Ingiustizia psicologica.

Sonnyp
00martedì 2 novembre 2004 10:48
Proprio stamane, mi ha telefonato una sorella TdG a cui ho mandato la scansione di GV14:14,15.
Mi ha confermato che grammaticalmente nel greco, se un pronome personale esiste, DEVE essere lasciato. ASSOLUTISSIMAMENTE (parole sue) non si può omettere o togliere dal testo. Questo è un grave errore che nemmeno un alunno di prima liceo oserebbe mai fare!
Mi chiedo a sto punto come l'abbiano potuto fare gli eruditi biblici della WTS!

Ma il problema è un'altro: mia moglie stessa, sentendo l'asserzione della sorella è rimasta "scocciata" da questa fastidiosa ammissione, e ha promesso che farà ricerche, perchè lei si ricorda che su una rivista c'era la spiegazione di questo famosissimo "pronome personale" tolto o dimenticato!

Al termine della telefonata, mi ha rimproverato che ora, grazie al mio parlare, un'altra sorella è rimasta turbata! Io stò minando la fede dei fratelli!
Al che le ho risposto, o meglio ricordato quanto segue su una rivista del 15/1/1975:
"Quando alcuni corrono un grave pericolo da una fonte che non sospettano o sono sviati da quelli che considerano loro amici, è una cattiveria avvertirli? Forse preferiscono non credere all'avvertimento. Può anche darsi che se ne offendano. Ma libera questo dalla responsabilità morale di dare tale avvertimento?"
Non mi ha più replicato nulla! Si è chiusa, secondo me in un mutismo riflessivo della vericidità di quelle parole stesse e stia valutando come ci sia contrarietà nelle pubblicazioni della WTS stessa! Da una parte dicono che bisogna stare zitti, non spargere i semi del dubbio, dall'altra, non libera dalla responsabilità morale! Si sentirà tra l'incudine e il martello!
Queste sono le crisi di coscienza a cui siamo soggetti cari lettori! Queste sono le incongruenze che dobbiamo subire dopo anni di condizionamento mentale forzato.... settimana dopo settimana.... mese dopo mese..... anno dopo anno.... decennio, dopo decennio! Questa io la chiamo: Ingiustizia psicologica!
Sonnyp
00mercoledì 3 novembre 2004 19:17
Gesù si ripeteva?
Una ulteriore prova della veridicità che il pronome personale "MI" sia stata artatamente tagliato volutamente me lo ha dato proprio la stessa sorella che mi ha telefonato ieri.
Grazie alla sua indicazione, ho potuto far notare a mia moglie, che il versetto precedente a quello in questione, sembrerebbe una inutile ripetizione fatta fare a Gesù stesso! Notiamolo insieme:
Gv13:13 E qualunque cosa voi chiederete nel mio nome, io la farò, affinché il Padre sia glorificato riguardo al Figlio. 14 Se voi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

15 "Se mi amate, osserverete i miei comandamenti,

Che Gesù sapesse parlare bene e correttamente non c'è alcun dubbio, per cui è anomalo ch'Egli si volesse ripetere senza un valido motivo, vi pare? Proviamo ora a rimettere al suo posto quello che è stato illegittimamente tolto, contrariamente al comando di Dio in Ri22:18,19!


Avete notato il "me" in inglese dopo le parole «you should ask»?
Questo cambia interamente il significato del versetto! E non solo! Da una giusta spiegazione del perchè apparentemente ci sia una ripetizione: nel versetto 13, Gesù asserisce che le richieste fatte nel Suo nome, Egli le esaudirà.
Poi, dichiara che anche le richieste fatte a Lui personalmente, Egli le esaudirà! Ecco che allora non c'è ripetizione, ma una chiara e lampante precisazione! Anche Gesù può essere pregato!
Stranamente infatti nel versetto 15, il pronome rimane integro e addirittura Gesù parla dei SUOI comandamenti! Quindi, come dice la bibbia di Gerusalemme: Gesù afferma, come Dio, il diritto a essere amato e obbedito! Allora quel "mi" diventa importante e assolutamente necessario! Altro che toglierlo e spiegandone il motivo in maniera puerile e ipocrita riportato in calce:
"Chiederete", ADIt e in armonia con 15:16 e 16:23; P66?BWVgSyh,p, "mi chiederete".
Ora per chi come me, questa sorella e moltissimi altri sinceri cristiani, questo gesto di aver tolto e aggiunto, manomesso insomma il testo biblico, è un vero affronto mortificatore!
Abbiamo cambiato le parole in bocca a Dio e a Gesù Cristo!!!
Ma ce ne vogliamo rendere conto di quale bestemmia e peccato abbiamo fatto? Altro che peccato contro lo Spirito Santo!
Ricordiamo cosa ammonì Gesù stesso?
"Per esempio, a chiunque dica una parola contro il Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo non sarà perdonato, no, né in questo sistema di cose né in quello avvenire." Ogni ulteriore commento è superfluo, vero?
alenis
00giovedì 4 novembre 2004 01:18
un gatto
purtroppo è inevitabile fare del male
una volta ho fatto un sogno

ho sognato un gattino che stava dentro un piccolissimo
acquario pieno d'acqua; era piccolo; ma avrebbe dovuto crescere
ma essendo vissuto in quella vasca, era rimasto
piccolo; rimanendo sommerso nell'acqua non respirava;
eppure viveva; ma non era vita benchè per lui
lo fosse; era in uno stato innaturale (in acqua
ci vanno i pesci, non i gatti), in una non vita;
si vedeva che stava male ma lui credeva di stare bene.
io mi avvicino e tocco il vetro dell'acquario da fuori
e il gatto si avvicina diffidente; ma si fida
metto poi la mano in acqua lo tocco e la esco;
lui si avvicina e si allontana. poi lo prendo, lo tiro
fuori e lo rimetto dentro; poi lo tiro fuori; i suoi polmoni
non sono + abituati all'aria vera e quindi si devono abituare.
il gatto l'ho preso, ma poi dovevo tenerlo stretto tra le
braccia perchè infreddolito; non abituato all'aria esterna;
andava curato dopo l'uscita dall'acquario; io mi domandai:
"ma ho fatto bene a tirarlo fuori dall'acquario?
recupererà una vita normale?"
cmq l'uscita da uno stato ad un altro è una sofferenza;
credo sia inevitabile (X quel ke ne so io).
Sonnyp
00giovedì 4 novembre 2004 06:35
Ambiente ovattato!
Si Ale, hai perfettamente ragione!

Infatti è da tempo che stò osservando le reazioni sia di mia moglie, che di altri componenti della mia congregazione e.... è allarmante vedere la loro reazione al tentativo di svegliarli da quel loro torpore in cui sono caduti!

Lo spiega molto bene il libro: Movimenti religiosi alternativi, in cui si mostra come nelle sale del regno venga instillato quel senso di sicurezza, di mondo ovattato, in cui il TdG non si farà mai male, finchè rimarrà in esso, anzi! Più lo frequenterà, più si sentirà protetto e al sicuro. Meno lo frequenterà, e più si faranno sentire le crisi d'astinenza psicologica astutamente usate sugli adepti settimana dopo settimana! Un vero e proprio condizionamento mentale, come descrive Achille Aveta molto dettagliatamente. Un libro che consiglio caldamente a chiunque voglia avvicinarsi a capire il mondo geovista!
Tazmania devil
00venerdì 5 novembre 2004 16:33
Re: Ambiente ovattato!
....già! Peccato che il mondo dei TDG non è reale! Peccato che ti protegge da moltissimi mali ma non dal più ignobile di tutti: la menzogna
E' questione di scelte di vita: (esprimo il mio personalissimo e magari discutibilissimo parere):
- il tdg preferisce vivere serenamente (a quanto pare poi neanche tanto!!!!!)nella menzogna
- esiste "un'altra categoria" di persone che preferisce andare più a fondo, conoscere la verità e vivere la vita (senza infrangere per questo i 10 comandamenti!!) magari soffrendo (e chi non soffre!)e facendo forza su stesso per "risollevarsi" dalle delusioni e dai dolori ricordandosi però che esiste un Dio (chiamalo come vuoi!!!) che è sempre accanto a te e che non ti abbandonerà mai...nemmeno dopo la morte!!

ps: Sonny ti ringrazio per il sostegno morale che mi stai dando. Non amo scrivere spesso nei forum ma almeno il tuo aiuto voglio renderlo pubblico!
Con affetto.
Manuela

rinata4
00venerdì 5 novembre 2004 18:50
Alessandro quel sogno descrive esattamente come ci si sente a venir fuori da situazioni come le nostre...mi sono venuti i brividi mentre leggevo il tuo post...Rosa[SM=g27971]



______________________

[Modificato da rinata4 05/11/2004 18.53]

luthera
00sabato 6 novembre 2004 06:14
Ciao a tutti, sto vivendo esattamente le vs sensazioni e nn xkè leggo i post, sono 6 mesi che i miei occhi si sono aperti e sono uscita "dalla caverna" (Il mito della caverna di Platone" ) ora dopo aver pianto e sofferto x essere stata ingannata soffro e sono angosciata xkè nn so come comportarmi con i fratelli. Nn posso disasocciarmi xkè ho dei familiari a cui tengo molto e qualoche conioscenza con fratelli che voglio mantenere: mi chiedo e richiedo quanto è giusto togliere loro le illusioni. Io ho aperto gli occhi ckè io ho vouto fare ricerche su alcuni punti, nessuno mi invitato a fare ricerche, x questo forse la mia mente è stat + ricettiva. Ma i nostri fratelli nn vogliono sapere e se io instillo il dubbio e questo va in crisi senza trovare altre soluzioni come posso pensare di avergli fatto del bene??? Poalo insegna che "la conoscenza gonfia, è l'amore che edifica". Non vado + in sala da 3 mesi ma nessuno m chiede nulla, x fortuna nemm anziani, speriamo che continui così.
Sonnyp
00sabato 6 novembre 2004 06:27
Via libera per te allora alla libertà!
Ciao Luthera, ti capisco. Anch'io inizialmente pensavo ch'era giusto avvertire i fratelli della mia congregazione, ma.... ho dovuto ricredermi! Innanzi tutto è impensabile che con una sola seduta del tipo: "Ma sai che ho saputo...." pensare di poter instillare dubbi o suscitare domande....! Occorre agire molto più delicatamente e in maniera intelligente e psicologica.
Vivendo la tua situazione, posso solo consigliarti, così in questo post, ai tuoi famigliarei, di lasciargli lo spazio e il tempo a loro necessari. Se vuoi altre info, scrivimi nella mail privata e ti potrò fornire altre informazioni utili per ottenere altri piccoli successi che man mano porteranno alla consapevolezza che anche questa nostra stupenda organizzazione stà imbarcando acqua da tutte le parti! A presto!
Supremo Vindice
00sabato 6 novembre 2004 09:42
Re:

Luthera, anche a me è successa la stessa cosa. Gli anziani si facevano sentire o vedere SOLO ED ESCLUSIVAMENTE quando:

1) il sottoscritto andava disciplinato, cioè rimproverato seccamente.

2) quando mi si chiedevano dei favori, tipo discorso numero 4 o altre cosucce del genere.

Quando invece il sottoscritto era a casa malato, e loro lo sapevano, non solo non mi chiamavano ma non mi facevano nemmeno avere i nastri delle registrazioni delle adunanze! Erano un paio di fratelli che mi chiamavano per sapere come stessi. Gli anziani hanno l'obbligo scritturale di interessarsi degli altri, ma evidentemente solo di quelli per cui nutrono simpatia o dai quali ricevono favori, tipo i beteliti o altri anziani, o fratelli particolarmente zelanti (leggesi lecchini!) e questo è ciò che insegnò Gesù? Manco per niente! Se avrete amore fra voi, questo doveva essere il segno distintivo dei veri cristiani.

Con affetto fraterno.
Saulo di Tarso
00sabato 6 novembre 2004 14:52
Re: Gesù si ripeteva?
Salve a tutti,
mi presento: sono un nuovo iscritto e testimone di Geova da oltre 30 anni. Benché nella maggior parte della mia vita di Testimone sono stato ortodosso in questi ultimi anni, in seguito a ricerche approfondite e a domande che richiedevano risposte chiare, ho cambiato atteggiamento verso diversi insegnamenti che ci vengono proposti dalla Società.

Nelle mie ricerche ho appurato da una parte l'infondatezza scritturale di certe nostre dottrine e dall'altra ho visto l'inattendibilità scritturale anche di molte altre denominazioni cristiane che si stanno dibattendo nei nostri stessi problemi. In realtà mi sembra che tutte le denominazioni cristiane istituzionalizzate abbiano fallito in quanto al messaggio cristiano, hanno soffocato cioè il vero spirito cristiano: l'amore verso Dio e il prossimo.

Non desidero al momento addentrarmi in questo discorso che è lungo e complesso e non voglio neanche seminare dubbi in alcuno. Non essendoci alternative ai Testimoni penso che sia saggio soppesare bene quello che si sta facendo. Abbandonare l'organizzazione non serve a nulla, forse lavorare all'interno può essere utile almeno per aiutare qualcuno dei nostri fratelli che si sta dibattendo nelle stesse problematiche.

Quindi credo che il consiglio di Paolo ai Tessalonicesi sia più attuale che mai: "Provate ogni cosa, ritenete il bene. Astenetevi da ogni apparenza di male" NR 1Tess. 5:21,22.

Con questo pensiero vengo all'argomento a cui intendo dare un contributo, la scrittura di Gv. 14:14 "Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò." CEI. Partendo dal principio che la verità non è tutta da una parte e che quindi la scelta di traduzione della TNM possa essere giusta ho fatto una piccola ricerca. Dunque, ho trovato un'altra traduzione biblica che traduce esattamente come la TNM cioè senza il pronome "mi" ed è la Nuova Diodati:"Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò.". Naturalemnte i traduttori della ND sono dei trinitari e ciò nonostante traducono in un senso contrario alla loro teologia. Perché? Perché nelle varie versioni del testo greco del NT ci sono versioni SENZA il pronome "mi". La nota in calce della TNM con riferimenti riporta queste versioni greche: il codice Alessandrino, i codici di Beza e la Vetus latina. Ho anche consultato l'interlineare greco-inglese Enphatic Diaglott che usa un testo greco SENZA il pronome "mi".

Con ciò voglio dire che sebbene certe scelte di traduzione siano una conseguenza della nostra teologia (ma attenzione che così fanno anche gli "altri"), vedi il nome Geova nel NT, non sempre tali scelte sono da considerare fraudolente. Questo mi sembra il caso del versetto in questione.

Spero di aver dato un contributo positivo alla discussione.
Un saluto a tutti






Sonnyp
00sabato 6 novembre 2004 20:31
Solo questo confronto....
Indubbiamente Saulo, la TNM ha scelto di usare per la sua teologia, la versione del versetto più consona ai suoi bisogni.
Ma quì non si vuole puntualizzare questo, ma il fatto che proprio usando il testo di Westcott e Hort che lo riporta e adducendolo come esemplare, lo si doveva lasciare.
Poi, in una nota marginale, in calce, stampando un opuscolo, una rivista, un libro se necesssario, si poteva scrivere tutta una spiegazione in merito, ma l'originale, che NOI reputiamo tale, lo si doveva lasciare originale, altrimenti cosa lo cito a fare questo interlineare, ti pare?
Ricordiamo che nella Tg del '70 scrivemmo proprio questo:
"Ciò che noi come studenti biblici dovremmo volere è quello che dice il testo greco originale. Solo avendo questo basilare significato possiamo determinare se la Traduzione del Nuovo Mondo o qualsiasi altra traduzione della Bibbia è giusta o no."
Comunque, caro fratello, in questo forum non vorrei innescare una polemica sul come sia stato tradotto il versetto in questione, ma solo il fatto che comunque omettendo, cambiando, sottraendo ecc. ecc. la WTS ha alterato la perola di Dio e quindi il SUO messaggio biblico, rendendola così senza valore. Questa, è una delle molte cause che recano sofferenza e un senso d'ingiustizia in noi fratelli costretti poi a subirci il titolo di "APOSTATA" solo perchè non accettiamo tale ingiustizia. Con questo ulteriore post, spero d'avere reso l'idea di cosa volevo sottolineare in questa SCORRETTEZZA.
berescitte
00domenica 7 novembre 2004 09:17
A luthera per il post del 06/11/2004 6.14

Dici...
>mi chiedo e richiedo quanto è giusto togliere loro le illusioni.

Commento
E' giusto e doveroso perché ciò che non è vero non può essere buono (a meno che non si tratti del mondo fantastico e rosa delle favole per i bambini).

Dici...
>Io ho aperto gli occhi ckè io ho vouto fare ricerche su alcuni punti, nessuno mi invitato a fare ricerche, x questo forse la mia mente è stat + ricettiva. Ma i nostri fratelli nn vogliono sapere e se io instillo il dubbio e questo va in crisi senza trovare altre soluzioni come posso pensare di avergli fatto del bene???

Commento
Se tu sai che in cantina c'è stato un cortocircuito che ha creato un incendio è fare del bene avvertire il Condominio di chiamare i pompieri (e strillarglielo se lui è convinto che non sta succedendo niente). Non farlo è omissione di soccorso (è una cosa che ha insegnato espressamente, non ricordo dove, anche la WT nei suoi stampati.

Dici...
> Poalo insegna che "la conoscenza gonfia, è l'amore che edifica". Non vado + in sala da 3 mesi ma nessuno m chiede nulla, x fortuna nemm anziani, speriamo che continui così.

Commento
Io spero proprio che non conitnui così. Perché non si tratta di conoscenza che gonfia* ma di verità che salva e perciò va detta. Far questo ti giustifica davanti a Dio che ha detto "andate ripetete ciò che vi ho insegnato distinguendolo bene da altri messaggi che non vengano da me" (l'idea è questa).

____________________________
* La conoscenza che gonfia è quella dell'orgoglio il quale è una negazione della verità.
Sonnyp
00domenica 7 novembre 2004 09:32
Ecco la citazione riferita.

Scritto da: berescitte 07/11/2004 9.17





Commento
Se tu sai che in cantina c'è stato un cortocircuito che ha creato un incendio è fare del bene avvertire il Condominio di chiamare i pompieri (e strillarglielo se lui è convinto che non sta succedendo niente). Non farlo è omissione di soccorso (è una cosa che ha insegnato espressamente, non ricordo dove, anche la WT nei suoi stampati.

____________________________
* La conoscenza che gonfia è quella dell'orgoglio il quale è una negazione della verità.



Potete essere fedeli a Dio, eppure nascondere i fatti?

CHE cosa accade quando si lascia correre una menzogna senza smascherarla? Non si contribuisce tacendo a farla passare per verità, a farle esercitare una più libera influenza su molti, forse con loro grave danno?

Che cosa accade quando errata condotta e immoralità non vengono smascherate e condannate? Non è come coprire un'infezione senza fare nessuno sforzo per curarla e impedire che si propaghi?

Quando alcuni corrono un grave pericolo da una fonte che non sospettano o sono sviati da quelli che considerano loro amici, è una cattiveria avvertirli? Forse preferiscono non credere all'avvertimento. Può anche darsi che se ne offendano. Ma libera questo dalla responsabilità morale di dare tale avvertimento?
Saulo di Tarso
00lunedì 8 novembre 2004 20:01
Re: Solo questo confronto....
Ciao Sonny,
sono perfettamente d'accordo con quanto dici. La mia non voleva essere una polemica. Dato che nel mio studio uso parecchie traduzioni ho modo di notare come vengono tradotti i versetti teologicamente compromettenti. Così ho voluto solo dare un contributo equilibrato al soggetto in questione.

Certo che la Società impedendo ai suoi affiliati di discutere liberamente su tematiche bibliche, senza "l'imprimatur ecclesistico", perde più di quanto paventa!!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:10.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com