Ciclismo senza pace. Il giovane scalatore della Saunier Duval Riccardo Riccò è stato trovato positivo all'Epo. Lo rivela l'agenzia francese antidoping. Riccò è stato prelevato dalle forze dell’ordine dall’autobus della Saunier Duval, ed è stato fischiato dagli spettatori presenti sul posto.
Nelle urine del corridore della Saunier Duval sarebbero state trovate tracce di eritropoietina di terza generazione. Riccò ha vinto già 2 tappe nel Tour de France attualmente in corso ed occupa la nona posizione in classifica generale.
Quello dello scalatore italiano della Saunier Duval è il terzo episodio del genere accertato al Tour de France 2008, dopo i casi degli spagnoli Manuel Beltran e Moises Duenas.
CHI E' - Nato a Sassuolo l'1 settembre 1983, Riccardo Riccò si mette in mostra nel mondo del ciclismo già tra i dilettanti, dove conquista la maglia tricolore ciclocross nel 2001 e si laurea campione italiano su strada under 23 nel 2004. Successi a cui si aggiungono, un anno dopo, due tappe e la classifica generale della Settimana lombarda. Nel 2006 diventa professionista con la Saunier Duval Prodir, a cui è attualmente legato da un contratto fino al 2010, e nello stesso anno arrivano le prime vittorie come l'ultima tappa della «Settimana Internazionale di Coppi e Bartali» e la Japan Cup. Riccò, a cui l'Uci riconosce che il livello ematocrito normale prodotto dal proprio corpo è regolare fino al valore 51, continua a farsi valere anche nella stagione successiva, aggiudicandosi una tappa alla Vuelta San Luis, in Argentina, e due frazioni nella Tirreno-Adriatico mentre nella Freccia Vallone chiude in quinta posizione. Anche al suo primo Giro d'Italia il corridore emiliano fa parlare di sè vincendo la 15esima tappa, quella delle Tre Cime di Lavaredo, e in classifica generale finisce la corsa rosa al sesto posto, a sette minuti dal vincitore Danilo Di Luca. Ma è il 2008 l'anno della consacrazione di Riccò, scalatore atipico che molti paragonano a Pantani. Al 91° Giro d'Italia il talentuoso corridore della Saunier Duval fa sue la seconda e l'ottava frazione e rimane la principale minaccia per il vincitore Contador prima di doversi accontentare della seconda piazza nella classifica finale. Va al Tour de France dove continua a recitare un ruolo da protagonista, aggiudicandosi sesta e nona frazione, con il ct Ballerini che lo chiama per le Olimpiadi.
non è il ciclismo ad essere senza pace, sono i ciclisti i fessi che si dopano
edit: cmq è vero, assomiglia a pantani