LETTERATURA PER L'INFANZIA:
- "The Wide Window", Lemony Snicket (audiolibro)
Sempre molto carino, ma la cornice comincia ad essere un po' troppo ripetitiva, per me.
- "The Miserable Mill", Lemony Snicket (audiolibro)
Questo quarto volume mi è piaciuto molto di più, ho ritrovato l'originalità e la brillantezza dell'inizio della saga.
"L'occhio del lupo", Daniel Pennac
Tendenzialmente non sono una grande amante di Pennac, ma questo libro (di cui avevo già letto numerosi brani, ma che non avevo mai affrontato per intero) mi ha colpito moltissimo: il modo con cui Pennac intreccia questa comunione empatica tra un lupo proveniente dall'Alaska e un ragazzo che ha attraversato tutta l'Africa è interessantissimo, e la stlria che ne nasce ha una forza emotiva, viscerale incredibile. Davvero una splendida lettura anche per un adulto (lo sto leggendo a una quinta elementare che sembrerebbe apprezzare).
YOUNG ADULT
- "Nevernight. Mai dimenticare", Jay Kristoff
Per certi versi mi è piaciuto molto, nonostante ci siano alcuni passaggi in cui bisogna sospendere davvero davvero molto l'incredulità. Una volta accettati deus ex machina e cose molto belle ma sostanzialmente inutili, tutta l'atmosfera non mi è affatto dispiaciuta.
"Simon VS the Homo Sapiens Agenda", Becky Albertalli (audiolibro)
Non sono rimasta particolarmente colpita da questo libro, se devo essere sincera: la storia mi è parsa non decollare mai, non davvero, e le situazioni cliché da "romanzo ambientato in una scuoal statunitense" sono state troppe, davvero troppe.
Certamente l'omosessualità del protagonista è trattata in maniera rispettosa e piuttosto intelligente, ma a parte questo il libro mi ha lasciata del tutto indifferente: sicuramente sono anche fuori target, però sono rimasta un pochino delusa.
"Nevernight. I Grandi Giochi", Jay Kristoff
Questo secondo volume, sebbene su alcuni avvenimenti sia sempre necessario fare un bel respiro e sospendere l'incredulità, mi è piaciuto forse più del primo: le ambientazioni sono sempre molto interessanti, i nuovi personaggi introdotti sono molto più sfaccettati, e ho trovato anche più contestualizzate tutte le descrizioni grafiche di violenza. Non è sicuramente un libro perfetto, ma è talmente coinvolgente che i difetti passano in secondo piano.
- "Nevernight. Alba oscura", di Jay Kristoff
L'ho trovata un'ottima conclusione di saga: i fili si chiudono in maniera molto interessante, in un quadro piuttosto equilibrato. Io non sono una grande esperta di fantasy, ma questi libri, che pure non sono perfetti, mi hanno tenuta incollata alle pagine. Certo, dovete mettere in conto una grande dose di sesso e violenza, ma se la cosa non vi infastidisce proprio, sono libri a cui darei una possibilità.
CLASSICI
- "Il grande Gatsby", di Francis Scott Fitzgerald (audiolibro, rilettura)
Non credo abbia senso un mio commento: è un capolavoro e basta.
- "Daisy Miller", di Henry James
Un racconto brevissimo, ma estremamente evocativo. Daisy è una figura straordinaria, impossibile da dimeticare, con la sua risata franca e la sua incontenibile voglia di essere sconveniente.
- "Fuoco grande", di Bianca Garufi e Cesare Pavese
purtroppo il testo è rimasto incompiuto, ma in nuce contiene accenni molto interessanti: è un romanzo "speculare", dove i capitoli alternano i pensieri dei due protagonisti e dei due autori. È un romanzo che parla di solitudine e di incomunicabilità, di relazioni che sono costituite solamente di immagini distorte che non riescono mai a sfiorare la verità.
NARRATIVA
- "Charlotte", di David Foenkinos
Biografia romanzata della pittrice Charlotte Salomon. Sono stata felicissima di conoscere la storia di questa donna dalla vita così straziante, ma ho trovato fastidiosissimo lo stile dell'autore (versi che non sono versi, una prosa "telegrafica", composta solo ed esclusivamente di frasi di cinque, sei parole: funziona per qualche scena, per un romanzo intero diventa uno strazio).
"Ditelo a Sofia", di Magda Szabò
Non è forse all'altezza di altre cose della Szabò, ma a me è comunque piaciuto molto. È una storia delicatissima, di crescita e di presa di coscienza. In particolare, ho amato molto come l'autrice sia riuscita a rendere in maniera chiarissima la difficoltà di comunicazione e comprensione che esiste fra i personaggi, anche quando sono mossi dalle migliori intenzioni. Decisamente consigliato!
"La vita bugiarda degli adulti", di Elena Ferrante
Niente, questa è la conferma definitiva che la Ferrante non fa per me. Per carità, è una lettura scorrevole, s'è fatta leggere con piacere, ma in conclusione mi sembra solo un fiume di parole cui non resta attaccato quasi nulla. C'è qualche spunto interessante, qualche tematica che avrebbe potuto valere un approfondimento, ma tutto passa in secondo piano in favore dell'ombelico della protagonista. Oltretutto, temi, personaggi e narrazioni sono "L'amica geniale": non c'è nient'altro, niente.
E continuo a chiedermi che caspita di libri abbia letto chi paragona la Ferrante a Elsa Morante, perché io proprio non ci arrivo.
- "Il cielo in gabbia", di Christine Leunens (audiolibro)
Ammetto di non essere rimasta molto colpita da questo libro: l'idea di fondo l'ho trovata molto interessante, ma nel comlesso la riuscita mi è parsa molto farraginosa, troppo lunga, priva di un punto focale preciso. Ho detestato la voce narrante, e ho trovato alcuni passaggi un po' poco chiari (è pur vero che ho ascoltato l'audiolibro in un periodo in cui ero molto distratta e impegnata, quindi potrei essermi persa io cose importanti). Nel complesso, ho trovato molto più interessante il film.
SAGGISTICA
- "Manuale per ragazze rivoluzionarie: perché il femminismo ci rende felici", di Giulia Blasi (audiolibro)
Un testo sicuramente interessante per chiunque sia digiuno dell'argomento e voglia una guida chiara e non troppo specifica per avvicinarsi al discorso (o per persone giovani, magari), ma se già si mastica l'argomento, questo libro non aggiunge nulla.
- "Da animali a dèi: breve storia dell'umanità", di Yuval Noah Harari (audiolibro)
Una lettura davvero molto interessante, che risponde perfettamente alle aspettative: ripercorrere la storia dell'umanità, a partire dalla dominazione di Homo Sapiens sulle altre specie umane, per arrivare alla complessità delle società odierne. Certo, il livello di approfondimento non è sempre uniforme, e non sempre sono stata d'accordo con le considerazioni dell'autore, ma tutto sommato l'ho trovata una lettura estremamente piacevole e capace di farmi riflettere moltissimo.