Politica allo stadio

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Matteo, Berghem
00martedì 22 febbraio 2005 12:25

UN ALTRO SPETTACOLO INDECOROSO, Basta politica

Con il ritorno in serie A di tifoserie come Livorno e Fiorentina la politica occupa molto e anche troppo spazio in curva.
Lo spettacolo vergognoso a cui si è assistito domenica a Roma ne è un esempio.
Le curve hanno fatto delle coreografie non con bandiere fumogeni o con i colori della propria squadra ma coreografie esclusivamente politiche!
I livornesi che espongono striscioni inneggianti a Stalin e che si sono presentati esclusivamente con bandiere rosse con la falce e martello (comea Bergamo).
La curva sud che invece a risposto con un grande striscione con su scritto BOIA CHI MOLLA e durante la partita esponendo celtiche.....


Secondo me la politica dovrebbe rimanere fuori dagli stadi (di qualsiasi parte sia), voi che ne pensate?

admin/moris
00martedì 22 febbraio 2005 12:30
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 22/02/2005 12.25

UN ALTRO SPETTACOLO INDECOROSO, Basta politica

Con il ritorno in serie A di tifoserie come Livorno e Fiorentina la politica occupa molto e anche troppo spazio in curva.




Giudizio parzialissimo, caro matteo.
Come se tutto (o quasi) il panorama calcistico italiano fosse esente da politica prima dell'arrivo in serie A dei rossi cattivoni...la politica in curva c'è da 30 anni e ha sempre occupato molto spazio, tu forse la noti di più ora.


Dai, per favore :)

Matteo, Berghem
00martedì 22 febbraio 2005 12:47
Non mi sembra di aver detto ciò, infatti ho detto che non condivido nessuna forma di politica all'interno di uno stadio, di qualsiasi colore.
Per fortuna nella nostra curva da circa 2 anni sono spariti striscioni e bandiere politiche e gli unici colori ch si vedono sono quelli nerazzurri.
Comunque ho notato che i livornesi a Bergamo aveano al 90% bandiere con falce e martello, se per te questo è tifare....

Potevano avere anche bandiere con il Sole delle Alpi o bandiere nere, il discorso non sarebbe cambiato.
admin/moris
00martedì 22 febbraio 2005 12:48
comunque ti rispondo con la massima sincerità [SM=g27823]

Vorrei che in tutte le curve il cuore battesse di più a sinistra con qualche rara eccezione di curve di destra che combinano cazzate esemplari che le rendono fastidiose al resto della popolazione [SM=g27823] (shhh, che non lo ripeto più, speriamo che non mi abbiano letto in tanti, hehehe)

Siccome so che è un mix tra utopia e cazzata, ovviamente e realisticamente mi accontenterei di curve in cui non si fa politica, purchè fortemente critiche sulle degenerazione del calcio moderno.
gior77
00martedì 22 febbraio 2005 16:33
Come si può pretendere dai tifosi di lasciare la politica fuori dallo stadio, quando i primi a fare politica dentro lo stadio sono i presidenti o comunque i dirigenti di società e associazioni di tifosi?

A Udine, per esempio, uno dei capi del tifo organizzato (non della curva, ma dei club) è un consigliere comunale, o comunque un politico. Come puoi pretendere che lasci la politica fuori dallo stadio? E' la sua vita, la politica.
E così sarà sicuramente in tutte le curve italiane, di destra e di sinistra.

Personalmente ritengo sia impossibile lasciarla fuori, anche se l'idea di tenerla lontana è molto condivisibile. Vorrei che tutto lo sport fosse libero da questi legami.
fabio pg
00martedì 22 febbraio 2005 16:59
Discorso gia discusso e stra-discusso.
Personalmente credo che la politica nelle curve non dovrebbe esserci, ma molte volte mi chiedo come si possa lasciarla fuori quando la politica è una cosa della vita quotidiana.
Cerco di spiegarmi meglio se un'attivista politico sia di destra che di sinistra lo sono dal lunedì al sabato come fanno a far si che la domenica non lo siano? E' sempre stato così, la politica c'è da moltissimi anni nelle curve, alcune hanno cambiato sponda, dovuto al cambio generazionale altre hanno continuato a seguire la loro strada. Vorrei che allo stadio ci fossero solo i colori della propria città, ma credo che questo sia quasi impossibile.
Nella mia curva ci sono tre gruppi, due la pensano in un modo e uno all'opposto, credo che il bello sia proprio questo, stare insieme, tifare per la propria città lasciando da parte la politica. Non dico che negli anni e ancora oggi, nella mia curva non si vedano simboli politici e tra i gruppi non ci sia stata più di una volta un "sano" regolamento di conti, ma almeno ci stiamo provando. La cosa poi è diversa quando all'interno di una curva la si pensa quasi tutti allo stesso modo. Vorrei concludere con uno slogan scritto nella maglietta degli U.T.C., ripostata anche da poco dal buon Shamrock BG: LA NOSTRA POLITICA LA SAMPDORIA, IL NOSTRO PARTITO GLI ULTRAS TITO!

Ciao, Fabio
billingham
00martedì 22 febbraio 2005 17:24
odio quando la politica si mischia allo sport in questo modo...sia da destra che da sinistra...per quello non seguo più da mesi il calcio...
Denny Hobson
00martedì 22 febbraio 2005 18:25
...la politica allo stadio cè....ma magari cè anche al "palazzo"

Come dissero vari presidenti di serie A:"lassu qualcuno comanda"[SM=g27828]
Shamrock BG
00mercoledì 23 febbraio 2005 11:46
Signori mettetevi comodi perché mi sa ma mi esce un discorso luuuuungo.
@ Moris: è vero, la politica in curva c’è da 30 anni, ma non è vero che ce ne accorgiamo solo adesso quando arrivano i pagliacci vestiti di rosso (definizione dei pisani, che apprezzo molto di più dei livornesi). All’inizio degli anni 90 i giornali erano pieni di articoli sui “naziskin che infestavano le curve italiane”. Come vedi se ne parlava già allora… perché adesso c’è tutta questa voglia di “apoliticità”? Perché i tempi sono cambiati e la curva sono diventate “soggetti sociali” (passatemi il termine): vi sareste mai immaginati manifestazioni comuni con tifoserie storicamente avverse? Vi sareste mai immaginati, per esempio, atalantini e bresciani che fanno lotte comuni? Ormai la curva è diventato un luogo di aggregazione come lo può esser stato l’oratorio, la sede di partito, la discoteca o il centro sociale. E se chi frequenta l’oratorio ha in comune la fede, chi la sede di partito o centro sociale la visione politica, chi la discoteca il tipo di musica, chi frequenta lo stadio ha in comune l’amore per la propria squadra, per la propria città ed un certo modo di vedere la partita. Quindi chi ha questa visione comune, sta in curva indipendentemente dal credo politico. Questa è la visione che portano avanti le curve “apolitiche”.

@ FabioPG & Gior77: vero il vostro discorso che chi fa politica durante la settima si ritrova a farla anche durante la domenica. Ma chi da la direzione politica ad una curva? Quelle 50-100 persone che “contano” nella curva. Vero o no? Questo porta etichette, esclusione, ignoranza.
Etichette: chi frequenta la tal curva è di destra/sinistra/fascista/comunista. Perché per la decisione di 50-100 persone, se io, apolitico, andavo nel settore Brigate ero un comunista e se andavo nel settore Wild Kaos ero prima leghista e poi fascista? Andiamo, io non sono un bel cavolo di niente ed allo stadio ci vado solo per la Dea e per Bergamo! Oltre a darmi fastidio questa etichettatura, mi dava un senso di “presa in giro” verso chi la politica la vive in modo serio, non sventolando una cavolo di bandiera del Che o con la croce celtica.
Esclusione: la politica nelle curve esclude gente che la pensa in modo opposto. Nella curva del Livorno gente di destra non ci potrà mai andare anche se, magari, si dimostrerebbe molto più “valorosa” di tanti che la frequentano adesso. Nella curva dell’Inter gente di sinistra non ci potrà mai andare anche se, magari, si dimostrerebbe molto più “valorosa” di tanti che la frequentano adesso. (nb: ho scelto 2 esempi a caso)
Ignoranza: la politicizzazione delle curve porta i pischellini/schetì (Matteo, help me: lo so pronunciare, ma non lo so scrivere!) a farsi 1 idea politica basata sul “tanto per fare, perché fa figo”. Così dal ragazzino al quale hai chiesto perché è di sinistra, ti sentirai farfugliare: “perché il Che… cioè l’antifascismo… la cannabis legale… no perché, sì insomma…”. E dal ragazzino di destra, invece, ti sentirai dire: “perché il Duce… cioè il fascismo… i negri da cacciare… no perché, sì insomma…” (nb2: ho preso le 2 correnti che vanno per la maggiore, il discorso si può fare anche con altre correnti politiche). Capite che la curva ti forma politicamente basandosi sul nulla, non lasciando libero il ragazzino di arrivare autonomamente ad avere una sua idea politica.

Chiudo, concordando con Matteo perché da noi sono spariti il Che, le bandiere cubane, le bandiere leghiste, ecc. e si è ricolorata la curva di neroazzurro
LA DEA LA MIA POLITICA
LA CURVA NORD IL MIO PARTITO!
novellorlnd
00mercoledì 23 febbraio 2005 12:19
shamrock ha centrato 2 concetti che secondo me sono sufficienti per poter dire NO alla politica negli stadi

1) una curva schierata politicamente presuppone che tutti in quella curva abbiano lo stesso orientamento: poco credibile.
2) i ragazzini che frequentano le curve sono spesso facilmente influenzabili, un capo ultras che magari ha carisma, ed ha "fama" di coraggioso ecc.ecc. può fare presa su ragazzini che magari sanno poco di come vanno le cose al di fuori dello stadio e al di là della partita.

Ne aggiungo un 3°:
il bello di tifare una squadra soprattutto in città di provincia dove i tifosi sono quasi tutti della stessa provincia, è il senso di appartenenza ad un territorio, una tradizione. Al di là del proprio lavoro, della posizione sociale, del conto in banca, delle idee extracalcistiche. Allo stadio esiste solo La Nostra Squadra, orgoglio della Nostra Provincia.
Matteo, Berghem
00mercoledì 23 febbraio 2005 14:52
novellorlnd e shamrock BG, ben detto, santissime parole che condivido al 100%.
contec
00mercoledì 23 febbraio 2005 15:01


anche io sono completamente d'accordo a metà col mister!
[SM=g27828] [SM=g27828]
fabio pg
00mercoledì 23 febbraio 2005 15:32
Shamrock Bg - Assolutamente vero il tuo discorso, quello che volevo dire io e credo che si è capito è che per me allo stadio la politica non conta assolutamente niente, il mio gruppo, la mia città, il Grifo e gli amici sono gli unici motivi perchè vado in curva e mi sobbarco moltissimi chilometri in giro per l'Italia e per l'Europa (vecchi ricordi l'anno scorso e ora siamo in b [SM=x145480] ). In una curva come Perugia, ti assicuro che le 100 persone che contano, contano sul serio, in trasferta siamo sempre quelli e dunque alla fine è giusto che gli altri non abbiano potere decisionale sulla vita di curva. Poi chi può entrare o non può entrare è un'altro discorso....
Ciao, Fabio
Shamrock BG
00mercoledì 23 febbraio 2005 18:14
Fabio, sulla tua idea di politica allo stadio già sapevo come la pensi e non avevo il minimo dubbio.
Anche da noi ci sono quelle “famose” 100 persone che contano e non vado certo a dirgli come si fa cantare la gente o sventolare un bandierone: 1° perché lo sanno meglio di me come si fa, 2° perché è gente che si sbatte 100 volte di più del sottoscritto e non ho alcun diritto di andare a dirgli come fare le cose.
Non trovo giusto, però, che queste 100 persone (occhio: discorso generale e NON riferito a qualche curva in particolare) influenzino politicamente la curva, dandole un “colore” particolare, portandosi appresso -politicamente parlando- le giovani leve ed escludendo chi ha visione opposta -sempre politicamente parlando-.
Tu dici: queste 100 persone si sbattono quindi è giusto che loro e solo loro abbiano potere decisionale sulla curva… appunto, sulla curva, che vuol dire: materiale, cori, coreografie, striscioni, gemellaggi, trasferte, fanzine, ecc. ecc.!!! (le sai meglio di me queste cose) Sulla curva, non sull’orientamento politico: tu vai allo stadio per sentirti un semicomizio sul Duce e veder sventolare una bandiera cubana, oppure vai allo stadio per Perugia, il Perugia e perché ti trovi bene con gli amici? La seconda (come hai detto nel post)… lo stesso per me (ovviamente sostituendo Perugia con Bergamo&Dea, altrimenti gli amici ternani se incazzano), per Matteo e per tante altre persone. Altrimenti se ti piace di più la falce&martello/fascio/sole_delle_alpi/sole_che_ride/ecc.ecc. non vieni in curva, ma fai vita di partito: ne conosco di gente che fa così… in uno stadio non ci ha mai messo piede e mai ce lo metterà! Massimo rispetto per la loro scelta, ma a quei simboli che ho elencato io preferisco quello della donna che corre!
Potrai vivere a pane&politica ma lo stadio è proprio il posto nel quale non vedo che attinenza ci sia a parlare di politica: basta solo andarsi a pigliare 1 enciclopedia che ci dirà che lo stadio è il luogo dove si svolgono manifestazioni sportive, mentre la piazza e la sede di partito i luoghi dove si svolgono manifestazioni/comizi/ecc. Evidentemente se la politica entra allo stadio o la manifestazione sportiva entra nelle sedi di partito qualcosa è fuori posto!
SLAINTE PER GLI ULTRAS![SM=x145427] [SM=x145427]
fabio pg
00mercoledì 23 febbraio 2005 18:41
Shamrock [SM=g27811]
Ternani bastardi! [SM=g27828] [SM=g27827]
Concordo su Slaintè per gli ultras! [SM=x145445]
fergus
00mercoledì 23 febbraio 2005 18:50
fabio pg
00giovedì 24 febbraio 2005 00:51
SHALKE 04
"Gelsenkirchen, 22 feb. (Ap) - Lo Schalke, capolista in Bundesliga, ha intrapreso una nuova battaglia contro il razzismo nel calcio vietando ai tifosi appartenenti all'estrema destra di entrare allo stadio. Tutti i membri dei partiti di estrema desta di ispirazione neonazista, come l'Npd, non potranno più essere affiliati al club ne tanto meno entrare all'AufSchalke Arena.

Il direttore generale del club, Peter Peters, è categorico nello spiegare che tutti gli appartenenti all'Npd o a gruppi analoghi saranno espulsi: "Devono sapere di non essere i benvenuti allo Schalke e noi faremo il possibile per escluderli".

Il dirigente spiega di aver ricevuto delle segnalazioni dai tifosi e dalla polizia su questi gruppi e di voler "affrontare la questione con la massima serietà".
gior77
00giovedì 24 febbraio 2005 08:23
Re: SHALKE 04

Scritto da: fabio pg 24/02/2005 0.51
"Gelsenkirchen, 22 feb. (Ap) - Lo Schalke, capolista in Bundesliga, ha intrapreso una nuova battaglia contro il razzismo nel calcio vietando ai tifosi appartenenti all'estrema destra di entrare allo stadio. Tutti i membri dei partiti di estrema desta di ispirazione neonazista, come l'Npd, non potranno più essere affiliati al club ne tanto meno entrare all'AufSchalke Arena.

Il direttore generale del club, Peter Peters, è categorico nello spiegare che tutti gli appartenenti all'Npd o a gruppi analoghi saranno espulsi: "Devono sapere di non essere i benvenuti allo Schalke e noi faremo il possibile per escluderli".

Il dirigente spiega di aver ricevuto delle segnalazioni dai tifosi e dalla polizia su questi gruppi e di voler "affrontare la questione con la massima serietà".




Mi piacerebbe vedere che anche in Italia i dirigenti delle società lavorano per escludere tutti gli estremisti e i violenti dalle curve.
Ma credo che resterà un sogno irrealizzabile, come quello di vedere la politica fuori dagli stadi.
Infatti me ne sono andato io dallo stadio. Proprio perchè non sopporto che ci sia qualcuno che mi dica come la devo pensare, con chi devo essere gemellato (ma se a me stanno simpatici i bergamaschi, perchè devo odiarli per il fatto che tifano un'altra squadra?), per che partito votare, ecc. ecc.
combatfolk
00giovedì 24 febbraio 2005 10:01
ciao ciao bambina.....
.. un bacio ancor.... e opopi per sempre ti lascerò....
Maddai, improvvisamente vi lamentate, voi destrorsi, della politica allo stadio. Finchè è stato regno incontrastato di nazistelli varui e vostri simpatizzanti non notavate i buuu per i ragazzi di colore e gli striscioni con giudei e altre cazzate.
Siete sempre così, c'è poco da fare.
Per il filo-pisano. Guarda i miei erano pisani ma come la tifoseria goliardica livornese non ce ne sono tante. Averne !
( e a proposito delle falcie martello nella curva livornese la chiave di lettura goliardica andrebbe sottolineata cari)

mi sarò svegliato male ?
Matteo, Berghem
00giovedì 24 febbraio 2005 10:19
Re: ciao ciao bambina.....

Scritto da: combatfolk 24/02/2005 10.01
.. un bacio ancor.... e opopi per sempre ti lascerò....
Maddai, improvvisamente vi lamentate, voi destrorsi, della politica allo stadio. Finchè è stato regno incontrastato di nazistelli varui e vostri simpatizzanti non notavate i buuu per i ragazzi di colore e gli striscioni con giudei e altre cazzate.
Siete sempre così, c'è poco da fare.
Per il filo-pisano. Guarda i miei erano pisani ma come la tifoseria goliardica livornese non ce ne sono tante. Averne !
( e a proposito delle falcie martello nella curva livornese la chiave di lettura goliardica andrebbe sottolineata cari)

mi sarò svegliato male ?



Avremmo fatto volentieri a meno del tuo intervento.
admin/moris
00giovedì 24 febbraio 2005 10:55
Re: Re: ciao ciao bambina.....

Scritto da: Matteo, Berghem 24/02/2005 10.19


Avremmo fatto volentieri a meno del tuo intervento.



Io no [SM=g27823] Ma io sono parziale.

Matteo non puoi prendertela con combatfolk dopo che hai iniziato il topic proprio partendo da Viola e Livornesi, è inevitabile che qualcuno reagisca. Daltronde capita anche a me quando, per trattare un argomento, parto da considerazioni che urtano qualcuno.

PS
Sui Livornesi, dite quello che volete ma la fantasia creativa che hanno loro non ha eguali in Italia.

Matteo, Berghem
00giovedì 24 febbraio 2005 11:06
Vedi Moris, nel mio intervento iniziale ho citato anche gli striscioni di destra apparsi in curva romanista. Come vedi non ho parlato solo du cirve di sinistra.
fabio pg
00giovedì 24 febbraio 2005 15:43
Re: Re: ciao ciao bambina.....

Scritto da: Matteo, Berghem 24/02/2005 10.19


Avremmo fatto volentieri a meno del tuo intervento.



Quoto in pieno!
gior77
00giovedì 24 febbraio 2005 16:01
Re: Re: ciao ciao bambina.....

Scritto da: Matteo, Berghem 24/02/2005 10.19


Avremmo fatto volentieri a meno del tuo intervento.



Avrei.
Matteo, Berghem
00giovedì 24 febbraio 2005 16:25
Re: Re: Re: ciao ciao bambina.....

Scritto da: gior77 24/02/2005 16.01


Avrei.



Avremmo.........io e Fabio. [SM=g27827]
gior77
00giovedì 24 febbraio 2005 16:40
Re: Re: Re: Re: ciao ciao bambina.....

Scritto da: Matteo, Berghem 24/02/2005 16.25


Avremmo.........io e Fabio. [SM=g27827]



Ti è andata bene ... [SM=g27828]
Matteo, Berghem
00giovedì 24 febbraio 2005 16:43
Re:

Scritto da: Shamrock BG 23/02/2005 11.46
Signori mettetevi comodi perché mi sa ma mi esce un discorso luuuuungo.
@ Moris: è vero, la politica in curva c’è da 30 anni, ma non è vero che ce ne accorgiamo solo adesso quando arrivano i pagliacci vestiti di rosso (definizione dei pisani, che apprezzo molto di più dei livornesi). All’inizio degli anni 90 i giornali erano pieni di articoli sui “naziskin che infestavano le curve italiane”. Come vedi se ne parlava già allora… perché adesso c’è tutta questa voglia di “apoliticità”? Perché i tempi sono cambiati e la curva sono diventate “soggetti sociali” (passatemi il termine): vi sareste mai immaginati manifestazioni comuni con tifoserie storicamente avverse? Vi sareste mai immaginati, per esempio, atalantini e bresciani che fanno lotte comuni? Ormai la curva è diventato un luogo di aggregazione come lo può esser stato l’oratorio, la sede di partito, la discoteca o il centro sociale. E se chi frequenta l’oratorio ha in comune la fede, chi la sede di partito o centro sociale la visione politica, chi la discoteca il tipo di musica, chi frequenta lo stadio ha in comune l’amore per la propria squadra, per la propria città ed un certo modo di vedere la partita. Quindi chi ha questa visione comune, sta in curva indipendentemente dal credo politico. Questa è la visione che portano avanti le curve “apolitiche”.

@ FabioPG & Gior77: vero il vostro discorso che chi fa politica durante la settima si ritrova a farla anche durante la domenica. Ma chi da la direzione politica ad una curva? Quelle 50-100 persone che “contano” nella curva. Vero o no? Questo porta etichette, esclusione, ignoranza.
Etichette: chi frequenta la tal curva è di destra/sinistra/fascista/comunista. Perché per la decisione di 50-100 persone, se io, apolitico, andavo nel settore Brigate ero un comunista e se andavo nel settore Wild Kaos ero prima leghista e poi fascista? Andiamo, io non sono un bel cavolo di niente ed allo stadio ci vado solo per la Dea e per Bergamo! Oltre a darmi fastidio questa etichettatura, mi dava un senso di “presa in giro” verso chi la politica la vive in modo serio, non sventolando una cavolo di bandiera del Che o con la croce celtica.
Esclusione: la politica nelle curve esclude gente che la pensa in modo opposto. Nella curva del Livorno gente di destra non ci potrà mai andare anche se, magari, si dimostrerebbe molto più “valorosa” di tanti che la frequentano adesso. Nella curva dell’Inter gente di sinistra non ci potrà mai andare anche se, magari, si dimostrerebbe molto più “valorosa” di tanti che la frequentano adesso. (nb: ho scelto 2 esempi a caso)
Ignoranza: la politicizzazione delle curve porta i pischellini/schetì (Matteo, help me: lo so pronunciare, ma non lo so scrivere!) a farsi 1 idea politica basata sul “tanto per fare, perché fa figo”. Così dal ragazzino al quale hai chiesto perché è di sinistra, ti sentirai farfugliare: “perché il Che… cioè l’antifascismo… la cannabis legale… no perché, sì insomma…”. E dal ragazzino di destra, invece, ti sentirai dire: “perché il Duce… cioè il fascismo… i negri da cacciare… no perché, sì insomma…” (nb2: ho preso le 2 correnti che vanno per la maggiore, il discorso si può fare anche con altre correnti politiche). Capite che la curva ti forma politicamente basandosi sul nulla, non lasciando libero il ragazzino di arrivare autonomamente ad avere una sua idea politica.

Chiudo, concordando con Matteo perché da noi sono spariti il Che, le bandiere cubane, le bandiere leghiste, ecc. e si è ricolorata la curva di neroazzurro
LA DEA LA MIA POLITICA
LA CURVA NORD IL MIO PARTITO!



[SM=g27811]
Shamrock BG
00venerdì 25 febbraio 2005 19:50
No, dai “ternani bastardi” no!
Mi devo ricredere perché ne ho conosciuti alcuni che non sono la pantomima dei livornesi (inteso come modo di portare avanti la curva).
Io vorrei sapere come fa Fergus a trovare le sempre le vignette giuste per il 3d giusto… eddai, rivela il tuo segreto!!
fabio pg
00sabato 26 febbraio 2005 12:09
Re:

Scritto da: Shamrock BG 25/02/2005 19.50
No, dai “ternani bastardi” no!


Devo ripeterlo?! [SM=g27828]
paolino-BOGLANDSMAN
00domenica 27 febbraio 2005 23:05
Non un passo indietro!
Ma che ne sapete della curva del Livorno e di una eventuale pantomima?
Mi sembra che qui, come in quell'altro 3d su Lucarelli si siano dette tante cavolate per non dire peggio.
Perchè a me sembra, come ho letto in altri post che qui dia fastidio vedere bandiere rosse in curva...
Premessa... sono appassionato di rugby e le atmosfere che si respirano a quelle partite sono ben diverse... niente politica, come in tanti altri sport.
però vi assicuro che un fatto, a Roma, durante Italia-Irlanda mi ha dato molto fastidio; sotto a me, un paio di ragazzini si sono fatti fotografare dal padre o chi per lui con il braccio alla Di Canio... bello spettacolo, non c'è che dire.
Scommetto che gli irlandesi che erano lì nei paraggi e hanno visto avranno pensato di essere tornati indietro nel '38!
Episodio a parte, credo che tutto questo fervore intorno alla politica sia iniziato da quando alcune tifoserie di sinistre sono arrivate in serie A e B.
Perchè prima le curve erano solo terreno per svastiche, cori da scimmia verso i ragazzi di colore (ma cosa si vuole prentendere quando anche un ministro e il suo partito sono apertamente razzisti?) e striscioni tipo "Livorno a tutto Gass" con le esse a mo' di SS di nazista memoria, mostrato dai tifosi della lucchese.
Ma che v'hanno fatto poi i livornesi?
A parte che siamo i più ganzi tifosi di serie A (e non sono il solo a dirlo!), con tanto rimorso per i pisani (che però devo ammettere anche loro sono da rispettare per la loro coerenza!)
non siamo mica i più cattivi eh!
Perchè tanto è così... appena si fa qualcosa fuori dalle righe ingigantiscono la cosa...ma tutto quello che fanno gli altri viene racocntato?
Perchè io mi ricordo quelle brave persone venute giù dalla splendida Verona verso Livorno con al seguito mazze, bottiglie di acido e spranghe: fermati dalla polizia in autostrada, con l'obbligo di non poter andare allo stadio perchè oltretutto erano senza biglietto. Scesi dai pulman si sono scagliati contro le auto in transito su una superstrada e hanno danneggiato diverse auto nuove in un vicino autoparco. Complimenti!
Due anni fa, un treno di Laziali di ritorno da una trasferta si fermò a Livorno (sosta non prevista, tirarono il freno): questi scesero, presero i sassi del selciato e cominciarono a tirarli alle persone negli orti e per le strade intorno. Risultato, livornesi in fuga nelle loro casa! Bravi!
Bolognesi, quest'anno: un pullman, senza scorta, arriva presto allo stadio e scarica i tifosi (si possono chiamare così?) sotto la Nord, curva delle BAL e dove ho l'abbonamento. questi, con colli di bottiglia rotti e spranghe assolgono i pochi livornesi presenti mandandone quatttro o cinque all'ospedale.
Ovvio ricordare che questi episodi non dovrebbero far parte del calcio. Quei personaggi erano venuti a Livorno apposta per provocare e fare danni: solo perchè la vedono diversamente dalla maggior parte dei livornesi sotto il punto di vista politico.
E' un po' come qualcuno di alto livello, ma di bassa statura che appena vede rosso impazzisce!
Perchè a Livorno, oltre a sbandierare falci e martello, bandiere del Che e di Cuba, non andiamo allo stadio col cortello e le spranghe, non abbiamo squadracce che fanno danni! Come altri hanno invece.
Io sono orgoglioso della mia curva, delle idee che girano e delle iniziative che negli anni hanno portato avanti, nel campo della solidarietà e del sociale.
Sempre comunque una bandiera del Che che una svastica e cori razzisti! Ce ne corre!
E prima di parlare a caso della curva del Livorno, pensateci bene! Credetemi, perchè non si mangiano i bambini nella Nord!
Però se vi urta il fatto di vedere bandiere rosse... beh... semplicemente affari vostri.
E come dice lo striscione dell Nord...
Fino all'ultimo bandito!
Perchè fino a che io sento cori razzisti o vedo qualche furbo che espone svastiche e bandiere del ventennio (che tra l'altro è reato... se non ricordo male; però siamo in Italia... e allora tutto può passare... sono solo ragazzate! Di Canio insegna) sarò orgoglioso di far garrire al vento la mia bandiera con falce e martello!
Dasvidania!
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