Re:
Giulio, 07/04/2024 12:26:
Buongiorno, nel numero di febbraio 1881 di Torre di guardia di Sion a pagina 3, paragrafo 3, Charles Taze Russell ha scritto:
“Se seguissimo un uomo senza dubbio sarebbe diverso per noi; senza dubbio un'idea umana contraddirebbe un'altra e quella che era luce uno o due o sei anni fa sarebbe ora considerata tenebra: ma presso Dio non c'è variabilità, né ombra di svolta, e così è con la verità; ogni conoscenza o luce proveniente da Dio deve essere come il suo autore. Una nuova visione della verità non può mai contraddire una precedente verità. La "nuova luce" non estingue mai la "luce" più antica, ma la aggiunge. Se illuminassi un edificio contenente sette getti di gas non ne spegneresti uno ogni volta che ne accendessi un altro, ma aggiungeresti una luce all'altra e sarebbero in armonia e così darebbero aumento di luce: Così è con la luce della verità ; il vero aumento è aggiungendo a, non sostituendosi l'uno con l'altro».
Sulla base di quello che afferma Russell non pensate che sbagliate quando ogni qualvolta giustificate un totale cambio di interpretazione con la storia della nuova luce?
La "nuova luce" non estingue mai la "luce" più antica, ma la aggiunge.
è quello che generalmente succede anche adesso non si spegne una dottrina ma la si chiarisce meglio nel tempo che passa e ci aspettiamo che succederà ancora nel futuro
Sulla base di quello che afferma Russell non pensate che sbagliate quando ogni qualvolta giustificate un totale cambio di interpretazione con la storia della nuova luce?
ne è un esempio recente sulla risurrezione
non è stata "spenta" la dottrina della risurrezione, ma sono stati compresi altri dettagli.
la rivista da voi citata ne fa un esempio sulla nuova luce ai suoi giorni
Proprio in questo momento, fratello. Keith (uno dei nostri collaboratori) è stato usato dal Signore per lanciare un altro raggio di luce sull'argomento che ha portato ordine dalla confusione e ha fatto sì che tutta la precedente "luce" risplendesse con una luminosità dieci volte superiore. Il fratello K. aveva letto attentamente `Matt. capitolo 24, utilizzando l'"Emphatic Diaglott", una nuova e molto esatta traduzione parola per parola del Nuovo Testamento; quando arrivò ai versetti 37 e 39, fu molto sorpreso di scoprire che dicevano quanto segue, vale a dire: "Poiché come ai giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell'uomo. Poiché come in quei giorni, quelli prima del diluvio mangiavano e bevevano, si sposavano e si impegnavano in matrimonio fino al giorno in cui Noè entrò nell'Arca, e non capirono finché venne il Diluvio e li spazzò via tutti; così sarà la presenza del Figlio dell'Uomo."
La sua sorpresa fu,nel trovare che la parola greca parousia che significapresenza, nella nostra versione comune era stato reso impropriamente venuta, ma la nuova traduzione mostrava che non era l'atto di venire a somigliare ai giorni di Noè, ma che come ai giorni di Noè le masse del popolo "non sapevano", così era sarebbe nel tempo della presenza di Gesù al secondo avvento. L'umanità continuerà a mangiare, bere, sposarsi, ecc., come al solito e "non saprà" che Egli è presente.