Il castello di corallo

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Arjuna
00giovedì 10 febbraio 2005 10:52
Un omino mingherlino, Edward Leedskalnin, alto appena un metro e mezzo costruì da solo in Florida, lavorando prevalentemente di notte, una specie di castello magico, spostando blocchi di pietra di corallo fossile del peso di diverse tonnellate (fino a 30 Tonnellate).
Come vi riuscì?
I suoi strumenti di lavoro a quanto pare erano semplici argani e pulegge. Lavorò dal 1920 al 1940 circa.
Il termine Coral castle in realtà è improprio. Infatti le sculture non sono costituite da corallo, come spesso viene affermato, bensì dalla cosiddetta "Coral Stone" che è una roccia formata da resti fossili di piccoli polipi, ampiamente utilizzata in Florida per realizzare ornamenti e oggetti vari.
Morì nel 1952 senza avere rivelato il segreto con il quale era riuscito ad edificare la sua incredibile residenza. Basti pensare che aveva estratto e utilizzato per la propria costruzione un totale di 1.100 tonnellate di materiale e questo senza l'aiuto di nessuno! Egli asseriva di conoscere il segreto che aveva permesso agli egizi di costruire le piramidi, e la sua costruzione ne costituisce la prova. Purtroppo si rifiutò di svelare le tecniche di costruzione utilizzate anche quando vennero a fargli visita alcuni esponenti del governo, ai quali mostrò il castello.
L'unico indizio che abbiamo sono le sue parole: "tutta la materia consiste di magneti individuali, ed e' il movimento di questi magneti nella materia attraverso lo spazio che produce fenomeni quantificabili come il magnetismo e l'elettricità".
Si ritiene che egli abbia trovato il modo di sfruttare un qualche magnetismo naturale che permette di sconfiggere la gravita', secondo il principio che permette ad alcuni treni moderni di viaggiare sospesi a mezz'aria. Una delle fotografie del cortile mostra uno strano dispositivo: tre pali telefonici che si uniscono formando un tripode con una scatola quadrata sulla sommità. Dei fili fuoriescono dalla scatola e rimangono sospesi tra i pali. Purtroppo quando Leedskalnin morì si curò di distruggere tutto ciò che si trovava nel suo laboratorio. Si trovò solo un grande volano sul quale erano stati applicati dei magneti in forma di sbarre.

Qualche sito

Sito ufficiale (in inglese)

Altro sito (in italiano)

Sito "contro" (in italiano)
Gabryk
00lunedì 14 febbraio 2005 12:28
Ne avevo già sentito parlare, ma in generale sono d'accordo con la critica in italiano...
In effetti uno che può spostare la materia facendola levitare non ci mette 20 e passa anni per fare una costruzione...
Perplessità rules, mi sa di trovata commerciale. Quel tale era senza dubbio molto furbo e paziente, è riuscito a non rivelare nulla anche sul punto di morte, così ora s'è creato il mistero.
Arjuna
00lunedì 14 febbraio 2005 13:34
Dal sito "contro"
Quindi Leedskalnin impiegò ben 28 anni per costruire il parco. Accettando per buona stima di 1100 tonnellate della massa complessiva delle sculture, un rapido conto consente di dedurre che Leedskalnin scolpì una media di 108 kg di pietra al giorno. Quantità considerevole, ma perfettamente compatibile con i limiti fisici umani.
Ed è vero, ma c'è una cosa, il monolito da 30 Ton è sempre un monolito da 30 Ton, un blocco unico. Non cambia nulla se lo sposti in 1 ora o in 1 settimana, sempre 30 Ton sono.

Gab, la faccenda della levitazione è ovviamente un'ipotesi, tutta da verificare.
E' possibile che fosse una levitazione parziale, nel senso che solo in determinate condizioni e per poco tempo fosse possibile effettuarla.

neve67
00martedì 8 marzo 2005 00:43
qualunque mezzo abbia usato, ha costruito un'opera molto particolare ed affascinante
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