SPOSATO? QUANTE VOLTE FIGLIUOLO?
da
LA STAMPA
21 settembre 2005
lettere
PECORELLA FELICEMENTE SPOSATO - LETTERA (PECORELLA GAETANO
Pecorella felicemente sposato
Leggo sull?articolo «Radiografia da Casini a Pecorella, da Zaccaria alla
Melandri [1]: quanti Pacs nel palazzo», a firma di Maria Grazia Bruzzone,
pubblicato il giorno 14 settembre, che avrei dichiarato (a chi? Non certo
alla giornalista) che vivrei con una «compagna». Non so in che senso la sig.ra
Bruzzone abbia usato il termine «compagna»: se in senso politico si è sbagliata;
ma si è sbagliata anche se intendeva riferirsi a una convivenza di fatto.
Convivo sì con la mia «compagna», ma sono felicemente sposato con lei da
sei anni.
prof. avv. Gaetano Pecorella, Milano
LA STAMPA
GIANNI ALEMANNO NON HA DIVORZIATO - LETTERA (CAROCCI CRISTIANO)
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FERDINANDO ADORNATO FELICEMENTE SPOSATO - LETTERA (ADORNATO FERDINANDO)
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[1]
LA STAMPA
14 settembre 2005
RADIOGRAFIA DA CASINI A PECORELLA, DA ZACCARIA ALLA MELANDRI: QUANTI PACS
NEL PALAZZO
Destra-sinistra, ecco le «onorevoli convivenze»
ROMA
Nel milione abbondante di italiani che convivono fuori dal matrimonio (concubini,
si diceva una volta senza tanti eufemismi politically correct) forse sono
quelli che meno hanno bisogno della tutela dei Pacs. Nondimeno esistono anche
i politici «di fatto». Più o meno noti. Più numerosi a sinistra che a destra,
naturalmente, e più laici che cattolici. Con qualche eccezione clamorosa.
Come Pier Ferdinando Casini, unito di fatto con Azzurra Caltagirone, che
è intenzionato a sposare non appena avrà ottenuto il divorzio dalla moglie
che gli ha dato le due figlie a cui è affezionatissimo. O come Roberto Zaccaria,
deputato della Margherita che era felicemente sposato da anni a Firenze finché,
divenuto presidente della Rai ulivista, si lasciò avvolgere dalle calde brezze
romane, innamorandosi perdutamente della bella Monica Guerritore, con la
quale vive tutt?ora. Un colpo di fulmine tardivo analogo a quello che ha
colto Cofferati, che però non è un politico ma solo il sindaco di Bologna.
Alla categoria dei conviventi per scelta, che rifiutano (per ora) di sposarsi
appartiene la ds Giovanna Melandri, che vive con un compagno, di mestiere
avvocato, dal quale sette anni fa ha avuto Maddalena. Stessa condizione di
Luigi Manconi, già parlamentare verde, oggi nella Quercia, da tempo «accasato»
con la giornalista del Tg3 Bianca Berlinguer, una figlia. Uniti di fatto
con le rispettive metà sono Franco Giordano del Prc e Pietro Folena, già
ds, oggi militante in quello stesso partito. E con una «compagna» avrebbe
dichiarato di vivere anche Pecorella, esponente di Fi nonché avvocato di
Silvio Berlusconi. Scapolo notoriamente recidivo ma ormai «fidanzato» fisso
(di Sabrina Colle) è Vittorio Sgarbi, a quanto racconta lei, non smentita.
Restando a destra, Daniela Santanché chiacchierando nel Transaltantico assicura
che, sebbene «convivente», non sente alcun bisogno di tutele, beata lei.
Anzi, ai Pacs è proprio contraria. Non sposato è pure Ferdinando Adornato,
di cultura laico-di-sinistra, sebbene oggi deputato azzurro di orientamento
teo-con. Nella Lega tutti sposati regolarmente, assicura l?addetta stampa.
Anche Roberto Calderoli, dopo aver a suo tempo impalmato la moglie con «rito
celtico» ha sentito il bisogno di confermare l?unione in Chiesa. Qualche
coppia di fatto ci sarebbe fra le segretarie. Poca roba.
Caso unico e invero assai curioso è quello dell?esponente di An Gianni Alemanno.
Sposato anni fa con Isabella Rauti, la figlia di Pino, l?estremista di destra
fondatore di Ordine Nuovo, si è poi separato, ottenendo il divorzio. Ma il
caso ha voluto che i due si rimettessero insieme. Così che oggi convivono
felicemente da ex marito e moglie. Altrettanto mal definibile è, per altri
versi, il caso di Giuliano Urbani. L?ex ministro forzista dei beni Culturali,
oggi consigliere Rai, risulterebbe infatti normalmente sposato. Se non che
l?attrice e produttrice Ida Di Benedetto ha recentemente dichiarato di avere
da anni una relazione con lui, col quale avrebbe anche convissuto. C?è poi
la pattuglia delle unioni gay, secondo l?onorevole Grillini addirittura schiera,
per quanto occulta. L?unico a uscire allo scoperto è Ivan Scalfarotto, un
non parlamentare salito alla ribalta delle cronache come uno dei candidati
alle primarie dell?Unione. Impiegato a Londra in un grande gruppo, racconta
di aver ricevuto tranquillamente i moduli per l?assistenza sanitaria familiare,
sebbene avesse spiegato chiaramente di convivere con un uomo. «A noi non
importa», è stata la risposta. Che lui cita ad esempio del liberalismo delle
multinazionali.