Il Complesso di Crono

Claudio Cava
00sabato 17 dicembre 2011 04:00

Dateceli dai cinque ai dieci anni, e saranno nostri per sempre.
.. J. De Maistre.

Il cittadino è abituato a pensare a Dio fin da tenera età. L' indottrinamento parte dalla famiglia, in un circolo chiuso: il padre, il nonno, l' avo, sono stati tutti inquadrati a cascata su una forma mentis che trasmettono generazionalmente a una staffetta ai figli e ai figli dei figli.

Lo shamano del villaggio non aveva bisogno di un supporto esterno, per avallare questo fine; una società più vasta, invece, non può prescindere da un accordo tra governo e organizzazione religiosa, al fine di formattare il "cittadino modello". Oltre alla famiglia, la "società dei Giusti" possiede svariati mezzi per conseguire questo scopo: il catechismo, le associazioni scoutistiche, palinsesti "puliti", e tanto altro. Tramite questa ossessiva "formazione" capillare, il giovane è pressoché impossibilitato a crearsi una prospettiva autonoma.
Un uomo cresciuto senza moniti sovrannaturali, può esser capace di tante cose: copulare con parenti strette, ammazzare il padre, diventare omosessuale, fregare il prossimo, commettere perversioni con animali ed altri atti innominabili che la Bibbia ha già provveduto a sintetizzare, prescrivendo la pena di morte come giusta punizione, come vediamo ad es. ne Deut. 21.18:


"Se hai un figlio incorreggibile, che si dà ai bagordi ed alla bella vita rifiutandosi di mutare atteggiamento pur dopo che è già stato castigato una prima volta, verrà portato al cospetto dei saggi e lapidato".

Il Siracide, quello stesso "libro sapienziale" che a detta di padre Claudio Traverso costituisce "quasi una sintesi della tradizione di saggezza che lo precede, un manuale del buon comportamento religioso e morale" (!), rincara la dose, ben visibilmente, all'1-14 del capitolo trentesimo, che invitiamo i lettori a visionare de visu sinché rimarrà nel sacro testo, diversamente da alcuni passi dello stesso libro che vi sono stati cassati, ed altri aggiunti, con le ultime due edizioni ratificate CEI e Paoline.

Il "buon padre di famiglia" gode nel sentirsi tale se avrà dato alla discendenza un'"educazione" rigorosa, gerarchica, nella quale prima viene Dio, poi il sacrificio e l'immagine del padre severo, tutto d'un pezzo, ligio ai "doveri sociali", trasmessa di generazione in generazione: non può non annuire alla persistenza di strumenti come la religione, pur qualora fossero basati sul falso.
Con questa benintesa educazione ci si prefigge soprattutto lo scopo di formare il cittadino nell'ambito dell'obbedienza e della sottomissione, già sin da quando il nuovo nato entra a far parte del "corpo di cristo". Il Catechismo della Chiesa Cattolica amplia il concetto, giustificandolo con la "verità indubitabile" delle "divine scritture":


"Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a sé stesso, ma a colui che è morto e resuscitato per noi. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri, a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa, ed a trattarli «con rispetto e carità»" (1269).

Nell' Italia d'oggi, in mano ad oligarchie tradizionaliste da oltre mezzo secolo, stiamo assistendo ad un revival di provvedimenti "culturali" che prevedono la pesante ingerenza del Vaticano. A suo tempo, Wojtyla aveva ammonito i giovani a stare attenti alle "cosiddette certezze" ventilate dalla Scienza, usando le tipiche tecniche pseudo-sofistiche di stampo rosminiano, cui la chiesa ha abituato le folle da ben due millenni: difatti, secondo il Polacco è ''importante riscoprire il legame fra la Chiesa e l'università", oggi che ''si è molto indebolito l'influsso delle ideologie e delle utopie fomentate da quell'ateismo messianico (!?) che tanto ha inciso in passato".


Giovanni Paolo II, nel messaggio ai partecipanti all'VIII Forum internazionale dei giovani in corso a Rocca di Papa sul tema ''I giovani e l'università: testimoniare Cristo nell'ambiente universitario", ha chiesto agli studenti di essere ''costruttori della Chiesa" negli atenei.

Il Papa (il maiuscolo è del redattore, NdA) ha ricordato quanto sia un periodo che prepara a ''scelte decisive" sul futuro: ''Per questo — ha detto — è necessario che voi affrontiate il percorso universitario in atteggiamento di ricerca delle giuste risposte" alle domande essenziali sul significato della vita. Lontani gli anni delle contestazioni studentesche, oggi ci sono però ''nuove correnti di pensiero che riducono la ragione all'orizzonte della sola scienza sperimentale e quindi delle conoscenze tecniche e strumentali, per rinchiuderla talora in una visione scettica e nichilista. Oltre che inutili, questi tentativi di sfuggire alla questione del senso profondo dell'esistenza possono diventare anche pericolosi'' ha detto loro.
Gli universitari credenti hanno il compito di ''dimostrare la ragionevolezza" (sic!) delle convinzioni di fede nelle università. Infatti ''può succedere anche tra coloro che si professano cristiani che alcuni nelle Università si comportino di fatto come se Dio non esistesse. Il cristianesimo non è una semplice preferenza religiosa soggettiva, ultimamente irrazionale, relegata all'ambito del privato".

Tutto ciò implicherebbe che la religione deve essere imposta, e non è quindi quella "libera scelta" di cui si parla in altri casi; così la pensavano già i suoi predecessori Leone XIII e Pio XI, senza mezzi termini. I giovani devono accogliere Cristo ad entrare nei luoghi di cultura, quasi il "Signore del Mondo" fosse incapace di farlo da solo!
L'Infallibile polacco aveva anche lanciato un avvertimento:


''Se la vostra fede è legata semplicemente a frammenti di tradizione, di buoni sentimenti o di generica ideologia religiosa, non sarete certo in grado di reggere l'impatto ambientale.
Cercate dunque di restare saldi nella vostra identità cristiana e radicati nella comunione ecclesiale. Nutritevi per questo di assidua preghiera. Scegliete, quando è possibile, buoni maestri universitari. Non rimanete isolati in ambienti che sono spesso difficili, ma partecipate attivamente alla vita delle associazioni, dei movimenti e delle comunità ecclesiali che operano nell'ambito universitario.
Bisogna essere costruttori della Chiesa nell'Università di una comunità visibile che crede, che prega, che rende ragione della speranza e che accoglie nella carità ogni traccia di bene, di verità e di bellezza della vita universitaria. Tutto questo non solo dentro il campus universitario, ma dovunque vivono e si ritrovano gli studenti. Sono certo che i Pastori non mancheranno di riservare una speciale cura per gli ambienti universitari e destineranno a questa missione santi e competenti sacerdoti''.
(da ADN Kronos 310304)

Alla luce dell' inesistenza di un dio che si astiene dal punire certi espedienti di "convincimento gentile", e che nella sua infinita nonchalance addirittura permette d'essere considerato inesistente, non sappiamo se definire provocazioni del genere semplicemente l'eco disperato del grido di un'istituzione "invincibile", che cerca di sopravvivere ad un'inevitabile putrefazione.

apocalisselaica.net/varie/cristianesimo-cattolicesimo-e-altre-religioni/il-complesso-...
Sonnyp
00sabato 17 dicembre 2011 11:18
Decisamente cammellato!
Per usare il tuo termine Claudio!


Il Siracide, quello stesso "libro sapienziale" che a detta di padre Claudio Traverso costituisce "quasi una sintesi della tradizione di saggezza che lo precede, un manuale del buon comportamento religioso e morale" (!), rincara la dose, ben visibilmente, all'1-14 del capitolo trentesimo, che invitiamo i lettori a visionare de visu sinché rimarrà nel sacro testo, diversamente da alcuni passi dello stesso libro che vi sono stati cassati, ed altri aggiunti, con le ultime due edizioni ratificate CEI e Paoline.




Ma come si fa a considerare un miscuglio di pazzia, fanatismo, esaltazione religiosa, un libro ispirato?

Ho letto il passo suggerito e ho provato davvero un senso di nausea...

Se questa è l'educazione che si dovrebbe insegnare al proprio figlio, non mi stupisco più se poi, crescendo, questi figli diventano violenti, maschilisti con le proprie mogli e verso le donne in generale. E tutto questo, sarebbe Dio che lo ordina??? [SM=x2479882]

Davvero la stupidità umana non ha limiti! Shalom Claudio....! [SM=x2519307]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com