Mi conoscete, ho scritto davvero ciò che penso.
Era difficile stilare una classifica perchè vi conosco tutti e non volevo che qualcuno si ritenesse in qualche modo offeso. Se alcuni punteggi, escluso quello sul gradimento personale, vi sembrano 'sbagliati', parliamone. Ma tutti voi avete letto le storie degli altri e vi sarete fatti un'idea vostra. Ecco, io le ho rilette tre o quattro volte e vi assicuro che l'idea si è modificata ogni volta, fino ad arrivare a questa, ultima, versione.
SUMMER_MOON
• Grammatica: 4/5
“uno spettacolo della natura completamente incontaminato”: è la Natura ad essere incontaminatA, non lo spettacolo…
“limpido, in quel momento senza neanche una nuvola,”: io avrei messo TERSO, così da eliminare la seconda frase sull’assenza di nuvole.
“- penso, io, inviperito –“: Io non serve, per di più tra due virgole che lo isolano da verbo e aggettivo. Se lo scritto è in prima persona, non è necessario puntualizzare che sia IO a parlare o pensare o altro.
“prepara lo è, mentre, al contrario, più l'anima…”: Troppe virgole e troppe negazioni. Bastava mettere: “prepara lo è; viceversa, più l'anima…”
“Opaco”: riferito al tè non è corretto, si usa torbido.
“come avevo fatto col mio, proprio poco prima del suo arrivo”: io leverei proprio. Mi si incastrano gli occhi leggendo…
Potara: si scrive maiuscolo.
“Questa però è la prima volta che arriva a chiedermi il motivo(,) che mi ha spinto ad uccidere Gowasu.”: forse ci vuole la virgola.
“Ogni volta che affermavo che l'umanità non merita altro che l'estinzione, visto come non sanno fare altro che eliminarsi tra di loro, oltre che distruggere il loro stesso mondo”: Non è l’umanità. Sono gli esseri umani il soggetto della frase, visto che tutti i verbi sono al plurale. Umanità (che tra parentesi dovrebbe essere scritto maiuscolo) è singolare, quindi tutti i verbi a seguire dovrebbero esserlo…
“Ho quindi preso la mia decisione”: la toglierei del tutto questa frase. Primo perché non serve e secondo perché non mi ritrovo tantissimo con il tempo verbale che hai scelto.
“Non so cosa mi è preso”: Non so cosa mi SIA preso.
• Originalità: 18.5/20
Allora.
Scrivere un’introspettiva che si colleghi PERFETTAMENTE ad un sequel demenziale io l’ho trovato di un originale che tu nemmeno t’immagini.
Cioè, questi due stanno lì a discutere del futuro dell’Umanità, del destino dell’intero pianeta e la frivola questione del momento è sulla lucentezza del tè?
Ma vedi che sono assurdi?
E Black che, ovviamente, avendo perso il suo corpo da Kaioshin, sente magari qualche impulso sessuale in più (anche se stiamo parlando di Goku e quindi bisogna lavorare un po’ di immaginazione), si vorrebbe rifare su se stesso, dove lo mettiamo?
E non si può dire nemmeno che sia incesto, perché anche Narciso amava solo se stesso!
Il tutto raccontato mantenendo un’atmosfera grave e pesante. Seria e ‘professionale’, da veri e propri sterminatori convinti dei loro sani principi.
Quando invece, se si segue il filo del discorso della mia OS, sappiamo bene come va a finire…
Come quando Zamasu chiede “Perché hai ucciso Gowasu”, quando in realtà già sa la risposta, allo stesso modo, alla fine, chiede “Cos'hai intenzione di fare?”. Ecco, io penso che dentro di sé, anche in questo caso sappia già la risposta…
Ho trovato la tua storia molto originale proprio per l’accostamento Summer-OS. Davvero mi hai stupito parecchio!
• Trama: 4/5
La trama è evidentemente il prequel dell’os Fuck you, storia altamente demenziale in cui i protagonisti erano Zamasu, attaccato verbalmente da Bulma, e Black impegnato in un combattimento con Goku e Vegeta.
Il tuo prequel vede come protagonisti Black e Zamasu mentre bevono il tè e discutono sul da farsi prima dell’arrivo dei sayan.
Black contempla il paesaggio apprezzandone la pace e la bellezza. Poi arriva Zamasu e gli propone di bere il tè assieme, ma mentre Black si accinge a prepararlo, l’altro lo blocca affermando che solo lui è in grado di prepararlo limpido e buono come voleva il loro maestro Gowasu.
I due sorseggiano il tè, discorrendo su come portare avanti il loro piano Zero Umani, ma poi tornano a parlare della lucentezza del tè e di come quello di Black sarebbe stato una torbida schifezza.
Il motivo di tale affermazione deriva dal fatto che Black, avendo rubato il corpo di Goku, non è più sufficientemente puro da poter preparare un tè decente.
A questa teoria, il Kaioshin nel corpo del sayan si arrabbia e vola via, con l’intento di raggiungere il nascondiglio degli umani e distruggerlo.
Zamasu lo rincorre e gli chiede come può farsi perdonare.
A questo punto il risvolto yaoi della storia è del tutto inaspettato. Solo che quando Black cerca di avvicinarsi al suo alter ego e baciarlo, entrambi sentono l’aura dei sayan, tornati per fargli il culo (a questo punto, non in senso letterale del termine).
Come trama non è che sia molto elaborata. Potrebbe essere tranquillamente un pezzo qualsiasi del manga originale (tranne la relazione tra i due che, grazie al cielo, è lasciata solo all’immaginazione dei fan). Diciamo che il finale che hai scritto ti ha fatto meritare comunque un buon punteggio.
• Impaginazione: 4/5
Manca il giustificato e gli spazi tra un paragrafo e l’altro… Perché? Perché tre righe? UNA!
• Gradimento personale: 9.5/10
Ho trovato questa storia molto, molto particolare.
Se posso essere sincero, quando hai scelto la coppia, pensavo avresti scritto una demenziale. Mi ha stupito soprattutto il fatto che tu abbia scritto una introspettiva, che ha davvero un senso logico (e con questa coppia è davvero improponibile) e che in più si combina perfettamente con la schifezza che avevo scritto io e che, forse, un po’ me la rinsavisce.
Hai scelto una coppia che generalmente mal sopporto. Non leggo quasi mai storie su di loro, oltre che per scelta personale, anche per il fatto che tutti oramai scrivono su B e V…
L’essermi trovato di fronte la tua storia mi ha piacevolmente stupito e davvero ho finito di leggerla con un leggero sorriso sulle labbra, per l’ironia della sorte del povero Zamasu che tu hai così ben giustificato.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti.
L’unico suggerimento che mi sento di darti è su questa frase:
“- Cambiando argomento, perché sei così fissato con la lucentezza del tè? Non fai altro che parlare di questo... - gli chiedo.-“
Il “cambiando argomento” ci sta davvero male.
Secondo me bisogna sempre cercare di far riportare il discorso precedente legandolo in qualche modo a quello successivo.
Stanno parlando, capisci?
Tu ti stai inventando il dialogo, tu puoi gestirlo come vuoi.
Finito il contest non c’è più il limite parole. Potresti provare a modificare quella parte del discorso per legare meglio il tutto.
40+0.5 Bonus = 40.5/45
TEO5ASTOR
Grammatica: 5/5
Non ho trovato nemmeno un errore, se non questa frase che, a mio parere starebbe meglio col ‘sia bella’. Ma solo secondo il mio gusto personale. Penso che vada bene anche ‘è bella’:
“E mi sento un traditore, mentre penso a quanto è bella.”
• Originalità: 18/20
Forse tu non lo sai, ma io una storia con loro due protagonisti ‘in questo senso’ l’ho già letta (https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3255209&i=1).
Diciamo che la tua versione è il lato buono. Quello positivo e che non ti lascia con l’amaro in bocca.
Partiamo dal titolo. Mela avvelenata.
Tu hai descritto lei come una mela avvelenata. Bella e dannata. Ti attrae e non ne puoi fare a meno, anche se sai che ti farà male, molto male.
Ma prendi il punto di vista di C18. Per lei Trunks è anche una mela avvelenata. Bello e ‘umano’ (e quindi pericoloso) e anche lui, alla fine, le fa male, con le sue parole.
Lei lo attira in un posto desolato per farci sesso.
Ti confesso che, in un primo momento, ho pensato: “WOW, Teo, che fantasia… Partecipi ad un mio contest con un’OS rossa? Che originalità…”
Poi però mi sono messo a scrivere le valutazioni. Ho lasciato la tua storia per ultima e cosa mi ritrovo?
A riflettere sul fatto che ogni storia che ho letto è davvero originale, a modo suo.
La tua colpisce perché hai preso questi due ragazzi, li hai messi in un posto isolato e li hai abbandonati ai loro istinti.
Hai scritto un’introspettiva che parte dal nulla. Non c’è nessun ragionamento che tenga davanti al corpo perfetto di C18 e di Trunks. Agli ormoni non si comanda e tu l’hai messo nero su bianco (= rosso).
“Hai ucciso mio padre e il mio maestro”
“Sì, ma è il passato, e forse nemmeno sono stata io… Godiamoci il momento”
C18 si comporta da vera bastarda.
Oltre a convincerlo, senza nemmeno troppi preamboli a fare sesso, lo schernisce pure dicendogli che probabilmente si sta odiando, Trunks, per ciò che sta facendo.
Non capisce però, che tutto ciò che dice a lui potrebbe di riflesso valere anche per se stessa. Lei non si sta odiando per sentire un bisogno così animale, istintivo, di fare sesso con il suo più acerrimo nemico?
Probabilmente sì.
Lo odia.
Si odiano, l’uno con l’altra ed è inutile mentire a se stessi.
Vuole gestire lei il rapporto (e qui standing ovation per l’IC di entrambi) e lo fa con cattiveria, ma alla fine gli permette di sfogare tutto il suo piacere dentro di lei, facendo l’errore di guardarlo negli occhi e di permettergli di vedere la sua anima.
Il finale torna al titolo come un circolo vizioso: C18 ha avvelenato lui, Trunks ha avvelenato lei.
Ha sentimenti umani, C18. La noia, l’odio, ma anche il desiderio lo sono, checchè lei ne dica.
Trunks a sua volta è stato catturato dalla bellezza della cyborg e ha ignorato orgoglio e odio del passato pur di stare con lei.
Ma la domanda vera è: si sono avvelenati (nel senso dispregiativo del termine) uno con l’altra, o si sono, in qualche modo, ‘curati’ (nel senso di migliorati) un pochino a vicenda?
Se penso a questa OS come prequel della mia “Bring me to life”, allora credo che la risposta a questa domanda sia la seconda ipotesi.
• Trama: 4/5
Mondo Mirai.
Trunks saluta per l’ennesima volta sua madre, per andare ad affrontare i cyborg, che da anni seminano morte e distruzione sulla Terra. Il ragazzo trova C18 che si diverte a distruggere palazzi disabitati e ciò che rimane di un’area non più abitata da molto tempo.
La biondina lo informa che lei e il fratello hanno fatto una scommessa, che stabilisce, di fatto, una sorta di tregua delle ostilità, ma anche che lei si stava annoiando senza aver nulla da fare.
Gli confessa che non è lì per combattere e lo conduce in un capannone abbandonato dove, senza mezzi termini, gli fa capire che vuole avere un rapporto con lui.
Ne esce una specie di lotta interiore per entrambi.
Da una parte Trunks che si odia per il fatto di provare attrazione e di conseguenza di riuscire a portare a termine un rapporto ‘sbagliato’ sin dall’inizio.
Dall’altra parte C18 che, sul più bello, mostra la parte migliore di sé, quella da salvare.
Alla fine, entrambi confusi, si lasciano tornando ad essere nemici come prima. O forse no.
Diciamo che la trama di per sé non è così densa di avvenimenti: si possono davvero descrivere in poche parole. Per questo non ho dato punteggio pieno.
• Impaginazione: 4.5
Non hai messo il giustificato.
• Gradimento personale: 8
Hai azzardato molto, Teo, nel presentare un’OS rossa al mio contest. Tutti coloro che mi seguono da tempo sanno quanto su questo argomento io sia pignolo (anche se so di per certo di non essere l’unico).
Ora la cosa imbarazzante è che non posso dire che il tuo racconto abbia qualcosa che non va, o che non mi torna (a parte il rivestirsi di entrambi subito dopo, mi immagino fiumi di appiccicume vario attaccato ai vestiti di tutti e due, ma vabbè), ma non riesco nemmeno a dire che la parte strettamente riguardante il loro rapporto sessuale mi abbia colpito in particolar modo o ‘emozionato’ (nel senso ormonale del termine). Ma ti prego, prendi il mio ‘non aver trovato nulla che non va’, come estremamente positivo. Non commento mai rosse. Capita davvero di rado e solo con qualcosa che mi interessa davvero. Diciamo che se avessi pubblicato questa storia fuori dal mio contest, l’avrei commentata sicuramente, perché escludendo il rapporto in sé, il contorno è stato molto gradevole.
Tutto questo per dire cosa?
Che secondo me dovresti scrivere di più su personaggi diversi da Bulma e Vegeta e firmare per la mia campagna personale CONTESTIAMO, scrivendo solo sul resto del mondo DB, perché, segui il ragionamento: pochi scrivono bene rosse, ma tutti le leggono (perché fanno tutti i santarellini, ma sotto sotto…). Se chi scrive rosse iniziasse a scrivere qualcosa di alternativo all’invasione aliena da parte del principe dei sayan e relativa consorte, forse anche uno come me (stanco di leggere sempre di questi due) riprenderebbe un po’ di interesse in questo fandom, giusto?
Quindi il mio gradimento personale sta tutto nel fatto che finalmente ho letto una bella rossa con una coppia alternativa.
39.5+0.5 Bonus = 40/45
MYMANGA
Grammatica: 4.5/5
Quale parte della frase ‘Fate i bravi’ non avevano ben capito quei due somari?
D’altronde questo avevo trovato...
Credo che sia meglio sostituire con HANNO nella prima frase e HO nella seconda.
Non ti illudere… Io ci avrei messo l’apostrofo.
E’ un attimo.
Lo so che è una palla fare ‘inserisci È’, ma E con l’apostrofo è errore…
Inoltre ti segnalo che hai scritto due volte ‘mala pena’ staccato. Non è sbagliato, ma la forma più corretta è ‘malapena’, tutto attaccato.
“mi ritrovo a contrastare intensi fomicolii,…” manca la r, è formicolii.
Infine, secondo me manca una virgola:
mezza calzetta di un sayan(,) che hai pure il coraggio…
• Originalità: 18/20
Mi chiedevo come un sequel avrebbe potuto essere originale. In effetti non avevo considerato la parte non poco importante del punto di vista di C18, che nella mia OS era totalmente assente. I pensieri che elabora sotto la doccia e lo scambio di battute con Goten. Questo, a mio parere, è il fulcro della storia. C18 appare nel manga come una persona gelida, ma scommetto che con Crillin non dev’essere poi così insopportabilmente stronza. Questo perché non penso che lui sia il tipo da lasciarsi trattare male. Fondamentalmente C18 gli deve la vita, è vero, ma non credo sia questo il motivo del loro stare assieme. Credo che si amino veramente. Che siano un po’ ‘diversamente innamorati’, ecco. C18 ha un cuore (se non ricordo male, il dispositivo della sua distruzione si trova proprio lì), ha una testa ed è una donna a tutti gli effetti. Pensare che possa essere anaffettiva è riduttivo quanto pensare che Crillin stia con lei solo perché è gnocca.
Da qui mi sembra ovvio che nella sua testa possano nascere delle domande che creano confusione in chiunque e quindi anche in lei, nonostante sia una cyborg caratterialmente disturbata (ma questo credo che lo fosse già prima).
Tutto questo per dire che ho trovato originale il proseguire la mia storia con i pensieri di un personaggio che non avevo considerato dal punto di vista sentimentale.
Effettivamente mi sento leggermente in colpa: nella mia OS, C18 è l’amante lesbica di Videl e si limita a combattere con Goten. Non mi era nemmeno passato per la testa che potesse entrare in un loop di pensieri contrastanti e fastidiosi, come quelli che tu hai messo in evidenza.
• Trama: 4.5/5
La trama è evidentemente il sequel dell’os Bleeding Love in cui le protagoniste femminili erano Videl e C18. In più c’era la comparsa di un terzo protagonista maschile non bene definito, se non per il fatto che fosse un sayan.
In questo seguito si ricomincia esattamente da dove la storia era stata lasciata: C18 e il lui in questione che si allenano pesantemente, nonostante le raccomandazioni di Videl che, uscita dalla doccia, in cui io l’avevo lasciata, trova un totale disastro.
La stessa ordina ai due di smetterla e di andare a farsi la doccia a loro volta, ma prima di ciò, C18 decide di disinfettare (alla bene e meglio, come si suol dire) l’amico sayan (a proposito, non usate mai come disinfettante improvvisato l’alcol denaturato – quello rosa – perché fa peggio che disinfettare con la sola acqua).
Sotto la doccia la biondina comincia però a mettere in dubbio le sue certezze sulla sua omosessualità. Si trova a pensare di essere attratta dal sayan, tanto che ripensa agli scambi di battute mentre erano ancora a letto assieme, e non al dialogo avuto poco prima, sull’allenamento appena concluso.
Fortunatamente il circolo dei suoi pensieri la riporta a Videl e la ragazza pensa ad un modo per farsi perdonare dall’amica.
Esce dalla doccia e la trova a studiare distesa sul letto.
Le chiede scusa e la mora sembra averla perdonata, salvo poi fargliela pagare interrompendosi proprio sul più bello. Come se ciò non fosse abbastanza, la ragazza percepisce anche la presenza del sayan che vorrebbe partecipare al gioco.
Diciamo che come trama non è che sia molto pregna di eventi, anche se ammetto che non è che ci fosse molto di più da raccontare.
• Impaginazione: 5/5
Anche se personalmente toglierei tutti gli spazi tra un paragrafo e l’altro e sostituirei i trattini di separazione che hai messo tra gli avvenimenti con un più elegante ***, magari centrato…
Ma che te lo dico a fare? Mica uno si mette a correggere ‘ste minchiate, no?
• Gradimento personale: 9/10
Ho gradito. Molto. Soprattutto la prima parte. Frasi tipo:
“Strega. Giuro che prima o poi me le paghi tutte, dalla prima all’ultima, con gli interessi”
“Interessante. Dovrei prenderla per una minaccia o un’aspettativa?”
Sono leggendarie.
Mi piace l’idea di C18 e Goten e l’IC di entrambi quando sono assieme.
La seconda parte, dal mio punto di vista, risente della presenza di Videl.
L’immagine che hai messo all’inizio è esplicativa: Videl con il grugno e C18 che sembra l’Arcangelo Gabriele…
Ma ciò non giustifica completamente il fatto che Goten e C18 sembrino davvero succubi della moretta e ne subiscano un caratterino che non so, mi ricorda vagamente, ma proprio vagamente, quello di Pan. C18 che le chiede scusa, che non la disintegra nemmeno di fronte ad un mancato orgasmo…
Mi sembra davvero un po’ troppo buona, o forse lo è per come me l’ero immaginata io nella mia storia. Più un tipo da: “Piantala di fare quella che ce l’ha solo lei. Non me la dai? Tientela, manco t’avessimo tirato giù la casa”
Penso che tutta la parte che riguarda le battute fra i tre sia davvero eccezionale (sai quanto adori i dialoghi) e che la storia abbia in sé un gran potenziale, soprattutto per sviluppare le parti fulcro della vicenda, quali sono i dubbi di C18 verso Goten.
Infine, mi dispiace, sarò tordo io, ma… Testa o croce per vincere cosa? So che la storia non è finita e che credo che il premio si scoprirà nel prossimo capitolo, ma se mi devo basare su finale di questo, devo confessare che mi ha lasciato più che qualche dubbio.
41-2 per uso parole oltre alle 2000 consentite+0.5 bonus =39.5/45
SuperMimi
Grammatica: 5/5
Io non ho trovato nemmeno un errore, complimenti!
• Originalità: 19/20
Il dialogo, in questa OS è il seguente:
“Così se n’è andato di nuovo”
“Sì”
“Cosa ne pensi?”
“Nulla”
Non è nemmeno una drabble, ma quanto significato c’è in queste poche parole? Tra una frase e l’altra (che non sarebbe nemmeno così importante sapere chi dice cosa, tanto per entrambe il discorso è lo stesso) si sviluppa la storia, mischiando pezzi di presente, a pezzi di passato, o a momenti erotici vissuti dalle due protagoniste.
Quanta rabbia, malinconia e frustrazione ho letto tra le righe dei pensieri di questa donna (ma presumo che siano gli stessi anche per la sua compagna).
Quel “Nulla” finale che sembra significare: “Nulla di più di quanto già pensi tu” è l’emblema della situazione vissuta da entrambe.
Perché i loro mariti le abbandonano ogni volta?
Perché sono stanchi di loro?
Perché i due sayan non invecchiano mentre loro da buone terrestri invece sì?
No.
Se ne vanno perché devono allenarsi.
Allenarsi e divertirsi e diventare più forti.
E tutto questo per le due donne deve essere terribilmente frustrante.
E quindi al diavolo i loro mariti e la loro fottuta razza.
Le hanno abbandonate, deluse, demotivate e loro due, se in un primo momento si sono rassegnate, poi hanno cominciato a farsi delle domande.
Ma perché rinunciare all’amore?
Perché rinunciare al piacere?
E lasciamo da parte i convenevoli sul fatto che siano due donne. Orgogliose fino alla fine trovano comunque il modo per darsi piacere a vicenda e godere una dell’altra, senza preoccuparsi minimamente di ciò che sia giusto o sbagliato. Perché amare non può essere sbagliato. A prescindere.
Originale è come l’hai scritta.
Originale è il fatto che per molto tempo tu abbia scritto di Chichi e Goku apprezzandoli come coppia, ma poi sono arrivato io con le mie idee femministe e rivoluzionarie e ho tirato fuori la tua parte vendicativa, quella che, finalmente, ha reso giustizia a Chichi e Bulma.
Originale è perché sfido chiunque a trovare una storia simile in tutto il fandom, perché è facile scrivere yaoi GokuxVegeta (certo, facile per gli altri… A me vengono i brividi solo a pensarci) con la scusa dell’attrazione della razza e la Luna piena. Bulma e Chichi sono due terrestri, con bisogni terrestri, sentimenti terrestri (o divini?), che vengono puntualmente abbandonate da due scimmioni insensibili, che pensano solo ai loro diavolo di allenamenti. La sfida dunque era ardua, nell’approfondire il loro rapporto sotto ogni punto di vista. Ma tu ci sei riuscita in modo eccezionale e io ti ringrazio per aver accettato questa sfida ‘impensabile’!
• Trama: 4.5/5
La trama di per sé sono le poche righe di dialogo tra Bulma e Chichi.
Tra una frase e l’altra, che mi sono immaginato appena sussurrate tra le due, accompagnate da una certa indifferenza, come se quanto detto fosse già risaputo e, di conseguenza, scontato, ci sono momenti presenti e passati.
Un mix di sesso rovente tra le due donne, accompagnato da momenti di estrema malinconia, come quando all’inizio Chichi ripensa al suo passato felice con Goku, l’uomo con cui si era immaginata di vivere una vita piena, nel senso stretto della parola, ma così non era stato.
Successivamente la malinconia passa a Bulma, quando racconta che Vegeta si è dimenticato per l’ennesima volta il suo compleanno.
Le due si ritrovano sole e le domande poste da una e dall’altra diventano macigni, quando entrambe si rendono conto che le loro risposte sono le stesse.
Nella seconda parte si torna al passato e si comincia ad intravedere il motivo del loro avvicinamento. Bulma semplicemente fa notare a Chichi che entrambe hanno bisogno una dell’altra per farsi Compagnia.
La prima volta che si baciano però, capiscono subito entrambe che è quella la loro unica speranza di salvarsi.
I sensi di colpa diventano relativi e le due si trovano a fare l’amore, quello vero. Quello che sentono che i loro uomini non hanno mai dato loro.
Una richiesta d’amore che solo Bulma può dare a Chichi e viceversa.
Alla fine quel Nulla assume un significato pesantissimo: Goku e Vegeta non potranno farci più male, nemmeno facendoci sentire in colpa perché ci amiamo.
• Impaginazione: 5/5
Particolare, ma molto gradevole, si legge che è un piacere.
• Gradimento personale: 10/10
Impressionante.
Incredibile come tu sia riuscita a catapultarmi nella mente di una donna ferita, amareggiata, delusa dalla sua relazione con un uomo, che evidentemente è sempre stato molto più interessato agli allenamenti e al combattimento, piuttosto che a lei.
E al diavolo i sensi di colpa.
La verità è che se venissero scoperte, i sensi di colpa dovrebbero venire ai loro uomini, altro che preoccuparsi del sentirsi sbagliate per ciò che fanno.
Mi sento leggermente in imbarazzo di non essere riuscito forse ad interpretare ogni singolo pensiero scritto in questa bellissima OS, perché avrei tanto voluto fare una specie di ‘analisi del testo’ per riflettere meglio su ogni aspetto psicologico e morale di questa vicenda.
Ma psicologo non sono proprio, ma c’è una parte che davvero merita una citazione:
“… ogni senso di colpa veniva assottigliato dalle mancanze, dal risentimento, da quell’appetito che pareva rinvigorirsi ogni qualvolta la gonna di Bulma si sollevava di poco o il suo rossetto si sbavava nel bere vino. La colpa era relativa in un’esistenza come la sua, tornava a galla solo quando si sentiva al sicuro in casa. Era buffa, persino bastarda, certe volte, la vita.”
Trovo che questo sia il significato più profondo della tua OS.
Chichi e Bulma non si arrendono e questo fa di loro due grandi guerriere. Grazie per averlo messo nero su bianco in un modo così impeccabile.
43.5+0.5 bonus = 44/45
ZAPPA
• Grammatica: 5/5
Segnalo solo:
palquet: parquet
cognac: credo si scriva maiuscolo.
“I suoi passi si diressero a passo svelto all'uscita”; non era meglio: La donna si diresse velocemente all'uscita… ?
• Originalità: 20/20
Cosa ci può essere più originale di un’AU?
La scelta di Zangya nella parte di una cantante affascinante e bella è azzeccatissima. Mi ricorda un po’ Jessica Rabbit, volendo. Turles che fa la parte del killer ballerino è altrettanto indicato, vista la pazzia del personaggio originale.
Mi è piaciuta la scelta dell’ambientazione e lo svolgere della vicenda. Questa New York fiacca della giornata lavorativa, che si chiude in un locale a godersi il meritato smaltimento dello stress accumulato, coccolandosi con un po’ di buona musica.
La descrizione degli ambienti, prima dell’hotel e poi del locale, mi ha fatto quasi essere presente, seduto ad un tavolino (ecco, magari non proprio a quello del cadavere) a godermi un buon cocktail, ascoltando una brava cantante.
Originale è quindi il fatto che tu abbia preso questi due personaggi e li abbia immaginati in questo contesto particolarissimo e del tutto fuori dal comune.
• Trama: 3.5/5
La vicenda parte con i due personaggi che si trovano in una camera d’hotel dove hanno evidentemente appena consumato la loro relazione.
La ragazza è costretta a lasciare l’uomo, in quanto deve andare a cantare in un locale di New York.
Lui le promette che la raggiungerà il più presto possibile e infatti, poco dopo, mentre lei si sta già esibendo sul palco, tra la folla di gente, che balla sulla pista al centro della sala, intravede gli occhi neri del suo lui.
L’uomo si muove sinuosamente, simulando la presenza del corpo di lei tra le sue braccia e a lei sembra davvero di danzare con lui, mentre in realtà è ancora sul palco a cantare con la sua voce melodiosa e coinvolgente.
Al termine della canzone però, gli applausi della gente entusiasta per la bella voce della giovane si interrompono a causa di un urlo proveniente da uno dei tavoli al lato della pista, dove un uomo è morto colpito da un proiettile alla testa.
La ragazza passa tutta la notte con la polizia, che al locale cerca di ricostruire la vicenda. Cosa impossibile, visto che la stessa donna omette di segnalare la presenza dell’uomo dagli occhi pazzi.
Quando finalmente la lasciano tornare a casa, lo trova sotto un lampione ad aspettarla, promettendole che a lei non farà mai del male. Ha una voce troppo bella.
Diciamo che come trama non è molto ricca di eventi. Ok, la lunghezza della storia è quella che è, ma gli avvenimenti che accadono si potrebbero raccontare in davvero pochissime parole. Per questo non ho dato voto pieno.
• Impaginazione: 4/5
A parte che manca il titolo all’inizio, a me tutte le righe lasciate fra una frase e l’altra non piacciono molto. Non ne capisco molto il senso in un’OS come questa. Ma è solo un mio parere personale. Lungi da me correggere il senso artistico di chi scrive!
• Gradimento personale: 7/10
Sarò sincero.
Se da una parte mi sono sentito di premiare l’originalità di questa OS, non altrettanto posso ritenermi soddisfatto per come sono stati inseriti i personaggi nella storia. Ok, entrambi stanno bene nel ruolo che hai dato loro, ma nello scrivere il riassunto della tua trama, praticamente non è mai stato necessario scrivere i loro nomi. Questo mi lascia un po’ perplesso.
Mi spiego.
Nelle note iniziali hai messo Turles e Zangya. Era ovvio che sapessi chi fossero i personaggi che avresti utilizzato, visto che hai scelto quelli nel contest.
Ma a parte qualche piccolo dettaglio sull’aspetto fisico, se uno non avesse letto che sono loro i protagonisti, alla fine del racconto è assolutamente necessario andare a vedere le note, per capirlo.
Non ho sentito, leggendo, la loro reale presenza. Lei non lo chiama mai per nome e viceversa. Potrebbero essere due personaggi qualsiasi: lui con gli occhi neri e lei coi capelli rossi. Volendo anche la principessa che si voleva mangiare Goku sul serpentone ha i tratti simili a Zangya.
Per questo non mi sento pienamente soddisfatto. Per il resto (lo stile, il modo elegante con cui hai descritto gli ambienti e soprattutto per l’idea della storia – che potresti sviluppare in una long, volendo-) ti faccio davvero i miei complimenti, le tue storie si leggono sempre che è un piacere!
39.5+0.5 bonus =40/45
FELINALA
• Grammatica: 4.5/5
Elios splendeva in cielo senza nulla a potergli oscurare la vista: non una nuvola infatti solcava il cielo quel giorno.
Non sta meglio:
Elios splendeva in cielo senza che nulla gli oscurasse la vista: non una nuvola infatti solcava l’azzurro quel giorno.?
Dopodichè e finchè si scrivono dopodiché e finché
dell’ade: Ade si scrive maiuscolo.
priva di vite: priva di vitA. Ho capito cosa volevi dire, ma credo sia meglio di vitA, in generale. Altrimenti mi sembrano le coltivazioni di uva…
Infine. Non mi sono messo a inserire tutte le virgole che, a mio parere, mancavano. Questo solo per il fatto che, non essendo proprio nessuno per dire dove o meno vada una virgola, non me la sento di sottolinearle tutte. Per il mio modo di scrivere e di leggere, a mio avviso ne mancano. Se vuoi ti mando il testo per email con segnate in rosso quelle che secondo me servivano.
• Originalità: 19/20
Cosa ci può essere più originale di un’AU? Stessa domanda che ho fatto per la storia di Zappa.
La storia di per sé non è che sia nemmeno troppo originale, visto che si parla di una vicenda mitologica.
Ciò che mi ha colpito è stato il fatto che tu abbia ripreso interamente il testo della canzone Poison e l’abbia reinterpretato in versione antica Grecia coi personaggi di DB.
Questo Vegeta in versione Alice Cooper che vuole a tutti i costi conquistare Pan e per farlo le offre il veleno (sotto forma di melagrana) mi è piaciuto tantissimo.
C’è proprio tutto della canzone: video e testo.
Il cantante sta in una specie di inferno in cui sogna l’arrivo di una lei bionda, che poi invece diventa improvvisamente una mora, dopo che ha bevuto il cocktail che lui le offre e nel quale ha versato del veleno.
E poi il testo che parla di catene e il desiderio di quest’uomo di fare sua questa donna senza poterla toccare e baciare perché di fatto lei è acida e velenosa.
Tu, proprio come nel video, hai inserito il fatto che Pan non sia consapevole che la melagrana le farà cambiare idea su Vegeta, anche se poi ho letto che esistono versioni differenti della vicenda mitologica.
Ma va bene così!
Quando sono arrivato alla fine poi, ho letto della donna con i capelli del colore della notte, che non era più la ragazzina solare dai lunghi capelli biondi… Standing ovation, hai ripreso nuovamente il video alla perfezione!
Originalissimo davvero!
• Trama: 5/5
Ade e Persefone, mito greco-romano tra i più famosi come tu stessa hai sottolineato nelle note.
Ade, Vegeta, vuole a tutti i costi conquistare anima e corpo di Persefone, Pan, figlia della dea della prosperità e della vita sulla Terra.
Un giorno prende il suo carro ed esce dall’Ade, sua dimora, e la rapisce.
La ragazza, inizialmente reticente e scontrosa, viene sistemata nella stanza più accogliente del regno, quella a fianco alla camera da letto di Vegeta.
Il tempo passa, ma Pan rimane sempre nella sua camera e rifiuta ogni contatto con il suo rapitore, sempre più impaziente di farla sua.
Una sera però, per qualche misteriosa ragione, che può andare dal sentirsi davvero sola e malinconica all’avere miseramente una fame da lupo, decide di cenare con il dio.
Le viene offerta della melagrana che, secondo il mito, aveva poteri magici e di persuasione.
Da quel momento i due si avvicinano sempre di più fino a quando una sera, finalmente, lui la rende la sua regina per sempre.
La vicenda finisce con un dialogo fra Zeus (che a questo punto vedrei bene come Goku, visto il tono del discorso finale) e suo fratello Ade. Zeus implora Vegeta di far tornare Pan sulla Terra, almeno per un qualche periodo, in modo tale che sua madre, dea della fertilità, esca dallo sciopero forzato in cui si è costretta e torni a fare il suo dovere di dea. Cosicché tutti riprendano a trom… ehm… a fare di nuovo figli e soprattutto l’umanità riprenda a pregare gli dei nei templi.
Pan interviene dicendo che è preoccupata per questa situazione e così Vegeta decide di lasciarla andare per sei mesi all’anno da quella cag… ehm… santa donna di sua suocera e per gli altri sei mesi starà solo con lui negli inferi.
Diciamo che tra tutte le trame che ho letto per questo contest, questa mi è sembrata la più completa, ecco.
• Impaginazione: 5/5
Niente da dire.
• Gradimento personale: 8/10
Sarò sincero.
Per te vale lo stesso discorso che ho fatto per la storia di Zappa.
Se da una parte mi sono sentito di premiare l’originalità e la trama di questa OS, non altrettanto posso ritenermi soddisfatto per come sono stati inseriti i personaggi nella storia. Ok, entrambi stanno bene nel ruolo che hai dato loro, ma nello scrivere il riassunto della tua trama, io avevo in mente Ade e Persefone. Non sono riuscito a focalizzare la mia Crack preferita.
Mi spiego.
Alice Cooper mi ricorda vagamente Radish. La tipa del video, che cambia colore ai capelli mi ricorda Lunch. Ora, ‘sta coppia Radish/Lunch mi fa venire i brividi solo a pensarci, ma non è questo il punto.
L’unica cosa che mi ha ricordato Pan e Vegeta, strano a dirsi, è la vicenda di per sé.
Sai perché? Perché so che tu non hai letto la mia long rossa con loro due protagonisti, ma ti garantisco che, con un po’ di fantasia e immaginazione, questa AdexPersefone ci va molto, molto vicino.
Quando scrivi: “Ma era impossibile, finché la ragazzina non si fosse decisa ad arrendersi, toccarla era fuori questione: la forzatura non era la sua natura”, è ripetuto come concetto ben due volte in quella storia. Forse perché fa parte del mio essere, pensare agli stupratori come a dei patetici sfigati…
Tutto questo discorso per dire che sì, la tua storia mi è piaciuta molto, soprattutto come hai ripreso testo e video della canzone e per l’originalità di legare il tutto alla mitologia, ma forse è stato proprio questo legame a non avermi fatto proiettare pienamente i due personaggi di DB a pieno nella storia.
41.5 + 0.5 Bonus =42/45
[Modificato da SSJD 18/01/2019 18:14]