VeriChip sbarca ad Harvard

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-Mariella-
00mercoledì 30 agosto 2006 08:35
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Continua l'inarrestabile marcia del chippotto sottopelle che trasforma il corpo umano in un contenitore digitale di informazioni. Pronto per essere letto da uno scanner

ROMA - Il mondo si divide in due e mentre l'opinione pubblica ci pensa su, Applied Digital Solutions riesce a spingere il proprio VeriChip nel tempio della cultura accademica statunitense: l'Università di Harvard.

A fare notizia è la decisione del dottor John Halamka, chief information officer della Medical School del prestigioso ateneo americano, di farsi impiantare il VeriChip nel braccio.

Come noto, il piccolo VeriChip è incapsulato in una sostanza che ne consente un impianto non traumatico né invasivo nel tessuto grasso del braccio, luogo di elezione per questo genere di impianti. Lo scorso ottobre la Food and Drug Administration ha approvato l'uso del chip sottopelle per finalità mediche.

Halamka, che spesso e volentieri opera al pronto soccorso, ha spiegato che ritiene che questo genere di tecnologia possa velocizzare una serie di procedure, rendendo più efficace l'attività medica in caso di emergenza. Il VeriChip potrebbe infatti contenere tutte le informazioni mediche del paziente, dalle sue patologie pregresse alle allergie, rendendo anche più sicuro l'operato del personale del pronto soccorso.

"Non sono qui a dire che il prodotto è buono o no - ha spiegato Halamka, che ha precisato di non avere alcun genere di rapporto con Applied Digital Solutions - Sto solo cercando di valutarne le possibilità. Fin qui non abbiamo avuto problemi".

Quella del VeriChip è ormai ben più di una moda. Il chippotto sottopelle, capace di contenere informazioni finanziarie ma anche dati identificativi del "portatore", trova un sempre maggior numero di applicazioni, come ben sanno i frequentatori di una discoteca spagnola o il personale dell'ufficio del procuratore generale del Messico. Il futuro si chiama Veripay, il chip sottopelle che sostituirà bancomat e carte di credito, creando un inedito connubio tra le carni dell'uomo e il suo denaro.


PS= -CHE SCHIFO..!!!!!!
NON SAREMO PIU' PERSONE MA ROBOT ALLA FINE

[SM=x660199] [SM=x660199] [SM=x660199]
BeatAurora
00mercoledì 30 agosto 2006 20:19
Per questioni mediche, insomma per salvarci la pelle da medici incopetenti potrebbe essere un'idea, ma per il resto no..saremmo davvero dei robot... [SM=x660238]
-Mariella-
00mercoledì 30 agosto 2006 22:03
PREFERISCO MORIRE,CHE FARMI ROOBOTIZZARE [SM=x660217]
BeatAurora
00giovedì 31 agosto 2006 12:48
Preferisco morire di morte naturale che dalle mani di un medico incopetente... [SM=x660215]

[SM=x660211] e viviamo che é meglio... [SM=g27828]
xvalentino
00venerdì 1 settembre 2006 21:23
inutile discutere, tanto alla fine, faranno quello che vogliono..... [SM=g27816]
BeatAurora
00sabato 2 settembre 2006 04:26
Giá hai ragione...ma belin avremo noi almeno il diritto di rifiutare di metterci ste cose?... [SM=x660263]
xvalentino
00sabato 2 settembre 2006 14:58
per adesso si, ma in futuro potrebbe essere obbligatorio come avere una carta d'identita [SM=x660200]
BeatAurora
00domenica 3 settembre 2006 05:05
[SM=x660215] Spero in un futuro moooooooolto lontano... [SM=x660263]
xvalentino
00domenica 3 settembre 2006 10:56
lo spero anche io........ [SM=x660202]
-Mariella-
00lunedì 4 settembre 2006 08:41
purtroppo il tempo vola in un attimo..
ma spero di non esserci piu' per una schifezza del genere [SM=x660203]
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