lillo1
00venerdì 21 gennaio 2011 13:33
il comune ha assegnato in concessione, a seguito di regolare gara ad evidenza pubblica, ad una società, la gestione di un immobile storico destinato a fini ricettivi. la società aggiudicataria ha assolto ai suoi obblighi di completamento della ristrutturazione, arredo, attrezzatura, acquisizione delle licenze, avvio dell'attività
ora la società concessionaria comunica la cessione del ramo d'azienda relativo all'attività. il contratto di concessione prevedeva la possibilità di cessione, nei limiti e con le modalità dell'art. 116 del codice dei contratti pubblici.
la prima domanda è: se il comune non ha motivo di opporsi alla cessione (perchè non esistono i presupposti del comma 2 dell'art. 116), deve rifare il contratto di concessione con l'azienda subentrante? chi è l'interlocutore del comune, da oggi in poi? sempre la società aggiudicataria, o il cessionario?
la seconda domanda è la seguente. uno dei componenti della società cessionaria, che è una snc, è un consigliere comunale. sussiste, a vostro avviso, l'incompatibilità di cui all'art. 63, comma 1, n. 2 del tuel tra la carica di consigliere e la qualità di socio con poteri di rappresentanza in una società che ha la veste di gestore, a seguito della cessione di azienda di cui sopra?
riporto, per comodità, la norma in questione, sottolineando che essa parla di incompatibilità, per colui che "ha parte, direttamente o indirettamente, in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti nell'interesse del comune... "
1. Non può ricoprire la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale:
2) colui che, come titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento ha parte, direttamente o indirettamente, in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti, nell'interesse del comune o della provincia, ovvero in società ed imprese volte al profitto di privati, sovvenzionate da detti enti in modo continuativo, quando le sovvenzioni non siano dovute in forza di una legge dello Stato o della Regione;