MERLIN'S BANE
Chloe R Pendragon
Revengel
E' scritta con gran cura, eppure nella sua perfezione non mi ha emozionato come speravo. Forse è stata la lunghezza a non lasciarti modo di conquistare il lettore, o forse la mancanza di dialoghi (che in genere non amo, ma che in questo caso sarebbero stati necessari).
Oltre a questo ho trovato nella tua ff frasi veramente poetiche che mi rimarranno impresse per un bel po'.
akirakirara
Il testo è scritto sicuramente bene, senza errori importanti, o meglio senza errori e basta, se non per uno piccolissimo.
Nella frase “l’incommensurabile potere che si nascondeva dentro di sé senza farsi ingannare dalle apparenze”
il sé è utilizzato nel modo sbagliato, qui andava meglio la parola lui.
Inoltre trovo che nel testo ci siano troppi “quello/quella” e ci sono alcune ripetizioni che in un testo narrativo potrebbero dal fastidio o potrebbero esaltare un testo più poetico, ma questa è solo una mia opinione personale.
Inoltre ti devo fare i complimenti, nonostante io non ami particolarmente le descrizioni ammetto che la tua è scritta bene. E qui arriviamo al probabile motivo per cui il tuo testo si è classificato terso: è un'enorme descrizione. Credo che se ci fossero stati più partecipanti tu non avresti avuto problemi a classificarti comunque tra i primi posti ma rimane sempre il fatto che, rispetto a dei racconti veri e proprio con trama e svolgimento, il tuo testo sembri una descrizione presa dall'introduzione o dal mezzo di uno più complesso.
Quindi consiglio: crea una trama, per quanto bello, profondo o particolareggiato il tuo racconto possa essere se non ha una trama, azioni coinvolgenti o un inizio e una fine è vuoto. Le descrizioni rallentano la narrazione come ritmi per questo se si vuole dare idea di un'azione veloce e improvvisa i dettagli vengono ridotti al minimo, nel tuo caso era tutto un punto morto. A mio modesto parere se tu ti mettessi e scrivessi un vero e proprio racconto narrato con meno descrizioni e più fatti nel tuo stile avresti molto più feedback e interesseresti di più il lettore, perché lo stile e la tecnica c'è manca solo la sostanza. Se poi ti piacciono le descrizioni non significa che devi eliminarle, prendi ad esempio la Troisi.
AMOR ARMA MINISTRAT
Amahy
Revengel
Hai scelto bene decidendo di scrivere una storia un po' diversa dal solito sotto l'aspetto della forma del componimento, perché sei riuscita a enfatizzare il contenuto. Mi è piaciuto molto il dialogo fra Ginevra e Galahad, senza il quale sarebbe rimasta una storia "piatta" (passami il termine). Hai approfondito le origini di Galahad e hai spiegato le motivazioni che hanno mosso Ginevra, oltretutto sei riuscita a sviluppare bene le differenze e i principi opposti dei due personaggi. Ho solo un punto a sfavore da precisare, che capisco, ma che in ogni caso mi è pesato leggere: le citazioni di persone di ambienti e tempi completamente differenti dal tema trattato. Capisco che renda più realistico il racconto ma da lettrice facilmente stancabile ti dico che le citazioni hanno messo in ombra altri elementi meravigliosi della tua ff, come alcune strofe al suo seguito.
akirakirara
È una poesia, ok? Mi aspettavo un testo poetico da qualcuno ma non, decisamente, non una poesia. E la cosa strana è che mi è piaciuta. Non che non piacciano le poesie, ma nella maggior parte dei casi non mi entusiasmano quelle scritte da gente non ancora morta, e questo comprende le mie.
Non ho molto da criticare, ho apprezzato il lavoro, l'ambientazione.
Ho apprezzato immensamente la descrizione che Ginevra fa dell'amore, era reale e arguta e avrei tranquillamente potuto vedere Galahd nei panni dell'amore.
Mi ha anche stupito la forza che hai attribuito a quest'ultimo, quasi glaciale. Quel genere di glacialità che si intuisce si possa sciogliere con una sorta di maturazione. Spesso Gahlad come personaggio è descritto un po' fragile, ma qui è una fragilità forte, di diamante che sembra vetro. Non so se mi sono spiegata. XD
E in ultimo, davvero: good job!
NELLA VOLONTÀ DELLA DELA, FINO ALLA FINE
Meli_mao
Akirakirara:
Non ho assolutamente niente da ridire sullo stile con cui scrivi, sicuramente c'è dietro una sorta di ricerca del particolare e questo ti permette di esprimerti davvero bene e a lasciare percepire le espressioni e sopratutto, stranamente, ho in un certo senso percepito le stoffe. È una cosa stranissima, è come se sentissi e vedessi il materiale. Nel complesso hai sviluppato davvero una bella Morgana, probabilmente tra le caratterizzazioni che mi sono piaciute di più e ho riso davvero tanto quando ha definito Ginevra uno scaldaletto. Trovo il racconto molto fatalista e Morgana estremamente rassegnata in alcune parti. Una sola nota di demerito, che probabilmente è importante: il tuo tema era Morgana e Mordred ma tu ti sei concentrata quasi completamente sulla relazione di Morgana con Artù. È un grosso meno che non ha comunque impedito alla riuscita di per se della storia.
Revengel:
Ok, cercherò di trattenermi e di essere "professionale".
E' stata intelligente la tua scelta di raccontare più aneddoti della vita di Morgana perché, in questo modo, il lettore riesce a capire meglio l'evolversi delle sue emozioni e del suo modo di pensare (cosa che ritengo essenziale per il personaggio di Morgana.)
E' intensa, ben scritta e cosa miracolosa, non mi è pesato minimamente leggerla, quando, solitamente, la mia testolina non riesce a reggere qualcosa di così lungo XD
Inutile ribadire che hai sviluppato bene i personaggi.
L'unica osservazione negativa che ho da fare è che ti sei concentrata troppo su Artù, che è passato in primo piano, mettendo in ombra Mordred su cui dovevi concentrarti di più.