Tornano le stelle cadenti di agosto, le Perseidi, le popolari “lacrime di San Lorenzo”. E gli italiani, occhi puntati al cielo, tornano a ripetere, come ogni anno, quel rito, tra sacro e profano, del desiderio espresso col naso all'insù. Ma quest’anno i sogni e le stelle sembrano non promettere bene.
Purtroppo la pioggia di meteore infatti coincide, proprio tra il 10 e il 13 agosto, con la Luna piena, che con la sua luce disturba l’osservazione delle meteore più deboli. I meteorologi annunciano inoltre nubi e piogge, che potrebbero contribuire a rendere più difficile gli avvistamenti.
In quanto ai sogni degli italiani, di anno in anno si fanno sempre più mignon e concreti, come evidenziano gli psicologi che hanno partecipato allo studio realizzato da Meta Comunicazione.
Niente più ville da sogno, auto di lusso, viaggi intorno al mondo, insomma, tra i desideri espressi con il naso all'insù, bensì l'estinzione del mutuo della casa, un'automobile utilitaria, un cane, una settimana in una beauty farm.
Secondo gli esperti gli italiani non sanno più far volare la fantasia. O meglio hanno smesso di esprimere grandi desideri, speranze e aspettative. La cosa più ambita per oltre un intervistato su due è la casa. Il 29% guardando le stelle, in attesa di una scia luminosa,
esprimerà il desiderio di un prolungamento della vacanza, magari con un viaggio, in una località esotica, una crociera, o anche solo un viaggio in Europa. Ancora più economica la vacanza desiderata dal 13%, che si accontenterebbe di qualche giorno in una beauty farm.
E la classica auto, sogno "tradizionale" di migliaia di uomini? Rappresenta un desiderio di ripiego: solo il 9% chiederà alle stelle un'auto nuova. Anche in questo caso non tutti sognano un'auto sportiva o comunque di lusso, quasi la metà, infatti, si accontenterebbe semplicemente di una utilitaria. E se 4 italiani su 10 sogneranno di soddisfare un bisogno concreto, in netta minoranza sono coloro che riescono ad astrarsi dal quotidiano, magari desiderando di poter fare esperienze nuove, ma uno su cinque dimostra di avere i piedi ben piantati per terra, tanto che si accontenterebbe di ottenere il concretissimo l'oggetto oggetto dei suoi desideri.
Troppa realtà e poco spazio per la fantasia, insomma, e gli psicologi sostengono che le cause sono riconducibili alla crisi economica e allo strapotere della tv. Anche i sogni perdono la loro identità insomma.
Ma non la loro luminosità. Se infatti nonostante nuvole e luna piena fate ancora parte di quell'esercito che in questi giorni non si arrende e alle stelle cadenti non vuole rinunciare allora ecco consigli della Nasa.
L'agenzia spaziale americana infatti suggerisce agli appassionati di non aspettare il picco della pioggia meteorica, previsto per il 12 agosto (la data infatti si è spostata nel corso dei secoli rispetto al tradizionale 10 agosto). L'idea è quella di cercare di osservare alcune stelle cadenti particolarmente luminose che potrebbero comparire nella notte dell'11 agosto.
Chiamate Earthgrazers, sono quelle meteore piuttosto basse sull'orizzonte, che sembrano attraversare il cielo non dall'alto verso il basso ma in senso orizzontale. Di fatto si comportano come i sassi lanciati su una superficie di uno stagno: arrivano sull'atmosfera ad una angolazione tale che rimbalzano sullo scudo d'aria che protegge il nostro pianeta, producendo uno spettacolo difficile da dimenticare. Le Earthgrazers sono infatti ricche di colori e molto lente. Purtroppo sono molto rare: la Nasa stima che se ne possano vedere un paio all'ora al massimo.
Il modo migliore per osservarne qualcuna è uscire tra le 8 e mezza e le 10 di sera, scegliere un posto lontano dalle luci delle città e stendersi a terra (magari con un plaid sotto la schiena), orientandosi verso Nord. L'ideale è andare in montagna, dove l'aria più tersa favorisce l'osservazione dei fenomeni celesti. Occhio all'orologio, bisogna essere precisi: alle 10 infatti la costellazione del Perseo (la zona di cielo o radiante dalla quale sembrano provenire le meteoriti) si alza sull'orizzonte, rendendo impossibile il fenomeno delle Earthgrazers.
Per chi invece preferisce le stelle cadenti "tradizionali", il consiglio è sfruttare le ore centrali della notte tra il 12 agosto e il 13 agosto quando Perseo è ben alto sull'orizzonte e le stelle si osservano meglio: il picco infatti è previsto per l'una. Sempre che la luna piena (all'87 per cento della sua luminosità) non nasconda le scie di quelle più deboli. Secondo l'Unione astrofili italiani (Uai), comunque se ne potrebbero scorgere così alcune decine, tra le venti e le trenta circa.
L'Uai ha anche organizzato una serie di eventi in tutta Italia, chiamati Calici di stelle, che uniscono lo spettacolo celeste alla degustazione di vino e prodotti tipici delle varie regioni italiane. A Roma l'appuntamento è previsto per il 10 agosto alla Casina delle Rose di Villa Borghese.
Infine qualche appunto sullo sciame meteorico delle Perseidi. Le meteore sono minuscole particelle di polvere e detriti che entrano nell’atmosfera terrestre e si “incendiano” a causa del grande attrito. Le particelle di maggiori dimensioni generano scie molto più luminose e spettacolari, denominate “bolidi”. Nel corso dell’anno, in determinati periodi, le “stelle cadenti” si presentano in sciami ricorrenti: questo perché la Terra periodicamente passa attraverso alcune scie di polveri lasciate dalle comete lungo le proprie orbite intorno al Sole. Le polveri entrano quindi nell’atmosfera in grande quantità e le scie luminose che si osservano nel cielo sembrano provenire da un unico punto, che prende il nome di “radiante” (che è il punto corrispondente alla direzione verso cui la Terra si sta muovendo in quel momento).
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