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2 ottobre 2005
Stato laico : Roberts e Robertson , i teocons e la Corte Suprema
di Rico Guillermo
Dietro la nomina di John Roberts, giovane e levigato magistrato conservatore
confermato alla presidenza della Corte Suprema USA al posto di John Rehnquist,
si agitano altri fantasmi. Fra questi quello di Pat Robertson, il predicatore
evangelico che qualcuno ricordera' come l'invocatore della furia divina sul
presidente venezuelano Chavez.
Ebbene, Roberts - che nel caso di Chavez ha ritrattato - vorrebbe che Dio
si attivasse anche sulla Corte Suprema, causando altre vacanze di giudici
da riempire con conservatori filocristiani per promuovere una giustizia ed
uno Stato piu' confessionale. Un Dio vendicatore ed impiccione, quello invocato
da Robertson, ben lontano dal "padre celeste" in cui molti credono, ed uno
Stato ben lontano da quello che molti Americani vorrebbero, in linea con
la Costituzione, laico e libero per tutte le fedi.
Ma Robertson - le cui dichiarazioni sono da brivido ("il femminismo incoraggia
le donne a lasciare i loro mariti, uccidere i loro bambini, praticare la
stregoneria, distruggere il capitalismo e diventare lesbiche", "gli omosessuali
vogliono distruggere le chiese e diffondere il sangue [infetto di AIDS, ndr]
dappertutto) - e' solo uno dei nuovi teocon alla riscossa, dotati di canali
televisivi privati molto seguiti e di associazioni ben finanziate per portare
avanti le battaglie confessionali.
Sempre un dio non molto equo quello che ispira il reverendo Jerry Falwell,
che dichiara che "l'AIDS e' la punizione di un Dio giusto contro gli omosessuali",
o la signora Phyllis Schlafly, presidente di una potente organizzazione,
che giudica le donne (le altre, evidentemente) inferiori agli uomini e il
politico Tony Perkins, anch'egli supportato da facoltose associazioni, che
ha simpatie per gli ex Ku Klux Klan e per il gruppo per la supremazia bianca
del Consiglio conservatore della Louisiana.
Ma tant'e', anche nel medioevo i discorsi contro le streghe trovavano tanti
consensi fra le persone ignoranti e credulone o fanatiche. Purtroppo coloro
che affermano di battersi per il pluralismo religioso fanno parte a loro
volta di lobby pro aborto, pro matrimonio omosessuale o pro uso delle cellule
staminali, apparendo quindi di parte o interessati a chi guardi con obiettivita',
e portavoce del maligno a chi segua ciecamente una fede.
Diversi Americani ritengono pero' che si tratti di un autentico pericolo,
sia nel Congresso, dove alcuni gruppi religiosi sono lobby molto potenti,
sia in alcune zone del Paese, dove spesso la scolarizzazione non e' alta
e i cittadini non si scompongono di fronte all'idea di tribunali i cui fondamenti
di legge siano le dodici tavole di Mose' o del divieto di menzionare nelle
scuole la teoria evoluzionistica di Darwin, colpevole di contraddire il creazionismo
biblico.
Questi luoghi a rischio vengono individuati in Dover, in Pennsylvania, Grantsburg,
nel Wisconsin, Cobb County, in Georgia, Shelby County, nel Tennessee, ed
un po' dovunque negli Stati dell'Alabama, Kansas, Utah, Sud Carolina, Ohio
e Florida. In quasi tutti questi Stati George W. Bush - cristiano rinato
- ha vinto, per lo piu' grazie all'opposizione religiosa alle posizioni di
Kerry sull'aborto e temi simili.
John Roberts - che si e' rifiutato di rispondere sulle proprie opinioni in
merito a questi temi - ha affermato in Senato che la storia ha dimostrato
come pochi presidenti della Corte Suprema abbiano in passato mostrato cieca
fedelta' al presidente o alla parte politica che li aveva nominati. C'e'
da chiedersi se egli intenda confermare la storia e soprattutto se sapra'
essere il presidente della Corte Suprema di tutti gli Americani: gli uomini
e le donne, i bianchi e i neri, i Cristiani, gli Ebrei e i Musulmani e gli
agnostici.
Molti non lo credono, e temono un'alta corte sbilanciata fortemente da questa
nuova presidenza e dalla presenza del giudice che George W. Bush andra' prossimamente
a nominare e che dovra' sostituire la dimissionaria Sandra O'Connor.
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Sempre che il dio di Pat Robertson non gli dia ascolto, decidendo di chiamare
a se' un ulteriore membro della Corte Suprema...