pfm e patty smith per de andrè

Ciao a tutti.
Innanzi tutto vorrei fare i complimenti ai curatori e agli appassionati di musica di questo forum.

Vorrei raccontarvi del concerto della Premiata Forneria Marconi con guest star Patty Smith, tenutosi al Teatro Mazionale di Milano il 18 febbraio.

Questo era l’ultimo di una mini serie di concerti tenuti nei giorni scorsi dedicati a Fabrizio De Andrè nei quali c’erano come ospiti alcuni artisti italiani.
La serata principale era il 18 febbraio giorno in cui Fabrizio avrebbe compiuto 66 anni.
Ovviamente a me ha incuriosito la presenza e l’accostamento di artisti così diversi come Patty Smith, PFM e la presenza ahimè solo spirituale di De Andrè.

Nelle prime file noto la presenza di Dori Grezzi, poco dopo arriva Shel Shapiro. Poco dopo mi passano a fianco un gruppo di persone che sostengono una signora piuttosto avanti negli anni; si tratta di Fernanda Pivano.
.
Si spengono le luci e si apre il sipario. Si vedono solo gli strumenti musicali e sullo sfondo partono una serie di fotografie scattate da Guido Harari all’epoca del mitico tour del 1978-79 (correggetemi se sbaglio…) di De Andrè con la PFM, con in sottofondo musicale la canzone “Andrea”.
Veramente molto bello da vedere, e penso che io come un cretino quella tournee me la sono persa
“Andrea si è perso si è perso ……..” e ti vedi tante foto e tante pose buffe. Mi viene in mente una in cui Fabrizio sembra appeso ad un attaccapanni a muro.

Entrano i musicisti della PFM nella loro formazione consueta con Francone Mussida, Flavio Premoli, Patrick Djvas, Franz Di Cioccio con l’aggiunta di un (ottimo) batterista e di Lucio Fabbri.

Front man, come di consueto, è Franz Di Cioccio con la sue bacchette della batteria infilate nei jeans, sia davanti che di dietro (saranno state almeno quattro paia di bacchette) alternandosi con Francone Mussida.

Franz segnala la presenza e saluta la Pivano e ringrazia l’associazione di Fabrizio De Andrè e si comincia con le canzoni di quel tour ricalcando esattamente gli arrangiamenti di allora ed anche la successione dei brani.

Durante tutta la serata ci sono sullo sfondo foto di De Andrè colto in vari momenti della sua vita.

A cantare saranno Di Cioccio e Mussida ed ora si sente l’assenza di Fabrizio (Faber come lo chiamavano affettuosamente gli amici) perchè la sua voce era davvero unica.
A mio parere si adatta meglio quella di Mussida perché leggermente più bassa di quella di Di Cioccio, che però sa come coinvolgere la gente ballando una danza irlandese nell’intro di “Volta la carta”, facendoci portare il tempo con le mani a tutti noi.
I due front man rievocano episodi del loro rapporto con Fabrizio, i soprannomi che si erano dati, gli scherzi e del modo in cui chiamava gli strumenti: le tastiere le chiamava “le pive”. Flavio Premoli passa alla fisarmonica e si va con “Un giudice”.
Mussida presentando “Giugno’73”, canzone molto intimista, dice che la sente anche molto sua per i problemi di chi come lui fa il mestiere di musicista e dei conflitti che ha avuto. Soprattutto quando dice: “Tua Madre ce l’ha molto con me / perché sono sposato e in più canto”.
Viste le origini del suo cognome non può esimersi dal cantare “Zirichiltaggia” , scioglilingua in dialetto sardo. Francone Mussida ci spiega che a causa dei numerosi impegni ravvicinati, l’ha preparata nei ritagli di tempo, in macchina, e qualcuno sentendolo cantare in quel modo lo ha preso per pazzo.

Carica di tensione è pure “Amico Fragile”. Di Cioccio la interpreta molto intensamente poi nel finale passa alla batteria, splendido anche l’assolo di chitarra di Francone.
Grandi musicisti.- Nulla da invidiare ai più grandi colleghi Inglesi del progressive rock

E finalmente arriva la guest star Patty Smith vestita “alla Patty Smith”: giacca lunga, blu jeans, camicia bianca che esordisce dicendo (in Italiano) “Buon compleanno Fabrizio”. Sullo sfondo ci sono ora foto di Patty col marito e i due figli (mah…..). PFM ovviamente accompagna e si aggiunge un chitarrista (sarà quello della foto vent’anni dopo?).
Dapprima canta due canzoni che non conosco, sono due ball…ate , poi si infila gli occhiali e fa così con la mano. Evidentemente, senza occhiali, non ci vedeva e rimane sorpresa dal teatro pienissimo. Adesso canta “Amore che vieni amore che vai” tradotta in Inglese.
Versione veramente riuscita, la traduzione credo che sia molto simile al testo originale, la voce di Patty è evocativa. Brava Patty mi hai emozionato.

Infine il piano scandisce le prime note di “Because the night” anche questa molto bella. La PFM sostiene molto bene ed è molto fedele alla versione originale.
Fra me e me pensavo: “Non me lo sarei neanche sognato di vedere insieme PFM e Patty Smith che suonano “Because the night”. La realtà supera l’immaginazione.

La nostra Patty saluta e va via Il concerto volge al termine.
Francone attacca con “Quante gocce di rugiada intorno a me …”: è la mitica “Impressioni di settembre”.

I nostri ci salutano e vanno via. Il pubblico invoca il bis.

Al rientro Di Cioccio racconta che la band voleva esaltare i testi delle canzoni di Faber perché qui si tratta di vera Poesia in musica. Per questo motivo durante la tourneè con De Andrè si concedevano un momento ludico solo alla fine del concerto ed attaccano con “E’ festa” anche qui coinvolgendo il pubblico.
Finale con fascio di fiori portati da Franz a Dori Grezzi in platea in prima fila e foto ricordo.
Ultima canzone “Il pescatore” il pubblico dalla platea arriva sotto il palco.

Fine del concerto.

Ciao a tutti. Forse sono stato un po’ lungo e spero di non avervi annoiato.

A presto.

Altro che annoiato, caro il mio Mick...

un sospirone mi hai fatto fare

Comunque il concerto Faber-PFM io l'ho visto (tu ne avrai visti tanti altri). Lui riempiva tutti gli spazi e non c'era posto per canzoni non sue....

Hai sempre la Sqier come chitarra?

[Modificato da mariusko 27/02/2006 20.10]

wow!
Seri riuscito a farcelo vivere!

Complimenti e benvenuto!

mi piacerebbe pubblicarlo sul nostro sito..

Sono contento che vi sia piaciuto il mio racconto.
Se vuoi puoi pubblicarlo sul tuo sito.
A presto.