Università, test a due velocità non si entra con lo stesso voto

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lella84
00mercoledì 10 settembre 2008 21:37



Sono stati pubblicati i risultati del test di ammissione a Medicina. "Tutto in regola", certifica il Ministero. E - parte una polemica aperta sul test di odontoiatria - non sembrano esserci clamorosi rilievi tecnici o giudiziari per il momento. Anche se il meccanismo delle 80 domande in due ore, per quanto riguarda la selezione dei "migliori" candidati, qualche falla la presenta.

Su oltre 45 mila aspiranti medici soltanto 7.788 saranno ammessi: poco più di 17 su 100. Ma scorrendo le graduatorie dei singoli atenei italiani si scopre che per essere ammessi a Sassari bastano appena 41 punti (il massimo è 80) e non ne bastano neppure 51 a Milano (Bicocca) e a Padova per riuscire nell'impresa. A Messina l'ultimo degli ammessi ce la fa con 42,5 punti a Trieste ne occorrono 50.

Proprio prendendo in considerazione il punteggio dell'ultimo "ammesso" in relazione al numero dei posti messi a disposizione del ministero si può stilare la classifica degli atenei con i ragazzi dalle performance più brillanti. Il dato prescinde dall'ampiezza dell'ateneo. Alla Seconda università di Napoli per centrare uno dei 288 posti disponibili bastano 43,75 punti. A Udine per acciuffare uno degli 80 posti messi a concorso di punti ne servono almeno 51,25. Fra Milano Bicocca, in cima alla classifica, e l'università del Molise, in coda alla lista, c'è una differenza di circa 11 punti.

I dati mettono a nudo una realtà: uno studente escluso a Milano in Molise sarebbe stato ampiamente ammesso, forse uno dei migliori. Dalla classifica stilata da Repubblica. it si evince che gli atenei del Nord presentano i risultati migliori. Tra le città del Sud spicca solo Palermo che si piazza davanti Brescia e subito dopo Trieste. Catanzaro, che lo scorso anno è stata al centro di una inchiesta giudiziaria, è tra le ultime posizioni. Bari a metà classifica.

Intanto sui test di ammissione si apre una polemica a odontoiatria. Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha confermato la notizia già anticipata dall'Udu, l'Unione degli universitari, di essere stata costretta a procedere all'attribuzione del punteggio su 79 quesiti, anziché sugli 80 previsti, nel test di ammissione al corso di laurea specialistica in Odontoiatria e Protesi dentaria. In una delle domande formulate, infatti, tra le opzioni di risposta mancava quella corretta.

Il ministro dell'istruzione ha poi aggiunto che ''è necessario riformare le procedure di accesso alle facoltà a numero chiuso, e l'episodio che si è verificato durante le prove di ammissione a odontoiatria ha rafforzato questa mia intenzione. Dobbiamo intervenire al più presto per stabilire nuovi criteri di accesso e una diversa formulazione dei test di ammissione per garantire un'adeguata selezione degli studenti migliori nelle nostre Università''.


repubblica.it
(SimonLeBon)
00mercoledì 10 settembre 2008 21:43
Ma c'è il concorso anche per il master?

Simon
lella84
00mercoledì 10 settembre 2008 22:09
credo di si, ne ho sentito parlare!
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