Verso il Capo degli Incursori Ribelli Samanosuke

Un ragazzo dai capelli lunghi si avvicina al Capo degli
Incursori Ribelli Samanosuke, il suo aspetto abbigliamento è
trasandato, la faccia sporca di quasi come dei segni rituali di
battaglia; porta al fianco una spada lunga delle più semplici
che si siano mai viste ma dietro le spalle ha legato un grande maglio da fabbro che sembra trattare come se fosse un suo caro...
<> dicendo questo il giovane si inginocchia ai piedi del Ribelle ponendo dinanzi a lui il suo grosso martello "...questo è lo spirito di mio padre, grazie a questo donava la vita al metallo che diveniva la salvezza e la fonte di gloria per molti onorevoli combattenti... è tutto ciò che mi resta di lui e della mia famiglia... non ci sarà più nessuno che costruirà nuove armi, "è tempo di impugnare quelle che abbiamo" mi disse morente "perchè quelli che oggi mi hanno ucciso figlio mio cercheranno di toglierci tutto, e quando il tutto non sarà più abbastanza per loro vorranno strapparci anche le nostre anime... difendi la tua terra ragazzo...">>
Il ragazzo fece una pausa chinando la testa con gli occhi chiusi << Io devo combattere Signore, io voglio combattere Signore! Non mi faccia stare fermo in un muro di scudi, voglio lanciarmi contro il mio nemico urlandogli in faccia che io sono ancora libero e non avrà mai la mia anima! Mi faccia entrare tra gli assaltatori, la prego... se un giorno mai dovessi tradire la sua fiducia che il mio maglio possa frantumarsi ed ogni scheggia trafiggermi il cuore in più punti; voglio combattere Signore...>>

Sono onorato di averti con noi...lo spirito di tuo padre sarà un grande aiuto nella lotta per conquistare la libertà.....

tuo padre eh... vediamo vediamo... ah si mi ricordo di lui... bel martello, già.. peccato che sia andato sprecato in mano sua... m ha tolto tutto il divertimento.. un solo colpo.. bah... spero che farai di meglio... stupiscimi...

vuoi passare dietro il mio esercito? passa su di me.. se ci riesci...umano....

tieniti pure la tua anima, non amo i doppioni...

Dall' oscurità esso è nato
a guardarlo gli altri son senza fiato
assai crudele ed arrabbiato
di minaccie ne fa ad ogni lato
ma si scorda il suo peccato
di fragili ossa il Male l' ha creato
ed il giovane dinanzi a lui di un maglio è dotato
anche se lo scheletro maligno a parlato
dal coraggio del ragazzo verrà presto spappolato
e tutto il suo male oscuro dissipato
povero lo scheletro ormai da tutti dimenticato,
su un terreno arido e polveroso sbriciolato
eppure un tempo lo scheletro ha parlato...

Vecchia Poesia Popolare

scheletro? ahahahahahahahahaha... sei rimasto indietro... troppe anime ho donato al mio Dio, per essere uno scheletro... considerami semplicemente un incubo... ero scheletro... ora sono un non vivo..

un altro incursore...bene!!! LIBERTA'!