La ricerca di Allah

Morhag
00martedì 24 aprile 2012 19:47
Conoscenze Religiose 3
RIASSUNTO:
Giunge Morhaga al Tempio, spinta dal desiderio di raccogliersi in preghiera tra le sue mura; ancora prima di varcarne la soglia si incontrerà con la Magistra Arhal, con cui nuovamente si fermerà a chiacchierare. Sfumata l'idea di pregare, si troverà a cercare nella sapiente mistica donna una risposta agli interrogativi suscitati in seguito ad un incontro, riguardanti la religione di Allah. La Sacerdotessa non si tratterrà dal fornirle spiegazioni, donandole in seguito il necessario per la preparazione di una tisana rilassante per i muscoli sempre tesi.

COMMENTO:
Inizia così il nuovo giro di boa che come sempre ha travolto per prima la troppo disponibile Arshal. Chiedo venia per i post persi, e grazie alla player per la sempre superlativa pazienza!

REGISTRAZIONE:

MORHAG  [Esterno Tempio] Giunge così il momento, il tempo ideale nel giorno ideale, nel perfetto incontro tra la quiete interiore che domina il Loto Ancestrale e la pace che quel vespero irradia... Si farà avanti la nordica, stretta dal nuovo abito di scure stoffe, mantenendo lo sguardo alla struttura rivolto, imprigionato nell'estatica espressione della concentrazione.. Le scalze mezzelune passeranno>>
MORHAG  dallo sfiorare l'erba dal frusciante odoroso manto, ai freschi gradini che verso il Tempio andran sollevandosi... Le pietre che la sovrasteranno andran quasi inglobando la tinta dell'ombra, riflettendola ma allo stesso tempo respingendola come se fosse dallo stesso sacro luogo creata.. Non vi sarà titubanza alcuna nel passo che andrà sospingendola all'interno, nè timore; temporeggerà sol >>
MORHAG  qualche istante per assicurarsi d'aver il pentacolo coperto dalla stoffa del pudico incavo sul petto.. Ed ancor prima che lo sguardo possa guadagnare l'interno, ed i piedi prendano a scorrere lungo la navata, verrà raggiunta dall'odore delle erbe e degli incensi che all'interno si raccoglie, odore che andrà stuzzicando dell'altra i sensi, invogliandola a lasciare tacere la mente per un'istante..

ARSHAL  [Ingresso Tempio/Colonnato] ha attesso che l'ora della Madre si spegnesse tra le ombre di Rhiannon, ha osservato il sole coricarsi oltre l'orizzonte, lì, tra le colonne che affiancano l'ingresso del Tempio. La Magistra se ne sta in silenzio, avvolta nella rossa veste del Meriggio, seduta a gambe incrociate, con la schiena poggiata ad uno di quei tronchi di pietra. Osserva il buio, >>
ARSHAL  >> in silenzio, spostando gli occhi chiari senza sosta...l'unica parte di lei ad essere in movimento, a dimostrare un'inquietudine interiore non meglio specificata. I lunghi capelli scuri sono sciolti e ricadono a coprire le spalle, ma sono ordinati e ben pettinati. Al fianco sinistro è fissato l'athame e sulla sua fronte ambrata è ben visibile la stella scarlatta. Ora, forse, ha l'aspetto >>
ARSHAL  >> che chi giunge dall'esterno s'aspetta di trovare in una sacerdotessa.

MORHAG  [Ingresso Tempio] Temporeggia nell'osservazione il Loto, analizzando ogni cosa che le capiti a tiro dell'architettura interna, osservata or da centrale prospettiva.. La mente d'ea parrebbe volare, spiccare il balzo verso un momento di statica assenza, mentre lo sguardo di buio innocente andrà saettando da una parte all'altra... Nulla scorge di umano all'interno, deserto il Sacro Luogo appare..>
MORHAG  Si muoverà dunque per raggiunger l'interno quando spostando di sfuggita scorgerà tra le colonne che affiancano l'ingresso una figura di rosso di luna fasciata... S'arresterà come se non riuscisse a capacitarsi di non essersi accorta prima di quella presenza.. Si limiterà per qualche istante ad osservarla, ritrovando in quei lineamenti esotici l'identità della Sacerdotessa conosciuta tempo >>
MORHAG  addietro.. Si sposterà dunque dalla soglia del Tempio, per porsi frontalmente rispetto all'altra... [Dia Abar mia Signora... E' un piacere rivedervi...] mormorerà chinando appena il bruno capo, incolta spettinata massa di aggrovigliate ciocche... Si risolleverà per cercare dell'altra lo sguardo, attendendo forse una di lei replica, prima di procedere all'interno...

ARSHAL  [Ingresso Tempio/Colonnato] la vede, non subito, ma quando giunge ai gradini che portano al Tempio nota la figura che avanza. Attende, senza parlare e senza muoversi, continuando ad osservarla, finché non è lei a rivolgerle la parola. ''Dia Abar e che la Madre vi benedica.'' il saluto del nord, la benedizione del volto meno gelido della Dea...in quelle parole è contenuta tutta la >>
ARSHAL  >> contraddizione che da sempre l'accompagna ''E' un piacere rivedervi, scambiate qualche parola con me prima d'addentrarvi nella casa della Dea?'' la sua voce è sempre cordiale, sempre calma e calda, non troppo alta, né tanto bassa da non essere udita.

MORHAG  [Ingresso Tempio|Colonnato] Fissi rimarranno gli immobili occhi di buio innocente della nordica, ad osservare il volto dell'altra, e quando giungerà la di lei richiesta, quel buio andrà inandosi, travolto da un'onda di pura gioia... Abbasserà appena il capo in segno di ringraziamento, per poi mormorare a sua volta... [Mi piacerebbe molto..] abbandonando la soglia del Tempio andrà scostandosi >>
MORHAG  dall'entrata, evitando di occuparla abusivamente... [Osservate le il buio Signora? Cercate la fiamma che riluce in esso?] chiederà sollevando per un istante lo sguardo verso il cielo, immaginandola fuori solo per quello scopo... Tornerà quindi ad osservare l'altra, andando a nasconder ambedue le braccia dietro la schiena, sepolte dalla folta bruna chioma...

ARSHAL  [Ingresso Tempio/Colonnato] rimane seduta, le gambe ancora incrociate, i piedi scalzi invisibili sotto la rossa stoffa della gonna. ''Osservo il buio...'' scosta lo sguardo dalla nordica per portarlo nuovamente a spaziare sui giardini, poi scuote leggermente il capo ''No, osservare non è la parola giusta. Lo guardavo, questo sì, ma il mio era più che altro uno sguardo fisso nel buio e...>>
ARSHAL  >> fortunatamente, so sempre dove trovare la fiamma che riluce anche nelle tenebre più cupe.'' sorride, quasi non volesse rendere troppo pesante quella conversazione, e porta nuovamente l'attenzione sulla giovane, mentre muove la mano destra e batte piano il palmo sul pavimento, facendo cenno all'altra di sedersi.

MORHAG  [Ingresso Tempio|Colonnato] Continua la figlia di Andraste a rimirar la Rossa Sacerdotessa, rimanendo come ogni volta a scrutare attentamente la stella che ne impreziosisce la fronte; sorriderà nell'udire le parole della donna, a cui però non darà replica... Nello scorgere poi il di lei gesto, andrà accomodandosi in silenzio alla sua destra, sedendosi in maniera composta e fluida... Sosterrà >>
MORHAG  quel morbido silenzio per qualche istante, per poi inspirare profondamente... [Che buffo.. C'è una pace tale..] sussurrerà quasi stesse parlando tra sè e sè... [Solo quando vengo su Avalon mi accorgo della tensione che accumulo oltre le sue sponde... Le spalle fanno un male terribile...] mormorerà spostando lo sguardo verso l'altra, aiutato da un cenno del capo... [Voi Signora sapete perchè>>
MORHAG  qui vi è sempre questo tempo splendido?] chiederà ora sorridendo appena, come se volesse con quella tenera espressione invogliare l'altra a replicarle... Il pensiero che l'altra potrebbe non saperlo non la sfiorerà minimamente, sicura che l'altra saprà risponderle a qualsiasi domanda...

ARSHAL  [Ingresso Tempio/Colonnato] ''Se volete, potrei darvi qualcosa che v'aiuti ad alleviare la tensione di cui parlate.'' pronuncia, prima di soffermarsi sulla domanda che le è stata posta ''Pace...chi vive sulla terraferma trova insopportabile, o meraviglioso ciò che si trova sull'Isola, ma sicuramente lo definisce pace. Eppure, chi vive sull'Isola impara a scorgere le imperfezioni e ha >>
ARSHAL  >> preoccupazioni come chiunque altro.'' muove il capo in segno d'assenso, decidendo finalmente di dare una vera risposta ''Potrei dirvi semplicemente che così vuole la Dea, è la verità che m'è stata insegnata e che a tutti viene elargita, ma a voi basterebbe?'' non attende una risposta, sorride appena, memore delle mille domande ricevute in passato ''La verità è che possiamo soltanto >>
ARSHAL  -  + >> immaginare quali siano le motivazioni e gli intenti della Trina. Questa è la Sue terra e lei è equilibrio, dunque verrebbe spontaneo immaginare che pioggia, vento e neve non siano da considerare come qualcosa di negativo e che l'inverno di Rhiannon dovrebbe avere lo stesso peso dell'estate di Cerridwen. Le stagioni passano ugualmente, anche se è più difficile scorgerle, e io credo >>
ARSHAL  >> che Avalon debba essere una sorta di stella che guida chi dovesse smarrirsi...e come le stelle brillano, così brilla l'Isola.''

MORHAG  [Ingresso Tempio|Colonnato] Ascolterà le parole dell'altra, tra il deluso ed il meravigliato, perdendosi nelle considerazioni espresse dall'altra; tornerà lo sguardo d'ea a rabbuiarsi quando la mente la istigherà a partorire un pensiero malsano, che prontamente tratterrà... [Lo è davvero!] commenterà sorridendo appena... [Signora, voi sapete qualcosa di Allah?] chiederà poi deviando la >>
MORHAG  conversazione su altri argomenti, come se fosse sazia della risposta ricevuta il merito all'Isola Sacra.. Si raccoglierà in silenzio ad osservarla, attendendo nella sua composta postura che giunga risposta, trovandosi ora a dubitare, che a tutto vi sia una spiegazione... Eppure questo non è in parte ciò che insegnano alla Fortezza?

ARSHAL  [Colonnato/Navata Centrale] s'alza e prima di muoversi verso l'interno del Tempio si rivolge a Morhag ''Seguitemi, se non vi dispiace e risponderò ancora alle vostre domande, non temete.'' attende di vedere se l'altra la seguirà per poi, eventualmente percorrere la navata centrale. Ad ogni modo, le sue labbra riprenderanno a muoversi e le parole ad uscire ''Allah...sì, qualcosa so, anche >>
ARSHAL  >> se non capita spesso di nominarlo, in queste terre. E' un termine che alcuni dei mediterranei utilizzano per parlare di quello che per loro è l'Unico Dio, ma per la parola in sé dovreste rivolgervi a qualcuno che conosce quella lingua. Io so soltanto che era una parola usata anche prima che il profeta di quella religione la utilizzasse per indicare il proprio Dio.'' scuote leggermente il >>
ARSHAL  >> capo ''Cosa volete sapere, con precisione?'' [Skill Conoscenze Religiose, liv 3]

MORHAG  [Colonnato|Navata Centrale] Composta e silente andrà il Loto a sollevarsi, pronta a seguire passivamente la decisione dell'altra di avanzare verso la navata centrale.. Si spingerà al suo seguito, mantenendo lo sguardo basso per tutto il tempo in cui le orecchie saran occupate ad ascoltare, come se rendendo superfluo uno dei sensi se ne potesse acuire un altro... [Ho incontrato un uomo che mi >>
MORHAG  ha detto che Allah mi accoglierebbe a braccia aperte.. e che sono pronta...] mormorerà anticipando il la spiegazione della propria richiesta... [Mi hanno inquietato molto quelle parole.. Ma non so perchè...] confiderà scuotendo appena il capo per tornare a sollevare gli occhi in direzione dell'Altare Maggiore innanzi a loro... [Vorrei sapere di questo culto.. Che ruolo ha la morte? E' come il>>
MORHAG  il Cristo? O più come Odino?] chiederà quindi continuando a mantenersi indietro rispetto alla Sacerdotessa di un passo.. Permanendo or nel silenzio, si occuperà di tornare ad osservare l'architettura interna del Tempio, spoglia di qualsivoglia genere di pomposa decorazione, limpido ed imponente..

ARSHAL  [Navata Centrale/Mensa/Cucina] lascia la navata e si dirige verso la mensa, la cui porta è rimasta aperta, dopo la cena...ma non si sofferma in quel luogo e prosegue, superando anche la porta che la divide dalla cucina ''Non è simile a Odino, ma nemmeno al Cristo...anche se il Cristianesimo è certo più affine all'Islam di quanto non lo siano i culti delle nostre terre. In entrambi i casi, >>
ARSHAL  >> infatti, v'è un unico Dio, ma Allah ha soltanto profeti che parlano per lui, tramite i sogni che egli invia. Cristo, invece, è il figlio di Dio e non un semplice umano.'' si ferma ed osserva la cucina, anche se il suo discorso non s'interrompe ''La morte...per culti come quelli di cui stiamo parlando, la morte è l'inizio di una nuova vita completamente differente da quella >>
ARSHAL  >> terrena, una vita eterna, mentre è la fine assoluta della vita che noi stiamo affrontando ora.'' aggrotta leggermente le sopracciglia ''Perché quelle parole v'hanno inquietato? E chi le ha pronunciate, se è possibile saperlo?''
ARSHAL  >> [Skill Conoscenze Religiose, liv 3]

MORHAG  [Navata Centrale|Cucina] Ancora continuerà a seguire i passi della Sacerdotessa, senza attendere nè un gesto nè il permesso per potersi addentrare in una zona del Tempio forse non accessibile a tutti... Ingurgiterà la sua spiegazione con avidità, calcando l'attenzione su ogni passaggio, arrivando alla prima chiara differenza tra i culti prima citati... La sua successiva domanda andrà >>
MORHAG  reclamando il verbo della nordica che non si farà trovare impreparata, benchè realmente lo sia... [Non lo so... Un giovane forestiero in locanda... Stavamo parlando della morte, poi ha parlato di Allah... A quanto pare anche lui, come l'altro Dio dei cristiani, sceglie le persone che possono accedere a quella nuova vita eterna... In che modo lo fa? Esiste il peccato anche tra di loro?] >>
MORHAG  continuando a spingere le parole con sempre maggiore impeto, entusiasmo; tenterà di contenere il ritmo delle parole per far si che la Sacerdotessa possa seguirla senza particolari difficoltà.. E solo allora si accorgerà di averla seguita sino ad una nuova stanza, che parrebbe la cucina del Tempio..

ARSHAL  [Cucina] non tocca pentole, o cucchiai, né s'avvia verso il fuoco che è quasi spento. Raccoglie dal tavolo un sacchetto vuoto, lo porta all'altezza degli occhi, per osservare che sia pulito, poi si dirige verso alcune ante, le apre ed inizia a cercare...ma la conversazione non è sospesa ''Quello che v'ha detto è vero e sì, anche in questo caso esistono i peccati. >>
ARSHAL  >> Eppure, non è detto che chi compie un peccato sia condannato a quello che i Cristiani chiamerebbero Inferno e di cui ignoro il nome nella lingua araba...il loro Dio è misericordioso, proprio come il Dio dei Cristiani, e sa perdonare, ma non perdona chi in vita non ha avuto fede in lui.'' pronuncia tutto con tono piatto, tranquillo, senza scomporsi e prosegue nella sua ricerca, andando >>
ARSHAL  >> infine ad estrarre due contenitori di legno per posarli sul tavolo. [Skill Conoscenze Religiose, liv 3]

MORHAG  [Cucina] Ometterà la correzione a seguito delle prime parole della Sacerdotessa, sicura che la sottigliezza riguardo la nascita del suo pensiero in merito alla divina scelta; continuerà a seguirla con lo sguardo e la vedrà avvicinarsi ad uno stipetto.. Rimarrà in silenzio, scostando or lo sguardo di buio innocente per scrutare l'interno della lustra cucina; tornerà quindi la Sapiente a >>
MORHAG  parlare sebben sia sempre presa dalle proprie faccende... Abbasserà quindi lo sguardo con fare pensieroso [Gli Dei perdonano.. Ma questo condanna chi non crede in lui..] mormorerà replicando le di lei parole per assorbirle meglio... [Stiamo scherzando? Quindi sono obbligati a crederci?] chiederà come se non avesse ben afferrato quell'unico concetto, o se l'avesse male interpretato...

//perso un pezzo!

MORHAG  [Cucina] Completamente assorbita dalle parole della Sacerdotessa, non riuscirà il Loto a scorgere i movimenti che frattanto impegneranno la figlia della Rossa; nulla parrebbe distrarre l'Ancestrale completamente concentrata sull'altra... [Comprendo..] mormorerà annuendo appena... [I due culti si oppongono l'uno con l'altro... Immagino per la questione dell'unico dio.. Forse.. ?] chiederà >>
MORHAG  tornando a volger lo sguardo indagatore in direzione della donna.. [La Dea invece non contempla il peccato... Per la Madre non è peccato amare...] mormorerà stringendosi nelle spalle, andando ad abbassare ancora di più lo sguardo sino ad arrivare a sfiorare le punte degli scalzi piedi che appena emergono dal bordo della leggera veste..

ARSHAL  [Cucina] ''Anche in questo caso, dovreste chiedere meglio a chi conosce la storia dei paesi dove questi culti hanno avuto origine, ma sì, ognuno rivendica per il proprio Dio il ruolo di Divinità Unica e Suprema, è inevitabile che finiscano con lo scontrarsi...ma chi vive nelle nostre terre sa che i Cristiani si scontrano con qualsiasi altro culto, mi risulta difficile pensare che per gli >>
ARSHAL  >> Islamici sia diverso.'' appoggia nuovamente i contenitori sul tavolo e fa un nodo all'imboccatura del sacchetto, perché rimanga chiuso, poi posa lo sguardo sulla nordica ''No, per la Trina non esiste il peccato com'è per chi crede in un solo Dio. La Dea è equilibrio e l'unica cosa che può essere sbagliata ai suoi occhi è la rottura dell'equilibrio stesso. Non sto parlando di bene >>
ARSHAL  >> o male, ma di ciò che fa della natura quello che è.'' scuote appena il capo, in modo quasi impercettibile ''Anche in questo caso, però, è tutto differente. Noi non crediamo nell'Inferno, ma in vite che si susseguono l'una dopo l'altra, attraverso le quali s'impara sempre qualcosa, ma non è detto che a un'azione malvagia corrisponda una vita futura terribile e ricca di pene.'' porge >>
ARSHAL  >> il sacchetto a Morhag, prima d'aggiungere ''Per la vostra tensione e l'inquietudine, mettetene un poco in acqua bollente e lasciatelo riposare, prima di togliere nuovamente le foglie. Temo sia quasi giunta l'ora di salutarci, ma avrei io una richiesta, prima.'' le erbe che Arshal ha utilizzato sono camomilla e valeriana, ma su questo tace e la conoscenza delle loro propietà rimane nella >>
ARSHAL  >> sua mente [Skill Conoscenze Religiose, liv 3 / Skill Conoscenze Naturali, liv 2]

MORHAG  [Cucina] Inaspettatamente, alle parole della Vestale farà seguito un gesto che la lascerà tanto perplessa quanto sorpresa; osserverà il fagotto preparato dall'altra per poi udire i suoi consigli... Sorriderà riconoscente per andare quindi a flettersi in un leggero e composto inchino per poi protender le mani in direzione del dono curativo dell'altra... [Mi onorate Signora... Rammenterò >>
MORHAG  il procedimento..] mormorerà per poi soffermarsi a soppesare le di lei ultime parole... [Ciò che volete Signora...] mormorerà secca e senza indugio alcuno, rivelando la totale sua disponibilità per qualsiasi cosa abbia da richiedere...

//perso altro pezzo

MORHAG  [Cucina] Non si sarebbe mai aspettata quella richiesta da parte della Sacerdotessa, una richiesta che in vero la spingerà a rifletterci su con particolare attenzione... Ascolterà in silenzio, annullando dell'espressione l'intensità per poi spiegare un nuovo pacato verbo.. [Certo Signora, la conoscenza va condivisa altrimenti a che servirebbe?] mormorerà per poi allontanarsi di un passo, >>
MORHAG  anticipando dell'altra il congedo... [Vi chiederei dunque di portare i saluti della Supremo Mago Ancestrale alla Somma Stella.. ] arriverà a pronunziare per poi riuscire a salutare l'altra solo con lo sguardo.. Rimasta sola andrà quindi a ritirarsi, per abbandonare la cucina ritrovando la strada per la navata centrale.. Sfumata la concentrazione per la preghiera, tenderà il Loto a riprender>>
MORHAG  la via di casa, senza soffermarsi ulteriormente, sazia di informazioni e di idee...

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