviso perche il papa a tanto conflitto contro i pagani? contro la magia ?

molti hanno dimostrato che la nostra strada non è come pensate che sia
Ratzigirl
00venerdì 15 luglio 2005 15:05
Il perchè del perchè
Ma allora potrei rigirarti la domanda e chiederti perchè ce l'avete tanto con chi crede in Dio (non sto parlando della Chiesa e dell'istituzione) ti parlo di un credente (sei stato proprio tu a scrivere altrove la frase "spacchiamogli la faccia"....ricordi?)
Un credente è visto subito come bigotto, in quanto, se si azzarda a difendere ciò in cui crede è bollato subito come bigotto e intollerante.Esattamente come voi siete subito bollati come atei e pagani....
Ma non si può pretendere che il Papa, rappresentante di ciò che per noi, è Cristo in terra, dica: benvenuto mondo magico!!!La magia, non esiste, per noi cristiani.La magia per noi è l'esser vivi, essere nati, magia se vuoi è l'amore di Dio per gli uomini....questo è il nostro credo...Il fatto che un Cardinale , Prefetto per la dottina della fede si scagli contro un libro che, si presuppone sarà letto da molti bambini battezzati (perciò cristiani) è più un'invito ai genitori a prendere le dovute precauzioni,se il libro lo si vuol comprare a tutti i costi, cioè di spiegare ai propri figli che il testo è un testo di fantasia, e che no basterà avere una bacchetta magica per risolvere i problemi del mondo, e che se nasci babbano, non sei da meno di uno che nasce con poteri magici, e che la parola Mezzo-sangue non va rivolta agli altri bambini per offenderli come fa Draco Malfoy....
Queste sono cose che io e te sappiamo, ma un bambio di sei sette anni, no...e poi considera: i bambini vanno al catechismo, in quell'età, come credi che venga recepito l'insegnamento cristiano, se credi a quello che leggi come se fosse realtà?
Capisco che per molti il cristianesimo e harry potter hanno la stessa valenza ai fini pratici, ma, dato che per un genitore che si sposa secondo la dottrina cristiana si impegna ad educare i figli sotto la croce di cristo, perchè un cardinale non dovrebbe dare delle dritte su una questione che riguarda proprio i piccoli?
Non ha lanciato mica la scomunica su Potter, e guarda che immagine: se ha dato un perare così grave significa che pure lui l'ha letto....ma ci sono pure dei passi, che come uomo l'avranno colpito...tu pensa, la parola Mezzosangue....sai cosa può significare per chi ha vissuto il nazismo?
Potrebbe bastare solo questo, come uomo, a non farglielo tornare simpatico...
Lilandra Crystal
00venerdì 15 luglio 2005 16:22
Re: Articolo malfatto e quasi offensivo

Scritto da: .samantha. 14/07/2005 13.30
Stesso tenore il servizio di "studio aperto".
La "condanna" risale a qualche anno fa ma io mi trovo perfettamente d'accordo con il giudizio dell'allora Cardinale Ratzinger: non si puo' fare passare la magia come un gioco o peggio come un dono che ciascuno ha (basta saperlo sviluppare...).
Nulla di male se ad usufruire del prodotto sono solo gli adulti ma qui ci troviamo di fronte ad un pubblico di bambini che, se non preparati, possono sviluppare una visione distorta della magia.



Perche' dici "offensivo" e "malfatto"? Sai motivare?
Oppure e' quel senso di fastidio che prova chi sente parlare male del proprio beniamino?

Harry Potter e' nato come una favola che la Rowling raccontava ai figli. Così come "il signore degli anelli", su cui qualcuno su questo forum ha scritto una cavolata grande quanto una casa, ovvero che e' piu' "per adulti"... AHHAHAHAHAHAH Il signore degli anelli e' per adulti? Ma se i personaggi o sono buoni buoni o cattivi cattivi ? Bah... lettura adulta...

Un'altra ha scritto che nel film c'e' troppa magia e troppa incoerenza... a parte che il film e' una cavolata e non andrebbe giudicata l'intera saga sulla base di un film (ma alla gente piace sputare sentenze su tutto...). Ma che pretendete? Il rigore logico e scientifico in una saga che parla di scope volanti e bacchette magiche???? Forse la scopa che vola non rispetta in pieno l'aerodinamica e la fisica? Ma che persone barbose...

C'e' pure chi ha detto che H.P. sceglie la casa in cui entrare, e per questo il libro sarebbe negativo... Mah... Dovete vedere qualcosa di sbagliato dappertutto tranne che in chi parla di santini e chierichetti? Harry Potter e' un personaggio positivo, proprio la scelta di entrare nella casata mostra ai bambini che si puo' scegliere fra il bene e il male (come se fossero concetti assuluti, poi... va beh, ma ci credono solo i bambini, i cattolici e i musulmani). Harry, dopo aver visto l'arroganza di Malfoy, decide di andare nella casata dei nobili grifondoro, quindi in un certo senso, sceglie di comportarsi bene, e quale messaggio migliore viene da un libro dove dei bambini riescono a sconfiggere il piu' cattivo dei cattivi usando le cose che hanno studiato usando la propria volonta' e restando coerenti con la scelta di essere "buoni".

Chissa' se un giorno alcuni di voi riusciranno ad andare oltre le apparenze delle bacchettine e delle magie per capire il messaggio di fondo... ne dubito...

AH, ho letto anche un'altra assurdita', cioe' che il papa avrebbe letto H.P. e potrebbe essere rimasto sconvolto dalla parola "mezzosangue", certo che si sconvolge per poco! A parte che la parola "mezzosangue" e' una cosa che dicono i "cattivi", allora mi sa che il papa legge davvero poco... I "cattivi" della narrativa dicono tante altre cose molto molto molto brutte...

Ho l'intera serie di Harry Potter, comprero' il principe mezzosangue, e nelle occasioni regalero' il libro ai miei amici che non ce l'hanno ancora (in modo che possano dedicarsi al piccolo censore, facendo un rogo casalingo).


Scritto da: Ratzigirl 15/07/2005 16.26
Si,anch'io lo comprerò, grazie per il consiglio e per la tua analisi misurata.



Figurati, e' sempre un piacere parlare con voi [SM=g27822]
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