L'angolo del paranoico

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Gabryk
00martedì 1 novembre 2005 23:26
AIDS, SARS, influenza aviaria, MCJ o BSE (mucca pazza), controllo mentale dei bambini attraverso gli psicofarmaci, 11 settembre 2001, crimini di guerra della CIA in Vietnam, il pianeta Vegano contro l'industria della carne.

Curiosi?
Vorrei affrontare vari argomenti, in modo piuttosto paranoide, sui vari aspetti bizzarri del nostro mondo e di chi governa alle spalle dei governanti, delle cose strane, su cui rimaniamo perplessi e di tanto altro.

Se riesco comincio qualcosa da domani sera, spero che per Arj vada bene.
Staurophylaktos
00martedì 1 novembre 2005 23:39
Re:

Scritto da: Gabryk 01/11/2005 23.26, controllo mentale dei bambini attraverso gli psicofarmaci



...inquietante...mi piace l'idea di questo 3d!
Gabryk
00mercoledì 2 novembre 2005 14:53
Premessa:

1) Non tutto è quello che sembra e qualsiasi cosa è mossa dai soldi. Questi 2 enunciati mi sembrano abbastanza importanti da essere messi primi a pari merito. Il primo ci ricorda che dietro ad aspetti più o meno semplici della nostra quotidianità si possono nascondere retroscena inquietanti o persone che hanno interesse a farci credere che le cose vadano in un certo modo.
Il secondo, poco romantico e umanista, è (almeno secondo me) il vero padrone del mondo e il vero motivo per cui certe cose vanno come vanno. I buoni sentimenti e il romanticismo sono solo perfetti per vendere ai botteghini.
Con questo non voglio dire che non ci siano persone buone o giuste, ma che esse si perdono come una goccia nell'oceano. L'infinitesimo rispetto alla massa ha ben poca importanza, almeno per come stanno andando attualmente le cose.

2) Non credete a questo topic, tratterò più che altro di opinioni più o meno personali, fornendo ove possibile qualche dato a sostegno delle tesi. Non credete nemmeno che fior fiori di giornalisti underground sostengono queste stesse cose e certi scienziati sostengono che l'AIDS non esiste. Credete piuttosto che la CIA è solo un normalissimo organo sotto controllo governativo e Berlusconi è alto 1.90

3) La paranoia sta alla base della comprensione, almeno in questo genere di cose. Se non ci poniamo domande, anche inquietanti o assurde, difficilmente verremo a capo di qualcosa.

Prima di cominciare, due definizioni che torneranno utili:

A) Plausible deniability (Smentibilità Plausibile) - rappresenta l'arma di difesa di chi non vuole credere e, ovviamente, di chi ha interesse che la gente non ci creda davvero. Entra in gioco quando parlate di complotti e vi rispondono che guardate troppo X-files o leggete troppa fantascienza. In altri termini è la possibilità di ridicolizzare qualunque affermazione scottante o indesiderata a partire da serie televisive, narrativa o altre forme artistiche/espressive.
Esempio: agli inizi del 2001 in Amrica va in onda Lone Gunman, un telefilm sulla scia di X-files, in uno dei primi episodi i protagonisti (un po' dei Mulder) scoprono un complotto del Pentagono (i cui ufficiali erano preoccupati per il calo di stanziamenti) per abbattere le torri gemelle con l'uso di Boeing 747 di linea. Nelle successive repliche del telefilm questo episodio è andato accidentalmente smarrito...
A questo punto ci si può chiedere: "coincidenza?" o "è possibile che il telefilm sia stato preso come spunto?"

La PD è un'arma più efficace dell'oppressione (della libertà di stampa o parola in questo caso), perchè se tutte le tesi "fantasiose" fossero state bloccate dalla CIA, o smentite, o i loro detrattori fossero stati uccisi o minacciati, allora si che le persone avrebbero potuto crederci. Attualmente invece chiunque può dire la sua, la gente può trovare così tante opinioni che alla fine perdono tutte di valore, perchè gli spunti (in film, telefilm e libri) non mancano anche per le ipotesi più incredibili.

B) La cosa sconcertante è che nonostante molte informazioni "sovversive" siano liberamente fruibili, non succede niente. E da nessuna delle fazioni. Nè dalla CIA (continuo a citarla, ma in realtà date a questa sigla il valore di "nemici" o "cospiratori") nè da chi ha capito cosa sta succedendo. Se le informazioni circolano su internet, con il rischio che molte persone ne vengano a conoscenza, perchè la CIA non fa chiudere i server? Non minaccia/uccide chi le pubblica?
La spiegazione è molto semplice e risiede nella nostra psicologia. Come dice Gore Vidal "più una bugia è grossa, più facilmente verrà creduta... se l'opzione di non crederci è sufficientemente dolorosa". Questo giro di parole parla del Bias di conferma.

La nostra psiche è strutturata in modo di credere ciò che a essa convenga credere, le verità dolorose vengono normalmente rifiutate. Non è raro che una mente preferisca rifugiarsi nella follia (come chiamiamo la negazione della realtà rispetto ad ogni evidenza) piuttosto che accettare verità eccessivamente dolorose. La mente cioè tende a darci una visione confortevole e rassicurante del mondo, a meno che le informazioni dolorose non provengano da qualcuno che reputiamo autorevole, allora la mente accetta anche le informazioni dolorose.
("Attualmente l'umano mediamente civilizzato ritiene autorevoli i mass-media" ndr).

Quando il bias di conferma viene messo a dura prova, cioè la mente riceve informazioni giudicate attendibili, ma in contrasto con le precedenti, allora si giunge ad un altro interessante fenomeno psichico, chiamato errore retrospettivo (o hindsight bias). L'errore retrospettivo avviene quotidianamente per ciascuno di noi ed è quel meccanismo per cui chiunque, al verificarsi di una situazione, sostiene di aver sempre saputo che tale situazione sarebbe andata a finire così.
L'errore retrospettivo è la tendenza delle persone a credere, erroneamente, che sarebbero state in grado di prevedere un evento correttamente, una volta che l'evento è ormai noto.
E non è tutto qua, o almeno non è così semplice, perchè addirittura la nostra mente modifica i nostri ricordi per adattarli alle contingenze cognitive del presente.
Ad esempio quando un'opinione viene mutata in un'altra, tutti (o quasi) quelli che la condividevano, non solo mutano la propria opinione, ma anche il ricordo che essi avevano delle proprie opinioni passate.



Come dicevo, questa è la premessa, il vademecum del paranoico. Se mi accorgerò di aver dimenticato qualcosa di altrettanto importante aggiungerò, per ora basta così, aspetto qualche riscontro (potete già dire, ad es, se siete d'accordo con quanto detto finora) e poi comincerò con i vari argomenti.
Arjuna
00mercoledì 2 novembre 2005 23:17
Re:

Scritto da: Gabryk 01/11/2005 23.26
AIDS, SARS, influenza aviaria, MCJ o BSE (mucca pazza), controllo mentale dei bambini attraverso gli psicofarmaci, 11 settembre 2001, crimini di guerra della CIA in Vietnam, il pianeta Vegano contro l'industria della carne.

Curiosi?
Vorrei affrontare vari argomenti, in modo piuttosto paranoide, sui vari aspetti bizzarri del nostro mondo e di chi governa alle spalle dei governanti, delle cose strane, su cui rimaniamo perplessi e di tanto altro.

Se riesco comincio qualcosa da domani sera, spero che per Arj vada bene.



Interessante, vediamo come si sviluppa. [SM=x78000]
Gabryk
00giovedì 3 novembre 2005 14:14
Qualcun altro riscontro? Stauro!?
Non che non m'importi di Arj [SM=x77994]
Arjuna
00giovedì 3 novembre 2005 14:56
Re:

Scritto da: Gabryk 02/11/2005 14.53

Esempio: agli inizi del 2001 in Amrica va in onda Lone Gunman, un telefilm sulla scia di X-files, in uno dei primi episodi i protagonisti (un po' dei Mulder) scoprono un complotto del Pentagono (i cui ufficiali erano preoccupati per il calo di stanziamenti) per abbattere le torri gemelle con l'uso di Boeing 747 di linea. Nelle successive repliche del telefilm questo episodio è andato accidentalmente smarrito...
A questo punto ci si può chiedere: "coincidenza?" o "è possibile che il telefilm sia stato preso come spunto?"




E perchè no? In fondo i film, telefilm, libri e fumetti sono pieni di ottimi spunti per fare tante cose.
Staurophylaktos
00giovedì 3 novembre 2005 17:41
E' un argomento affascinante, appena trovo un minuto mi faccio sentire in maniera spero più pertinente. [SM=x78000]
Gabryk
00giovedì 3 novembre 2005 23:02
Psicofarmaci come caramelle
Visto che cmq il primo ad interessarsi è stato Stauro, e con un interesse ben preciso, inizierò parlando di bimbi e psicofarmaci.

In questo argomento c'è poco di paranoico, visto che quanto dirò sono cose reali e che, purtroppo, iniziano ad interessare anche l'Italia. Quindi, invece di paranoia, in questo caso parlerei piuttosto di paura. Paura perchè nn si può fare a meno di chiedersi "in che mani siamo?"

In America, negli ultimi anni, è andata diffondendosi la "moda" di drogare i bambini con problemi comportamentali, per adattarli ad un contesto, quello della classe, generalmente ordinato e disciplinato, che richiede silenzio e attenzione.
Potremmo anche dire che il fine è buono e giusto, è il metodo ad essere sbagliato, nonchè criminale.
Ammettiamolo, a mente fredda pensiamo con disprezzo a quel rompiballe di compagno che faceva sempre casino e interrompeva costantemente la lezione. I bambini vivaci, così come quelli apatici, sono sempre esistiti e il compito di insegnanti, tutori, assistenti sociali, etc. è sempre stato quello di capire da cosa derivano certi comportamenti, se c'è un motivo per cui un bambino si atteggia in un certo modo, e di conseguenza capire se è possibile aiutarlo e correggerlo.

Come si sa i bambini, che attraversano una fase delicata della crescita, sono soggetti a comportamenti direttamente derivabili dagli stimoli che ricevono dall'ambiente. Perciò un bambino con grossi problemi familiari (la madre che si suicida davanti ai suoi occhi, per esempio) può mostrare il proprio disagio attraverso l'esasperazione di certi tratti caratteriali, come l'iperattivismo o la più completa apatia.
Queste "anomalie" possono anche avere cause biologiche, e quindi essere assimilabili a "malattie", e siccome generalmente non hanno una sintomatologia fisicamente riscontrabile, sono classificate tra le malattie psichiche.
Nonostante ciò esistono svariati metodi, come il trading autogeno, che permettono a queste persone di "combattere" la loro anomalia e cioè insegnano loro a dominarsi. Tutte cose per cui non sono previste terapie farmacologiche.

Attualmente però (in America) qualunque bambino chieda troppe volte di andare in bagno, si dimostri poco interessato alla lezione o troppo birichino, viene marchiato come problematico e segnato sulla lista nera dei "problemi da eliminare". Lo sbaglio è quello di non provare a capire il bambino, del perchè si comporti in un certo modo e quindi aiutarlo a correggersi e migliorare davvero la sua situazione psichica, e cosa si fa? Si parla ai genitori di grossi problemi di rendimento, di disturbo alle lezioni, bla bla e si chiede loro il consenso per intraprendere terapie farmacologiche sul bambino.
Ora, le cure per i disturbi mentali sono quanto di più terribile ci sia, gli psicologi stessi le usano solo in casi disperati, quando ogni altro tentativo è fallito, invece nelle comuni scuole americane vengono adottate come risoluzione ai comportamenti lesivi del "quieto vivere" (è di questo che si tratta alla fine).

Come dicevo, se i genitori danno il consenso, ai bambini si comincia a somministrare un farmaco, a seconda del problema riscontrato: se è iperattivo gli si daranno tranquillanti, altrimenti stimolanti (leggi anfetamine).
L'altro grosso problema è che questi tipi di farmaci causano modifiche irreversibili alla struttura neurale, da questo si vede ad esempio che le persone trattate sviluppano più facilmente dipendenza da stupefacenti. Alla fine quindi un bambino di 8-10 anni subisce un cambiamento al cervello, in pratica, che di fatto "inibirà" i suoi istinti in maniera ben poco naturale.

L'altro problema è dato dalla nostra struttura fisica, così perfetta e funzionale e più precisamente dal sistema para-simpatico (o simpatico, scusate ma nn vorrei confonderli) che praticamente "regola" i livelli di adrenalina e morfina in circolazione nel sangue a seconda della situazione che viviamo.
Per intenderci, è lui che ci fa sudare le mani, arrossare le guance e balbettare quando siamo agitati (questi sono alcuni degli "effetti" più visibili della sua azione). Questo sistema è così ben progettato che prevede anche le situazioni critiche, includendo una protezione da "sovradosaggio" di morfina (o adrenalina), perciò quando si raggiunge il limite della sostanza in circolo, viene automaticamente rilasciata l'altra, che ha funzione opposta. Cioè, se c'è in circolo troppa adrenalina (e rischieremmo l'infarto) allora viene rilasciata un po' di morfina, per bilanciare... questo meccanismo ha a volte effetti contrari, cioè, se siamo in situazioni eccitanti ci sentiamo apatici e viceversa.

Il problema a cui accennavo dipende da questa nostra perfezione, cioè c'è il rischio che i farmaci entrino in conflitto con questo meccanismo biologico, interferendo sui livelli di sostanze nel sangue e incasinando di brutto il nostro fisico.
Per ovviare a questo, in America sono soliti prescrivere almeno 2 farmaci, uno stimolante ed uno calmante, per mantenere l'individuo in "equilibrio" (altrimenti, come dicevo, troppi calmanti possono produrre l'effetto contrario, cioè stimolare, e viceversa).
Nelle situazioni peggiori può finire che un bimbo di 8-10 anni arrivi a prendere 5-6 pastiglie al giorno!

In genere i genitori, non so perchè, finiscono sempre per dare il consenso.

Consideriamo ora 3 aspetti:
1) Lo sbaglio intrinseco a questo approccio è che si tende a dare tutta la colpa del suo comportamento al bambino, quando esso subisce influenze dalla situazione familiare e da mille altre cose. Suona un po' come "me ne lavo le mani" e ti drogo, così stai buono e tanti saluti.
2) Gli interessi economici che stanno dietro a questa prassi. Miliardi di miliardi. Tutti in tasca alle case farmaceutiche, da cui, per altro, le stesse scuole ricevono finanziamenti. Un caso? Suona un po' come, "tu vendi le mie medicine drogando i bambini, io ti do una fetta della torta".
3)L'immoralità di tutto questo, aggravata, secondo me, dalla scelta "senziente" dei bambini come fonte di guadagno "pulita", nel senso che sono soggetti inerti, indifesi, basta dire qualche parola convincente ai genitori ed ecco lì che il gioco è fatto.

Come dicevo, pare che già qualche scuola in Italia abbia avanzato proposte del genere ai genitori.
Se qualcuno lo propone a voi denunciatelo! Uccidetelo! Fatevi raccontare da vostro figlio cosa fa a scuola, state attenti ai suoi cambiamenti d'umore e assicuratevi in qualunque modo che non gli venga somministrato alcunchè senza il vostro consenso.

Meditate gente, meditate...

[Modificato da Gabryk 03/11/2005 23.02]

Arjuna
00venerdì 4 novembre 2005 09:46
Ancora più paranoico...

Scritto da: Gabryk 03/11/2005 23.02

Consideriamo ora 3 aspetti:
1) Lo sbaglio intrinseco a questo approccio è che si tende a dare tutta la colpa del suo comportamento al bambino, quando esso subisce influenze dalla situazione familiare e da mille altre cose. Suona un po' come "me ne lavo le mani" e ti drogo, così stai buono e tanti saluti.
2) Gli interessi economici che stanno dietro a questa prassi. Miliardi di miliardi. Tutti in tasca alle case farmaceutiche, da cui, per altro, le stesse scuole ricevono finanziamenti. Un caso? Suona un po' come, "tu vendi le mie medicine drogando i bambini, io ti do una fetta della torta".
3)L'immoralità di tutto questo, aggravata, secondo me, dalla scelta "senziente" dei bambini come fonte di guadagno "pulita", nel senso che sono soggetti inerti, indifesi, basta dire qualche parola convincente ai genitori ed ecco lì che il gioco è fatto.

Come dicevo, pare che già qualche scuola in Italia abbia avanzato proposte del genere ai genitori.
Se qualcuno lo propone a voi denunciatelo! Uccidetelo! Fatevi raccontare da vostro figlio cosa fa a scuola, state attenti ai suoi cambiamenti d'umore e assicuratevi in qualunque modo che non gli venga somministrato alcunchè senza il vostro consenso.

Meditate gente, meditate...

[Modificato da Gabryk 03/11/2005 23.02]




Viene quasi da pensare che esista un preciso disegno per creare generazioni di farmaco-dipendenti, in modo che le persone si preoccupino solo di quali pastiglie prendere.
Gabryk
00venerdì 4 novembre 2005 11:09
Qui ci starebbe bene una frase alla x-files tipo:

Se pensate che a loro interessi qualcosa della vostra salute, vi sbagliate di grosso. Per loro siete solo delle vacche a cui mungere soldi.
Gornova
00venerdì 4 novembre 2005 12:41
interessante discussione e argomento..

la cosa é ovviamente sbagliata, ma si potrebbe facilmente combattere se i genitori si preoccupassero di educare i figli e non lasciare la loro educazione (per mancanza di tempo? di voglia? di forza mentale? di .. capacità?) ad estranei.
Secondo me un mio figlio é prima di tutto una parte di me, e se lui ha un problema ce l'ho pure io.


E un mio problema non lo risolvo drogandomi.

ma penso che qui tutti la pensiamo.. mi stupisce solo che la cosa sia presa così alla leggera dagli americani..
Gabryk
00venerdì 4 novembre 2005 16:15
Non credo sia un problema di "leggerezza", quanto di ignoranza, nel senso proprio di "non sapere", "non capire" (o "non voler sapere/capire") che il comportamento di un bambino dipende anche dai genitori e da molte altre cose.
Mia madre è insegnante e mi racconta sempre più spesso di genitori lasseiz-fare che prenderebbero i figli e li metterebbero nelle mani di chiunque piuttosto che fare la fatica di crescerli da soli. Attualmente (almeno nella realtà che conosco io), un genitore che cresce un figlio, lo fa usando la strada più semplice, cioè viziandolo su ogni fronte, dandogli sempre ragione e facendogli vincere qualunque battaglia. E' così che si creano le orde di degenerati che ammazzano i genitori e si comportano in barba a tutto e tutti.

Il discorso è che sono "sbagliate" le nuove generazioni di genitori, non i bambini...
Gabryk
00mercoledì 9 novembre 2005 23:44
Qualcun altro ha interesse in argomenti specifici/circoscritti?
Arjuna
00giovedì 10 novembre 2005 11:36
Dipendenza alimentare
E' vero che le grandi multinazionali del cibo (McDonald per fare un nome a caso [SM=x77996] ) hanno tanti prodotti che contengono zucchero e caffè perchè queste sostanza danno una leggera forma di dipendenza?
E si fermano allo zucchero ed al caffè?

Staurophylaktos
00giovedì 10 novembre 2005 18:23
Mc dà dipendenza di sicuro. Qualche anno fa in ogni pacchetto di figurine panini c'era una specie di buono per magnarsi gratis un hamburger...ci eravamo intossicati di brutto!

finivami regolarmente le serate alle 2 di notte in un McDrive! C'era di sicuro il gusto del mangiare a scrocco, ma vi assicuro che pareva di vedere dei fumatori in astinenza da nicotina.
Gabryk
00giovedì 10 novembre 2005 20:00
Premetto che su questo argomento non ho conosenze specifiche.
Quello che so del mac donald è che mette zucchero anche nell'insalata e che la possibilità di organizzare feste di compleanno è per influenzare la psiche dei bambini e far loro associare al mac donald ricordi piacevoli.

Cmq mi accorgo che quello degli argomenti a richiesta è un campo minato, visto che non sono un tuttologo.
Mi aspettavo anche più amia affluenza di pubblico, ma vabbè.
Continuerò parlando dell'AIDS, in termini forse non proprio consoni, che per qualcuno potrebbero sembrare esagerati.
Sulla questione dell'AIDS come la spiegherò prossimamente, premetto, ho almeno 1 serio dubbio, che starà a voi scoprire. Un po' una specie di "baco" del ragionamento o forse solo qualcosa che mi sfugge.
Cmq appena ho voglia inizio il nuovo argomento.
Gabryk
00lunedì 14 novembre 2005 22:48
AIDS
Leggetvei la premessa qui sopra se non l'avete già fatto, inoltre aggiungo questo: non è mia intenzione offendere o prendermi gioco della sofferenza delle persone, quelle che espongo qui sono ipotesi, pur suffragate da alcuni dati oggettivi e pareri di una parte della comunità scentifica.

Partiamo dal presupposto che il popolo, come al solito, rappresenta la vacca da mungere.
Prendete le multinazionali farmaceutiche e il fatto che la vita media si è allungata così come la qualità della vita.
Aggiungete un pizzico di bisogno di espandere il mercato ed avrete l'AIDS.

Questa strabiliante malattia nata un giorno, quasi per caso, in un quartiere malfamato di Chicago, negli anni '70.
La storia è costellata di casi di virus inventati, come lo Smon, una malattia che nel secolo scorso si sviluppò in Giappone e che colpì 11.000 persone. Gli scienziati si buttarono a capofitto alla ricerca di una micro-causa del male, un virus, qualsiasi cosa... poi lo Smon sparì così com'era comparso quando un farmaco, il Clioquinol, fu ritirato dal mercato.
Ma gli scienziati continuarono imperterriti la ricerca della causa, finchè dopo decenni furono costretti ad ammettere che era proprio il farmaco.

Appena c'è un'epidemia si cerca subito la causa in un virus (vedi SARS, influenza aviaria, mucca pazza, etc.) quando tra la popolazione occidentale i virus causano meno dell'1% di problemi di salute.
Ad oggi oltre 700 tra virologi, infettivologi, epidemologi e altri specialisti (di 23 nazioni tra cui 3 premi Nobel), appartengono al gruppo dei dissidenti che ritiene l'AIDS una colossale mistificazione e speculazione, atta a far guadagnare le cause farmaceutiche. Basti pensare che esistono intere branchie della ricerca medica impegnate nello studio di questo "virus", centinaia e centinaia di persone che ricevono stipendi per fare niente.

Tutti sappiamo questo: l'HIV è la causa dell'AIDS.
Ma chi l'ha detto!? Ad oggi nessuno ha ancora dimostrato ciò.
Attualmente se una persona muore di diarrea si dice che è morta di diarrea, se questa persona risulta positiva al test HIV allora si dice che è morta di AIDS o di diarrea causata dall'AIDS.
La cosa sconcertante è che se un individuo risulta positivo e sta fisicamente bene, cioè in salute, viene considerato malato asintomatico. Quindi può esserci assenza di correlazione tra test e malattia, mah!?

Ricapitolando, AIDS e HIV sono due cose ben distinte, nemmeno lontanamente collegate.
AIDS è un termine fico per dire immunodeficenza, HIV forse nemmeno esiste e se esiste, come dicono i dissenzienti, è distribuito proporzionalmente tra la popolazione, e sarebbe innocuo.
Se ci fate caso tra l'altro si parla di AIDS quando si parla di cattive abitudini sessuali, drogati e finocchi. Una specie di pulizia etnica.

E questa è un altra bella cazzata. Un virus è un virus. Punto. Quando mai un virus si sceglie le vittime? Un virus viene contratto per contagio, senza guardare in faccia nessuno. Tanto è vero che la temuta diffusione dell'AIDS tra eterosessuali non è mai esistita, anzi, in occidente la malattia è praticamente irrilevante come causa di morte tra le categorie non a rischio.
In tutto il mondo sono 100 i casi di sieropositività tra i partner coniugali di malati di aids.

I dissenzienti fanno notare che l'HIV è presente in una percentuale invariabile di persone sane che non manifesteranno mai l'AIDS. Al contrario lo manifesteranno solo in particolari circostanze, se si trovano in uno stato di indebolimento.
Altri invece, appartenenti delle categorie a rischio, manifestano tutti i sintomi dell'AIDS e le malattie che si ritengono ad esso legate, muoiono, ma poi sono negative al test HIV. I morti, in entrambe le sponde, hanno la stessa rilevanza statistica, da ciò si capisce che il test HIV è totalmente insignificante al fine di determinare la malattia.

L'AIDS non è diffuso in america. Nonostante questo la CasaBianca ha dato il mandato alla CIA di gestire il male. Strano.
Strano perchè la CIA non fa ricerca medica, ma anche perchè il mandato ci starebbe solo se ci fosse diffusione di AIDS in America.

I dissenzienti dicono che il motivo del mandato è opposto a quello logico: non arginare il male, ma rinvigorirlo. Perchè l'AIDS sta scomparendo. Un malato è una previsione di spesa di circa 100.000 dollari, e attualmente questo virus è il più finanziato al mondo, il più finanziato di tutti i tempi. Si parla di più di 100 miliardi di dollari investiti solo negli USA.
Milioni di ricercatori e altri professionisti hanno vite e stipendi legati al virus. Migliaia di milioni di euro l'anno sono raccolti dalle associazioni.
Si parla invece di decine di migliaia di milioni di euro per gli introiti delle case farmaceutiche derivanti dalla vendita di farmaci anti-AIDS e di test HIV.

L'Africa è la valvola di sfogo per l'incremento propagandistico del male, che serve a mantenere viva l'attenzione del popolo.
Un'infermiera africana ha dichiarato: "con i nostri attuali canoni per definire i mali, se una persona muore investita da un'auto viene catalogata come morta di AIDS."
In Africa infatti i parametri per definire la sieropositività attraverso il test HIV sono stati appositamente modificati.

Altri numeri sull'Africa: 8 milioni di africani risultano positivi. Otto volte più degli Americani, eppure l'intero continente conta solo 300 mila casi conclamati. Pochissima cosa se si considera che la popolazione africana è di 760 milioni di persone e che ne muoiono decine di milioni all'anno per malaria (per la quale sono stanziati pochissimi fondi).

In africa ci sono migliaia di patologie tipiche della povertà, malnutrizione, e il test HIV risulta positivo in presenza di qualsiasi malattia, a causa del diverso "standard" africano.
Chi prima moriva di diarrea oggi muore di AIDS. Facile. Così i paesi africani devono comprare le terapie per l'AIDS. Ma non possono permetterselo. No problema. La banca mondiale concede prestiti apposta per acquistare le terapie.
Il dottor Rasnick, della Commissione Presidenziale Sudafricana dice "Se si smettesse di usare il test HIV, l'epidemia africana di AIDS scomparirebbe."
Lo stesso presidente sudafricano Mbeki sostenne questa tesi, formando uno staff di ricerca coi fiocchi per stabilire se l'AIDS esista davvero. Il risultato è stato una grossa campagna diffamatoria nei suoi confronti, partita dall'inghilterra con titoli come "Mbeki nemico della gente". La Glaxo, la principale ditta produttrice di Azt, il più noto farmaco anti-AIDS, da sempre influenza la stampa. La Glaxo è inglese.

Dopo questa incredibile sbrodolata veniamo al punto. I farmaci anti-retrovirali. Indipendentemente dal parere dei dissenzienti, è noto che questi farmaci sono tossici, dannosi e spesso letali.
Lo stesso Azt fu creato come terapia antitumorale ma non fu mai commerciato perchè ritenuto letale (anche dal Nobel Kary Mullis). Non semplicemente tossico. Letale.
E qui sta il punto, visto che tanti, compresi i dissenzienti, affermano che l'AIDS è causato dalle terapie e non da un fantomatico virus.

L'azt viene ritenuto curativo in quanto sopprime la duplicazione del DNA, in pratica impedisce la formazione di nuove cellule. In questo modo i virus non si possono riprodurre ma nemmeno le cellule responsabili della difesa immunitaria! Quindi assumendo il farmaco si diventa immunodeficenti e, di conseguenza, ci si ammala di quelle malattie che vengono definite tipiche dell'AIDS.
Si ritiene che chiunque, sieropositivo o meno, trattato con questi farmaci, sviluppi immunodeficienza.

In occidente, attualmente, i casi di AIDS sono calati da quando si sono introdotti farmaci meno invasivi e le vecchie terapie sono state via via diminuite. Ora però Bush avvisa che quelle terapie verranno generosamente distribuite in tutta l'africa con ogni mezzo.

E di tutto questo non una briciola è passata in tv o sui giornali. Le case farmaceutiche finanziano anche quelli.

[Modificato da Gabryk 14/11/2005 22.53]

amisis
00lunedì 14 novembre 2005 23:27
Kary Mullis...
Vorrei sottolineare a tal proposito che questo scienziato si è sempre dichiarato contrario all'ipotesi della correlazione fra HIV ed AIDS, tanto da aver sostenuto diverse conferenze in tal senso ed aver anche pubblicato un libro in tal proposito (qualche mese fà sono riuscito anche a vederlo in libreria).

A quanto racconta tutta questa cosa è una montatura, più o meno volontaria, in quanto l'articolo che è considerato 'definitivo' a questo proposito (se avete pazienza un paio di settimane posso riportarvi meglio le fonti), fà riferimento a fonti inesistenti ed è stato addirittura smentito da uno dei due autori.
eppure viene continuamente citato come 'la prova inconfutabile' della correlazione HIV/AIDS.
da dove questo derivi o a cosa porti lo lascio al nostro paranoico di fiducia [SM=x78000]
Arjuna
00martedì 15 novembre 2005 09:37
Bell'articolo, inquietante in più punti.

Amisis, aspetto con impazienza maggiori dettagli sulle fonti.
DragoRinato
00mercoledì 16 novembre 2005 09:46
Questo sito sembra interessante...

http://www.disinformazione.info/


_______________________
Death rides on my shoulder
Death walks in my footsteps
I am Death

[Modificato da DragoRinato 16/11/2005 9.47]

Gabryk
00mercoledì 16 novembre 2005 15:16
Sig.
Diventerà il mio sito preferito. [SM=x77994]

[SM=x77998]
Arjuna
00mercoledì 16 novembre 2005 16:11
Lo metto nel 3ad apposito.
Meliamne
00mercoledì 16 novembre 2005 17:32
AIDS
Intervengo perché i miei genitori sono entrambi medici, infettivologi per la precisione, ed entrambi seguono più di un caso di sieropositivi e di immunodeficienti. La correlazione tra hiv (il virus) e l'AIDS (la malattia) c'è. Falsa è, invece, la relazione tra virus e persone a rischio, tanto è vero che a partire dagli ultimi anni si parla di "comportamenti a rischio", non più di categorie. Inoltre, l'evoluzione del paziente sieropositivo in paziente da AIDS è graduale, e a volte anche assente, perché con le nuove terapie si può evitare l'insorgere della malattia per così tanto tempo che il paziente può morire per conto suo, senza avere il tempo di sviluppare la malattia.
Staurophylaktos
00mercoledì 16 novembre 2005 17:48
Qualcuno ha per caso dettagli riguardo al caso del sieropositivo guarito senza nessun tipo di cura? Ne hanno accennato i giornali in questi giorni, ma non ho avuto occasione di approfondire l'argomento.
Meliamne
00mercoledì 16 novembre 2005 20:38
Si tratta quasi sicuramente di un caso di "falsa sieropositività", caso molto più comune di quanto si pensi. E' dovuto alla mchhina che analizza il sangue, che può confondere gli anticorpi anti-HIV con altri anticorpi, come (ma non vorrei sbagliarmi) gli anticorpi contro la mononucleosi virale. Non sono molto sicuro dell'esempio che ha fatto, ma il concetto è questo.
Gabryk
00martedì 22 novembre 2005 19:08
Mi chiedevo: sarà un caso che il Sud-est asiatico, tra cui la Cina, il più temuto concorrente sul mercato mondiale, in questi ultimi tempi abbia visto l'insorgere di innumerevoli epidemie!?
Vi ricordate la SARS? Quella terribile malattia che avrebbe dovuto causare migliaia di vittime, che sembrava essere la cosa più temibile mai apparsa sulla terra... e che fine ha fatto!? Ora si parla solo di Influenza aviaria.
Come se non bastasse, secondo quanto detto dai media, la Cina si contende il primato con l'Africa per "paese" con maggior casi di AIDS.

Credo che là fuori ci sia qualcuno che esagera a sfornare notizie del genere. Mah.

Tra l'altro lo sapete che la meccanica quantistica sembra essere stata confutata? Così come la relatività con la costante della velocità luce.

[Modificato da Gabryk 22/11/2005 19.09]

Staurophylaktos
00martedì 22 novembre 2005 19:42
Re:

Scritto da: Gabryk 22/11/2005 19.08
Tra l'altro lo sapete che la meccanica quantistica sembra essere stata confutata? Così come la relatività con la costante della velocità luce.

[Modificato da Gabryk 22/11/2005 19.09]




Qui mi interessa assai saperne di più, visto che nel campo sono beceramente ignorante!
amisis
00martedì 22 novembre 2005 19:47
Hola!
ho da dire la mia sia su influenza aviaria che su queste fantomatiche smentite (anche se conosco solo quella riguardo alla meccanica quantistica).
purtroppo il tempo è tiranno ed il post risulterà lunghetto, quindi sono costretto a fuggire.
Cos'è allora questo post? nulla, un semplice avviso che stasera stanchezza permettendo vi darò il mio parere (per quanto passa contare). e che questa volt (al contrario che per l'AIDS) mi toccherà fare la voce dello scettico [SM=x77992]

ciauz!
Gabryk
00martedì 22 novembre 2005 20:00
Benvenuti pareri discordi. Tra l'altro ho detto "sembrerebbe", appunto perchè A) In materia ne so poco, B) E' una cosa che ho letto e di cui non posso attestare l'autenticità.

Cmq sia, da quello che ho capito circa la meccanica quantistica (o una parte di essa, non saprei...): finora è (era!?) universalmente accettato che gli elettroni ruotassero attorno al nucleo degli atomi ad un'orbita predefinita e che non si potessero muovere a prescindere da tale orbita.
Lo scienziato a cui si riferiva l'articolo che ho letto, si dice abbia trovato il modo di far cambiare orbita agli elettroni, "avvicinandoli" di più al nucleo. Tra l'altro questo passaggio o cambiamento di stato, produce energia. Tanta. Più di una centrale nucleare a quanto si dice.
Se sia vero o no non saprei. Tra l'altro tenete conto che potrebbero non essere elettroni, ma protoni o qualche altra diavoleria del genere. Scusate la poca precisione, ma la mia ignoranza nel campo è abissale.

EDIT:
Invece per quanto riguarda la costante della luce direi che è una quasi certezza la sua confutazione. Già qualche anno fa giunse la notizia dal Giappone di uno scienziato che era riuscito a rallentare i fotoni di un fascio di luce fino quasi a fermarli. L'altra conferma che vi do per buona perchè arriva da fonte attendibile ha a che fare direttamente col mio campo: l'informatica. Infatti stanno progettando un architettura hardware che userà i segnali ottici al posto di quelli digitali, cioè userà fibre ottiche al posto dei cavi e (udite udite) archivierà i dati, invece che sugli attuali hard disk magnetici, su cristalli capaci di trattenere i fotoni e perciò di conservare le informazioni che essi rappresentano. Questa è proprio una ficata! [SM=x77994]

[Modificato da Gabryk 22/11/2005 20.27]

Meliamne
00martedì 22 novembre 2005 21:03
Per quanto riguarda la velocità della luce, la sua particolarità non è la fissità del suo valore. La sua particolarità è che questo valore non cambia a seconda del sistema di riferimento. Quindi, si sa che la luce è più veloce nel vuoto che nell'aria. Però, se si vede questo fenomeno da un altro sistema di riferimento, questo non cambia, dà esattamente gli stessi dati.
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