L'Inter chiude un 2009 da record
In attesa di sapere a febbraio se almeno quest'anno anche la Champions le riserverà qualche soddisfazione, l'Inter archivia l'ennesimo anno da dominatrice assoluta del palcoscenico italiano. Numeri alla mano, infatti, il 2009 dei nerazzurri ha surclassato la (timida) resistenza degli avversari in una cavalcata che non si è fatta mancare statistiche nettamente superiori al resto delle contendenti. Per il quarto anno di fila, secondo dell'era Mourinho, i milanesi si laureano 'campioni d'Inverno' e guidano (il alcuni casi nettamente) le statistiche più indicative.
Innanzitutto il dato dei punti, che resta sempre quello più tangibile: nell'anno solare 2009 (38 le gare totali), con un bottino di 81 punti l'Inter guida la classifica davanti al Milan staccato di 9 lunghezze e la Juventus a -14. Per rendere ancora meglio il senso della statistica, è di 2,131 la media punti a partita collezionata da José Mourinho in questa stagione e mezza. Per il portoghese sono poi ben 24 le vittorie in 38 incontri, altra graduatoria in cui i campioni d'Italia staccano ancora il Milan (21) e la Juventus (19). Fiorentina, Genoa e Roma sono appaiate a quota 18.
Il quadro è poi completato dal minor numero di sconfitte (5), dato che pone Zanetti e compagni davanti a Milan (7), Juventus (8) e Roma (9). Passando da una manovra tutta incentrata su Ibrahimovic alla maggiore coralità con cui si cerca di mandare in gol Eto'o, Milito e Balotelli, la sostanza non cambia neanche in relazione alla statistica sul miglior attacco: con 75 reti, la batteria offensiva interista è la più prolifica con 6 gol in più della Juventus seconda mentre la Roma (68) e il Milan (65) completano i primi quattro posti.
A sorpresa, considerando la solidità del pacchetto arretrato che caratterizza l'Inter fin dai tempi di Mancini, quello sulla difesa è l'unico dato che vede i nerazzurri inseguire. Se Julio Cesar (o Toldo nelle poche occasioni in nelle quali è mancato il brasiliano) ha dovuto raccogliere per 35 volte il pallone in fondo al sacco, i vari Abbiati, Kalac, Storari e Dida hanno fatto meglio con 34 reti subite. Le due milanesi sono quindi le uniche due squadre capaci di assestarsi sotto la media di una rete a partita. Terza la Fiorentina con 39 gol mentre, a sorpresa, il Chievo balza al quarto posto con una difesa capace di concedere solo 41 reti.
L'Inter festeggia anche a livello di singoli. Buona parte del merito spetta in questo caso al Genoa, ma resta il fatto che Diego Milito si è laureato bomber più prolifico del 2009 con 22 reti (12 in maglia rossoblu, 10 e tutti in campionato con l'Inter). Alle sue spalle Pazzini con 19 centri e Totti a quota 17 (il dato del capitano giallorosso è però eccezionale se confrontato con le poche presenze causa infortuni vari). Chiudono Di Vaio e Pato con 16. Per il 'Principe' la soddisfazione è doppia per aver emulato un mito come Gabriel Batistuta, ultimo argentino ad aggiudicarsi questo speciale titolo nel 2000.