Le regine e il nano, il tramontano e sua maestà il vulcano….

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giunti
00martedì 12 febbraio 2013 14:21
Da tempo volevamo fare un uscita invernale a Bolsena, in quanto come è ben noto è un lago visto la sua tendenza a raffredarsi lentamente che regala catture fino a gennaio inoltrato, quindi i primi di gennaio decidiamo le date 18-19-20 gennaio, paghiamo i bollettini e fissiamo le piazzole, ma con l’avvicinarsi della data fatidica, le previsioni meteo annunciano che arriverà tanta neve e tanto freddo, infatti il mercoledì 16 gennaio siamo costretti a rinunciare, visto l’incombenza imminente della + brutta settimana dell’anno, gentilmente la ragazza delle piazzole ci fa spostare la prenotazione alla settimana successiva senza dover ripagare.

Giovedi 24/1/2013 ore 21:00

Come al solito ci troviamo a casa dei fratelli granaglia (kps882 e jason76) per il carico delle macchine, tra una cazzata e l’altra si fanno le 22.00, e si parla ennesimamente del tempo, se infatti il fine settimana scorso avevamo rimandato l’uscita per forte neve “grazie” al ciclone Morgana, questo fine settimana ha messo bel tempo ma hanno previsto forti venti di tramontano, che insomma a gennaio ed in un mare come Bolsena non è che siano il massimo, comunque macchine stracariche e sveglia alle 4:00, stavolta si parte venga giù il mondo….

Venerdì 25/01/2013 ore 3:47

Apro gli occhi all’improvviso prima della sveglia, perché quel maledetto spezzone di cavo “morto” dell’antenna attaccato alla facciata di casa mia, sul lato esposto nord , con il vento sbatte forte sul muro, a questo punto comincio a svegliarmi ed a realizzare , facciata nord vuol dire tramontano come avevano previsto è arrivato proprio giovedì notte, e subito vado in paranoia pensando che il tramontano a bolsena ben venga, si ma se ti trovi a montefiascone con il vento in faccia e non a Gradoli dove il tramontano soffia dalla terra verso il lago, comincio subito a pensare che anche questa volta forse era meglio stare a casa, perché il cappotto sarebbe stato assicurato, ma ormai le macchine erano zeppe e si parte vento o non vento. Alle 4:15 salgo in macchina sto per partire ma mi viene in mente che mi sono dimenticato una cosa, il nano portafortuna vinto con un ambo alla tombola della befana, anche se in macchina non c’è + spazio bisogna c’è lo metta in tutte le maniere a costo di tenerlo in braccio…eh si perché nel nostro clan gioca una ruolo importante il lato scaramantico, si sprecano gli amuleti portafortuna, dai corni napoletani collaudati, alle retine indiane, agli gnomi norvegesi con calamita, (questo ultima porta molta fortuna vero kps882 al turano…), ma uno gnomo di coccio alto venti cm con tanto di termometro deve essere una bomba…bisogna testarlo….
Alle 7:30 circa siamo sul lago, la vista è magnifica, ma anche da lontano si notano bene le increspature bianche delle onde, sarà dura immagino, una vera sessione extreme, beh era tanto che la volevamo fare e c’eravamo dentro fino al collo.
Arrivati in postazione, nr. 16 e 17 di gradoli, noto però con piacere, che il vento arriva di taglio, quasi diretto sulle nostre postazioni, e non verso il centro del lago come avevo ipotizzato io.


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Visto che il vento soffiava forte, abbiamo deciso prima di montare il campo e poi uscire a scandagliare, ma mai scelta fu più sbagliata, infatti un paio d’ore dopo, il vento soffiava talmente forte che la vecchia easy dome, adibita ormai come tendino di appoggio l’ho dovuta legare al tavolo di legno presente nella piazzola, pensavo davvero che mi volasse via, (invece la nash mk3 non batteva ciglio….che tenda ragazzi…) a questo punto diamo un occhiata al meteo sul telefono e ahime ha messo vento forte tutto il giorno con punte di 40Km/h, quindi di uscire in barca non se ne parla assolutamente, la pelle prima di tutto, quindi siamo costretti a “lanciare”, se i nostri lanci si posso definire tali, 20-30 metri al massimo, oltre non riuscivamo ad andare, a questo punto vengo preso dallo sconforto anche perché mi viene in mente un vecchio proverbio delle mie parti che recita “Quando la tramontana la si move o 3 o 6 o 9…(giorni si intende)” quindi ad andare bene ci dobbiamo sorbire il vento fino a domenica, e che vento maremma maiala,sembrava di essere a Trieste quando c’è la bora …
“Bene” è tutto uno “spettacolo” si preannunciano tre bei giorni di solo campeggio a Bolsena, se penso solo ai sacrifici che ho fatto per essere qui tra lavoro, casa e famiglia, vado via di testa dal nervoso. Ma ormai ci siamo e non torno a casa nemmeno se mi portano via per i capelli, ma le speranze sono vane in queste condizioni, non solo per le catture ma anche per stare li fuori ad aspettare il fatidico bip, per la cronoca temperatura esterna dagli 0 ai 6°C gradi, temperatura dell’acqua 7°C, e vento ghiacciato e costante sui 35-40 Km.
La giornata e la notte passano tranquille, con le canne lanciate a caso per non dire a caz…, ci siamo fatti una discreta dormita.

Sabato 26 Gennaio 2013 ore 7:30

Noto con immenso piacere, che il vento è calato considerevolmente, non ci penso due volte, ho la sensazione di avere + o meno 1 ora, forse 1 ora e 1/2, per uscire, trovare e calare, e come un posseduto comincio a togliere le canne, innesco i finali già preparati, cambio i piombi con il sasso a perdere, inforco il salvagente, occhiali da sole e “foco” ai motori si esce…ehm si vola…almeno i primi metri da riva…, mi dirigo subito verso l’ansa alla mia sinistra, in quanto ci avevano detto di cercare le sorgenti di acqua calda, ma dopo venti minuti di scandagliatura niente, poi l’illuminazione, mi dirigo verso una branco di uccelli al “galleggio” (sembravano messi lì con il filo a piombo non si muovevano di un millimetro nonostante il vento e le onde), ho pensato se loro stanno li fermi ci sarà un motivo infatti gli vado letteralmente sopra, facendoli volare via (bastardo…..) ma faccio bingo!! trovo la sorgente, noto subito nel eco che la temperatura si è alzata di oltre 1°C e la sorgente viene visualizzata sull’eco come una “colonna nera” di bolle e bollicine, che parte dal fondo fino alla superficie, faccio “mark” sul gps, mollo l’ancora (eh si era l’unico modo per non essere spostati di svariati metri in pochi secondi) e calo un bella pop up fluo della dinamite strawberry e scopex da 20mm su un classico Drig, siamo sui 5.5mt d’acqua ci sono anche un paio di sassoni, ottimo direi, non perdo tempo torno a riva e calo anche la seconda canna una doppia al pesce del 20mm selfmade al monster crab sui 6 metri d’acqua, il vento sta di nuovo rinforzando, anche con l’ancora calata vengo spostato di diversi metri dal punto di calata (mamma mia ogni volta che vengo a Bolsena mi rendo conto che qui e sempre tosta la faccenda anche per compiere un semplice gesto come la calata ), già penso che sarà dura fare l’altra calata, ma soprattutto calare anche tutte le tre canne del mio compagno, comunque la terza canna tra mille peripezie riesco a piazzarla subito dopo un sassone in una bella buca su 6.5 d’acqua con uno snow man 24-18 scopex + strawberry/scopex, torno a riva con il culo e gambe fradicie , stava diventando difficile stare fuori me ci si poteva fare a calare velocemente le altre tre canne, ne calo una ma poi il mio compagno, che non troppo pratico della uso della barca ed un po intimorito dalle onde mi impedisce di calargli altre canne, vedendo che il vento stava rinforzando ancora. Quindi le altre due canne preferisce rilanciarle come la sera precedente, intanto i nostri amici alla 17 non hanno fatto di meglio, hanno piazzato solo tre canne su sei, comunque va già meglio siamo in pesca con qualche canna e con il vento in faccia, le tacche della speranza cominciano a prendere + segnale…anche se mi vengono grossi dubbi sui quei sassi a perdere legati alla clip con uno spezzone di camera d’aria da bici, non convinto perché qui i sassi sono molto “rugosi” e difficili da sganciarci al momento opportuno, ma ormai e troppo tardi e rimangono cosi…

Sabato 26 gennaio ore 15:30

Essendo le nostre postazioni a circa 150 mt l’una dall’altra ci mantenevamo in contatto tramite radio, nel frattempo il mio compagno parte per andare al “bagno” e mi dice che con l’occasione sarebbe andato a vedere a piedi anche le poste 15-14-13, intanto i “soliti idioti” dalla 17 fanno finta di avere una partenza e sbippano di brutto tramite radio, mentre sto rispondendo alla radio (legata all’interno della tenda) la mia centralina fa una rapida partenza e subito gli comunico “mi è partita mi è partita!!!!!”….secondo voi ci avranno creduto…..esco dal tendino mentre i bip avevano smesso arrivo di corsa al pod, lo swinger si alza la canna si piega, bipppppppppppppp…non ci credo….la canna sulla sorgente calda è partita, ferro, c’è, e c’è anche peso, ma i problemi devono ancora iniziare, con la barca non si può uscire, fuori discussione, non ho nessuno che mi guadini, per giunta sono in pantaloni ed anfibi (infatti avevo messo gli stivali ad asciugare), e sotto riva tra un onda e l’altra avevo intravisto dei grossi massi, bene ho forse in canna il pesce della vita ed ho altissime probabilità di perderlo, con tutta la voce che ho in corpo comincio a chiamare/infamare i ragazzi della 17, ma niente; 1° non potevano sentirmi tanto soffiava il vento; 2° non mi avevano creduto, il mio compagno stava beatamente concimando qualche campo e non si decideva a tornare, bene dovevo sbrigarmela da solo in un modo o nel l’altro quel pesce doveva entrare a guadino, comincio ad avvicinare il vitello e a circa 50 metri da riva comincia un combattimento da paura, canna piegata all’inverosimile, frizione che fischiava + del vento, cado tra due sassi rischiando altamente di farmi male, mi rialzo svelto come un capretto nonostante i miei 100kg “portati bene”, adesso siamo a trenta metri da riva qui le onde si alzano e i massi si sprecano, ad un certo punto comincio a sentire uno strano peso costante sulla lenza, e realizzo che il sasso attaccato allo spezzone di camera d’aria non sì è staccato,mi si gela il sangue… sento solo il sasso, no no no!!!!! ho slamato il pesce perchè quel maledetto sasso non si è staccato dalla clip e mi ha fatto slamare, comincio a pensare che appena avrò i miei compagni tra le mani non gli farà freddo.. comincio a recuperare il mulinello “a tutta manetta”, disperato come una cane e convinto ormai di aver slamato, (invece la vecchia “volpe” mi stava venendo incontro forse voleva cercare qualche masso nel sottoriva) ma a circa 15 metri da riva sento che è ancora attaccata, intanto era entrato anche lo shock leader nell’ultimo anello, è no bella mia questa volta non ti perdono, a quel punto mi lancio in acqua in anfibi e pantaloni, con l’acqua a 7°C che mi arriva fino ai coglioni (scusate la parolaccia ma faceve bene rima con pantaloni…) , forzo la canna di brutto ed al primo affondo guadino un pesce di rara bellezza, un urlo liberatorio esce dai polmoni, metto il pesce sul materassino e corro in tenda a chiamare per radio i compagni della 17, arrivano di corsa ed increduli anche loro ammirano un regina magnifica, pesatura foto di rito e via in acqua.


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Sabato 26 gennaio ore 21:20

Eravamo a cena dai nostri colleghi della 17, con le centraline accese su “D”, per precauzione anche se distavamo 150mt eravamo andati in macchina e la avevo già girata pronta per ripartire…non si sa mai…mentre si stava sorseggiando un buon grappino….cinque ho sei bip sulla mia canna centrale, mi fanno drizzare le orecchie, Daniele mi dice “penso che sia il caso che tu vada a vedere…ed anche alla svelta”, partiamo di corsa con la macchina per percorrere i 150 metri + velecomente possibile a metà strada la mia centralina appesa al collo comincia a suonare all’impazzata ed ad illuminare di blu l’interno della macchina , accelero, arrivo in piazzola scendo di macchina alla “bo e liuk” salto la steccionata e ferro, non ci posso credere c’è un altro pesce attaccato e sembra bello anche questo, anche stavolta visto le condizioni non era prudente uscire in barca, quindi si recupera da riva, però mi sposto una trentina di metri sulla mia sx dove c’era una spiaggetta, e si presume anche qualche masso in meno nel sotto riva, il sasso si è staccato stavolta, sono + tranquillo a sto’ giro e dopo un intenso combattimento il mio compagno entra in acqua e mi guadina questo splendido pesce, anche qui foto pesatura e rilascio nel più breve tempo possibile, questa è la seconda magnifica regina, un sogno ragazzi, due pesci così li avevo visto solo sui giornali…:


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Anche questa volta decido di non ricalare visto le condizioni, ma dopo circa un ora il vento si calma un po’ e provo a calare la seconda canna del mio compagno, trovo un ottimo punto e calo, ma all’improvviso si rialza forte il vento, il nostro motore 34lb non sembra nemmeno essere acceso ed in un battibaleno mi trovo a dieci metri da un fitto canneto…il vento mi sposta ancora e nel buio intravedo il tavolo sulla riva…DELLA POSTA 17…incredibile sono stato spostato fino alla 17, a questo punto “parcheggio il gommone” alla posta dei nostri amici che increduli pensavano che qualcuno fosse venuto via lago a fottergli le canne, beh dopo questa ennesima prova di forza da parte del vulcano, nutro ancora + rispetto nei suoi confronti…

Nella notte invece alla 17 Daniele ha un partenza ma slama un bel pesce, che anche lui è stato costretto a recuperarlo da riva, ma ha avuto + sfortuna di me, o forse una mano “superiore ci ha messo del suo”, infatti il giorno dopo mi ha confessato (che per far due risate) voleva farmi trovare la mattina successiva il nano impiccato nell’albero di fronte alla mia tenda, (occhio al nano è una arma a doppio taglio…) coincidenza vuole anche che Daniele il giorno dopo sia scivolato nel sottoriva facendosi male al gomito, risultando poi dopo i raggi x del lunedì seguente, una scheggiatura a l’ulna del braccio sx….

Comunque la notte passa tranquilla, ma non riesco a dormire, forse ho ancora l’adrenalina in circolo, forse per il vento che fischiava da far paura, e forse comincio a realizzare ciò che ho fatto, due pesci da sogno in condizioni veramente estreme, penso comunque questa volta di aver avuto molta fortuna in tutti i sensi…

Domenica 27 Gennaio ore 7:30

Il lago diventa calmo quasi irriconoscibile, riusciamo a ricalare tutte le canne, ma non ci saranno altre emozioni, quindi piano-piano cominciamo le lunghe operazioni di smontaggio e verso le 15:00 si salpano le canne finiamo di caricare le macchine pronti per tornare a casa con le labbra “bruciate” dal vento ed un carico di emozioni che solo chi fa carpfishing riesce a comprendere.

Epilogo:

Le regine sono tornate nel suo regno, tramontano e sua maestà vulcano hanno fatto pace, ed il nano…il nano ormai è leggenda!!!!!!!!!



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@mirko78@
00martedì 12 febbraio 2013 14:36
complimentiiiiiiii
dtek
00martedì 12 febbraio 2013 14:46
Che bel report! Ma soprattutto, che avventura!!! Complimenti ragazzi!
scott_68
00martedì 12 febbraio 2013 18:46
Veramente complimenti per tutto..la settimana successiva io ero alla 17 e ti posso assicurare che il pontile del pub me lo sono ritrovato tutto davanti alla tenda..un vento e onde indescrivibili!!! Di 5 giorni ho pescato 2 pero'ne e'valsa la pena.. Per tutto  ancora complimenti!!
pino.79
00martedì 12 febbraio 2013 23:34
Mitico!!!!!!!!!!!!!
[SM=g28002] Complimenti di cuore bel racconto.
Bravo Bravo Bravo..........
E bei Pesci..........
carpmenia
00mercoledì 13 febbraio 2013 22:34
Complimentoni per tutto raga!!!!!! [SM=g28002]
kps882
00mercoledì 13 febbraio 2013 23:16
parla tanto dei nostri "amuleti" magici.......
ma avete visto cosa ha legato al suo pod?!?!?!?!?!?!?!?!?

GRANDE CAPITANOOOOOOOOOOOO

comunque giusto per farvi capire quanto vento tirava nella posta 17 ecco una foto.......



grande post comunque.......

ma la mia radiolina????

carp catcher
00giovedì 14 febbraio 2013 22:12
Uno dei report più belli e completi che abbia mai letto,complimenti davvero e non solo per il racconto!!!! [SM=g27988] [SM=g27988]
jason76
00giovedì 14 febbraio 2013 23:03
.....compliment "capitano".....
Grande capitano bel reportage!!!!
Ma sappi che alla prossima uscita ti fotto il nano!!!!

P.s. Ma la MIA radiolina?????
giunti
00venerdì 15 febbraio 2013 15:05
Grazie a tutti dei complimenti, ho cercato solo di trasmettere e condividere le forti emozioni provate, che non sono state poche e non potevano essere descritte con poche righe e qualche foto.

un saluto anche da parte del nano...

nash88
00domenica 17 febbraio 2013 23:53
complimenti!
Simone Furini
00mercoledì 20 febbraio 2013 11:04
Davvero i miei complimenti per il racconto, per le catture, ma soprattutto perchè, leggendo il post, mi sembrava quasi di essere li in tenda con voi... [SM=g27988] [SM=g27988]
andrea-p-
00lunedì 25 febbraio 2013 09:42
complimenti per la pescata e per il report
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