STOCCAFISSO

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mimosa46
00martedì 2 novembre 2004 22:35


Preparare il merluzzo secco (stoccafisso) o salato
(baccalà), bollirlo e condirlo con olio extravergine
d'oliva, aggiungendo qua e là ingredienti diversi a
seconda delle zone, è tipico della fascia che partendo
da Genova attraversa la Riviera Ligure di Ponente ed i
paesi Occitani per giungere in Catalogna con appendici
in Navarra ed Aragona. Curiosa è l'etimologia della
parola "brandacujun": la prima parte deriva dal verbo
brandare che in provenzale antico significa "scuotere"
mentre la seconda parte sembra derivare dal fatto che
fosse delegato a questo compito il componente meno
sveglio della famiglia. L'area del nostro "brandacujun"
si restringe alla provincia di Imperia; meglio ancora
all'estremo ponente con le sue vallate con timide
presenze - più che altro storiche - a Nizza ed a Mentone
dove con simpatica assonanza linguistica diventa
"brandaminchan". La ricetta non è codificata in senso
assoluto ed ogni zona, anzi ogni cuoco o cuoca ve ne
darà una sua versione aggiungendo o togliendo questo o
quell'ingrediente: eccone una scarna e fedele
all'originale.

Stoccafisso a “Brandacujun”

Per 8 persone:

1,800 kg. di stoccafisso ammollato 1 kg. di patate 2
spicchi d'aglio alcuni rametti di prezzemolo sale e pepe
bianco q.b. olio extravergine d'oliva

Preparazione

Tagliate a pezzi lo stoccafisso e mettetelo sul fuoco in
una capace pentola bassa piena di acqua fredda salata,
quando raggiunge l'ebollizione abbassate la fiamma ed
unitevi le patate pelate e tagliate in due, continuate
la cottura sino a che le patate saranno morbide; ci
vorrà una mezz'ora ed avrete nello stesso tempo lo
stoccafisso cotto. Scolate il tutto e lasciate
intiepidire per poter schiacciare le patate e ripulire
lo stoccafisso di pelle e lische, sminuzzandolo via via
con le dita. Rimettete patate e stoccafisso nella
pentola di cottura, condite con sale e poco pepe bianco,
unite il trito di foglie di prezzemolo e spicchi d'aglio
ed abbondante olio extravergine d'oliva. Rimettete il
coperchio alla pentola di cottura e per maggiore
sicurezza avvolgetela in un ampio strofinaccio che
annoderete. Cominciate allora a "Brandare" (cioè a
muovere la pentola con movimento rotatorio, scuotendola
ogni due o tre giri) per il tempo che basta ad
amalgamare tutti gli ingredienti ed ottenere un composto
omogeneo nel quale si possano tuttavia individuare le
patate e lo stoccafisso. Servite caldo, ma non bollente,
completando con una macinata di pepe ed un bel filo
d'olio extravergine d'oliva.

danzandosottolaluna
00venerdì 12 novembre 2004 07:07

Non lo preparo da anni...ora in casa lo gusterei solo io....
me lo farai trovare, quando verrò da te la prox volta???

[SM=x515519] [SM=x515523] [SM=x515519]






mimosa46
00mercoledì 17 novembre 2004 23:28


Buongustaia...è un piatto invernale che deve necessariamente essere accompagnato da una bella polenta [SM=x515570] quindi affrettati [SM=x515576]

[SM=g27836] [SM=g27836]

Lucia


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