00 31/08/2008 12:30
Era una notte buia e tempestosa. Il cielo sembrava avvolgere la città con il suo mantello nero. Le saette di tanto in tanto squarciavano col loro fragore quel silenzio sinistro che aleggiava su tutte le case, silenzio rotto soltanto dal sibilo del vento, che assomigliava in maniera preoccupante ad un ululato. Ogni tanto un’ombra inquietante transitava davanti ai vetri incutendo terrore, ma erano solo pipistrelli che volteggiavano per l’aere. I tuoni erano sporadici, ma l’effetto di bomba faceva sobbalzare gli abitanti.
Nella casa del CiàCià (1) tutti gli inquilini si sentivano protetti, al calduccio e si rincuoravano a vicenda solo per il fatto di farsi compagnia e non pensare così a quel quadro spettrale.
Ad un tratto un inquilino, certo Erio da Caserta, esclamò: “ciao ragà, io devo andare”.
Andare?????????????? E dove???????? Dove mai avrebbe potuto avventurarsi in una notte così??
In verità, quella sera non si sentiva per niente bene. Era agitato, smanioso e cercava qualcuno che ascoltasse le sue incertezze e gli desse conforto. Forse quel qualcuno poteva essere più vicino a lui di quanto pensasse. Poteva essere il suo animo. Poteva essere il suo mondo interiore che a tutti i costi voleva mostrarsi alla gente, ma non ci riusciva. Troppe elucubrazioni lo attanagliavano, si sentiva in conflitto con sé stesso, ma sapeva che se qualcuno gli avesse chiesto la ragione del suo turbamento difficilmente gli avrebbe saputo rispondere. Le troppe sensazioni e le strane vibrazioni lo rendevano sempre più confuso. Decise, così, di recarsi al mare, nonostante la notte tempestosa. Giunto alla mèta, come un folle si distese sul bagnasciuga e lasciò che l’acqua bagnasse ogni parte del suo corpo. Iniziò a parlare da solo. Fiumi di parole scorrevano velocemente e verso un’unica direzione: il mare. Erano ormai le prime ore dell'alba e per un attimo gli accadde qualcosa che fece riaffiorare nella sua mente i travagli interiori che lo avevano colpito precedentemente. Levò, infatti, gli occhi verso l’orizzonte e capì che la ragione della sua angoscia era da ricercare là, dove l’immensità del mare fa a pugni con la finitezza della vita…
Dopo lo sbigottimento per quella improvvisa e insolita uscita, gli inquilini del CiàCià pensarono che si fosse trattato di un caso isolato, forse una botta da matto (anche perché il soggetto non presentava evidenti segni di stabilità………..) e così ben presto dimenticarono quello strano episodio. Ma quando al telegiornale di qualche giorno dopo diedero la notizia di un avvistamento, sulla spiaggia campana, di uno stravagante personaggio che parlava da solo (o forse alla luna?????? ) in una notte buia e tempestosa, chissà perché il pensiero di ognuno associò Erio a quello stravagante personaggio. Mah!!!, tant’è! Ormai la cosa era caduta nel dimenticatoio e non ci si pensò più. Fino a quando……………
Una sera, come tante e come sempre, si era tutti in compagnia quando all’improvviso nel bel mezzo di un discorso (peraltro uno di quelli seri che piacevano tanto all’ermetico fanciullo) l’Erio da Caserta tuonò: “ciau ciau ragà devo scappare!”.
Ancoraaaaaaaaaaaaaa???????????????????????
Ormai convennero tutti che non si trattava più di una casualità, ma di una vera e propria abitudine e lo scopo di ogni inquilino del CiàCià da quel momento fu quello di capire il perché di quelle fughe improvvise. E fu così che cominciarono le consultazioni tra i vari inquilini per formulare le più svariate ipotesi.
Si cominciò con l’avanzare l’idea che l’Erio da Caserta avesse un hobby molto particolare (e forse unico al mondo): quello di trarre una enorme soddisfazione dalla rottura dei lampioni cittadini, per il semplice divertimento di lasciare la popolazione all’oscuro. Questa idea (avanzata da tale Perluccio) trovò ben presto credito presso tutti gli inquilini, che cominciarono non solo a studiare i comportamenti del ragazzo, ma anche a provocarlo sull’argomento per afferrare al volo un detteglio che lo facesse tradire. C’era chi postava lo smile che rompe i lampioni, chi parlava di fionde nuove, chi invece chiedeva apertamente quale giro notturno avrebbe fatto la tal sera. Ma niente! Imperturbabile, il ragazzo non confermava né smentiva. Questo atteggiamento dava molto fastidio agli altri, perché in fin dei conti non avevano prove certe, ma era solo il frutto delle loro supposizioni. Comunque credettero davvero che quella potesse essere l’unica spiegazione e se ne erano già ampiamente convinti quando un giorno, alle 12 in punto dette lo stesso saluto: “ciau ciau ragà, devo scappare”.
Fu così che crollarono tutte le loro certezze, quando realizzarono che alle 12 i lampioni………….sono tutti spenti! Ergo, il motivo doveva essere un altro.
Ma certo! Come non averci pensato prima? Era talmente chiaro che il motivo delle sparizioni repentine del soggetto era legato solo ad affari di cuore. Freneticamente tutti quanti cominciarono a stuzzicare il giovine per farlo parlare e poter carpire qualche accenno che desse finalmente l’unica spiegazione plausibile per le sue fughe.
Ma anche per questa ipotesi caddero ben presto tutte le supposizioni: non solo il fanciullino non accennava mai ad un qualche probabile flirt, ma faceva crollare tutte le possibilità di amorini ogniqualvolta accennava alla sua sofisticata ricerca dell’anima gemella e al suo profondo timore di un rifiuto da parte di qualche pulzella. Naaaaaaaaaa, decisamente anche gli affari di cuore persero consistenza e non trovarono alcun riscontro (anche perché l’unica ragazza della sua vita sembrava essere una certa Monica, sbandierata ovunque, ma forse solo un sogno).
Bisognava prendere in considerazione qualche altra eventualità, qualche altro motivo a cui evidentemente non poteva sottrarsi, visto che le sparizioni avvenivano senza preavviso o programmazione alcuna.
E così si tornò tutti quanti a lambiccarsi il cervello, in preda ormai ad una sorta di sfida: in fin dei conti un motivo c’era senz’altro e quindi bisognava a tutti costi scovarlo, per la salute mentale di tutti quanti. ‘Sta storia stava diventando un’ossessione e un punto di orgoglio per tutti: non fia mai che l’avrebbe avuta vinta lui!!!!!!!!!!
E dopo un lungo periodo di “pensa che ti ripensa” a qualcuno venne in mente che forse quelle sparizioni improvvise racchiudevano un segreto ben più serio. Andando per ordine: furono scartati i lampioni (per via che le fughe avvenivano in qualunque orario); furono scartati i motivi di cuore (per via che se avesse avuto una pulzella avrebbe scassato i maroni a tutti, sbandierandolo ai quattro venti); fu scartata òa goduria di suonare ai citofoni e scappare (per via che tutto sommato il fanciullo non abitava in una metropoli e quindi l’avrebbero già scoperto da un pezzo).
Cosa restava? Si decise di andare per indizi. Un indizio era quello che nessuno aveva mai visto il fanciullo. Ad ogni raduno aveva sempre declinato l’invito, quindi doveva essere qualcosa legata alle sue sembianze. Forse a volte salutava così in fretta e furia per andarsi a rifare il ………….trucco (o lifting). Sì sì, doveva essere così.
Ma quando un giorno il fanciullo mandò a tutti una sua foto (prima e unica), anche quella convinzione svanì, dal momento che era pure un bel ragazzetto simigliante a Lucio Battisti.
Niente, si doveva ricominciare daccapo formulando nuove ipotesi.
Ormai i nostri erano allo stremo, non sapendo più cosa pensare ed immaginare. Ma la curiosità era davvero tanta. E dalla curiosità si struggeva il più grande curioso del mondo, certo Perlito, noto per essere più curioso di una scimmia del Borneo. La curiosità non gli dava pace e in breve tempo gli tolse anche il sonno, cosa assolutamente impensabile per lui. Alle 7 del mattino, in preda alle crisi di astinenza da notizie certe, si aggirava come un’anima in pena per il forum, proprio lui al quale mai e poi mai gli sarebbe passato per la capa di alzarsi all’alba……..
Impietositi da cotanto struggimento, i suoi amici del forum pensavano a come fare per dare finalmente la soluzione del mistero al povero Perl.
Uno di loro, certo Tab da Roma, un giorno tra il serio e il faceto disse: “Ahò, ragà, io me so ‘mparato per bene quer sito topografico dove se vedeno tutte le città e li paesi. Mò me studio bene ‘ndo abbita Erio e poi ve faccio la mappa. Si quarcuno de voi se sacrifica, po’ annà fino a là, seguirlo, pedinarlo e scoprire perché all’improvviso deve uscì”.
All’inizio sembrava un’idea balzana, ma poi, consultandosi tutti, capirono che altro non restava da fare se volevano venire a capo di quell’arcano. Bisognava però architettare bene il piano, acciocché (bello acciocchè, eh?) il fanciullo non si accorgesse di nulla. E così si misero a tavolino…………………….
E così si fece un mini raduno a casa del Tab e si allestì il programma di spionaggio. Per prima cosa i nostri si misero di fronte al computer e navigarono in quel famoso sito per ben 6 ore prima di localizzare esattamente l’ubicazione della casa del ragazzo. Non fu facile, ma alla fine erano sì stanchi, però contenti di esserci riusciti. Nel frattempo altri utenti rimasti nelle loro case distraevano il ragazzo come al solito alla sera nel forum, per fargli credere che l’atmosfera era sempre la stessa: sì, forse mancavano 2-3 persone, ma gli inventarono che avevano molto da fare in quel periodo.
Una volta stampata la mappa, la ingrandirono e la fotocopiarono, una per ognuno, per poter studiare i vari appostamenti da effettuare. Segnarono con una croce rossa la casa del ragazzo, prenotarono i biglietti ferroviari e partirono alla volta di Caserta………… Arrivarono a Caserta alla spicciolata, uno dopo l'altro e si aspettarono vicendevolmente alla stazione.
Si accorsero, tutto ad un tratto, però, che avevano dimenticato le loro mappe. Forse era una coincidenza, forse un segno del destino.
Che cosa avrebbero dovuto fare?! Andare alla cieca, in base ai loro ricordi, oppure contattare qualche altro utente per farsi faxare la mappa?
Decisero di dividersi.
Maxino e Francuccia iniziarono a gironzolare per il paese chiedendo ai negozianti.
«Oh, nn sarà ,mica una seconda Madrid..sarà facile...» disse Maxino e si avviarono per una strada colma di empori (che tanto piacciono a Francuccia!)
Perluccio e l'altro utente sconosciuto, al momento, invece, rimasero nei pressi della stazione per cercare un telefono...
Il servizio tam-tam per il paese funzionò benissimo! Sembrava che tutti conoscessero perfettamente il ragazzo Erio. “Forse - pensarono i nostri agenti segreti – lo conoscono così bene perché il fanciullino ha fatto piangere parecchia gente a forza di lasciarli al buio a forza di spaccare lampioni”. Questo pensarono, sempre convinti che il motivo delle sparizioni fosse quello del “tiro al lampione”, anche se tanti particolari sembravano non sostenere tale teoria.
E fu così che da una informazione qua e una informazione là seppero esattamente dove abitava il ragazzo. Contattarono Perl e l’altro utente (per la cronaca certo Davide da Matera) che erano rimasti in stazione in attesa. Detto fatto si ricongiunsero tutti e 4 e si incamminarono baldanzosi per far partire la fase 2 del loro piano. Questa prevedeva: appostamento ai quattro angoli della strada in attesa che il ragazzo uscisse di casa per seguirlo. Due l’avrebbero seguito e gli altri due sarebbero rimasti di vedetta alla casa per studiarne tutti i movimenti. Hai visto mai che il segreto fosse ben più grande e coinvolgesse altri membri della famiglia?
Si attrezzarono bene per la notte ai quattro angoli della strada ove era ubicata la casa. Sicuramente il clou del mistero doveva essere di notte, perché la maggior parte delle sparizioni del ragazzo dal forum avvenivano in quella fascia oraria. Ma dovevano tenere d’occhio qualunque momento, anche del giorno. Istituirono dei turni per dormire, muniti di cellulari per scambiarsi informazioni e comandi ad ogni evenienza.
Si addormentarono profondamente quando………………………
...in quel momento dormivano tutti e quattro profondamente, ignari che proprio quello sarebbe stato il giorno prescelto.
Ad un certo punto, Davide, colto da un attacco di insonnia, si svegliò di soprassalto (non chiedetemi come mai, però...) e vide Erio che si allontanava di soppiatto da casa sua.
Egli lanciò immediatamente l'allarme svegliando i suoi compagni, Perluccio, Maxino e Francuccia.
«Che diamine è successo?» biascicò Francuccia ancora addormentata
«Il soggetto si sta muovendo» rimbeccò Davide, che aveva visto troppi polizieschi, inquel periodo.
Maxino e Perluccio, intanto, ronfavano beatamente.
«SVEGLIAAA!!!» urlarono in coro Davide e Francuccia, prima di mettersi all'inseguimento di Erio che ormai li aveva distanziati.
«Cos? Ah...uh...sì...!!» sussurrò Maxino e si riaddormentò mimetizzandosi nell'erba con il suo pigiamino colr ramarro.
“Peeerl, Peeeeeeeeeeeeerl, accidenti a te – gridarono tutti in coro- come ti è saltato in mente di portarti appresso Ildy? Lo vedi cosa hai combinato? Era il tuo turno di guardia e invece ti sei lasciato influenzare da quel brutto coso peloso. Ora Erio ci è scappato e ci toccherà soggiornare qui ancora chissà per quanto tempo”. Il Maxino, rigirandosi sul fianco disse: “ma la smettete di fare tutto questo chiasso? Non riesco a dormire”. “Uèèèèèèè ragazzo – tuonò Francuccia- guarda che non sei venuto qui per dormire e, anzi, togliti quel ributtante pigiama da ramarro che fa strabuzzare gli occhi solo a guardarlo”
Mentre erano intenti a litigare da più di mezz’ora videro da lontano una figura che con incedere pacato rientrava tranquillamente a casa: era Erio!!!!!!!!!!! Cavolo, era già tornato! E adesso avrebbero dovuto tutti aspettare una nuova sortita. Vabbè, a questo punto tanto valeva mettersi tutti a riposare, pronti a ricaricare le batterie per la serata successiva.
Il giorno dopo, appena svegli (escluso Ildy che non ne voleva sapere di aprire gli occhi), si incamminarono per andare all’ufficio postale. Da lì inviarono il seguente telegramma al resto degli amici: “TUTTO BENE – STOP – FINO AD ORA RAGAZZO MAI USCITO DA CASA – STOP – NOI SEMPRE VIGILI ET ATTENTI – STOP – CONTIAMO DI RIENTRARE QUANTO PRIMA CON NOTIZIE SICURE- STOP”
Passarono diversi giorni, ma dei prodi e valorosi investigatori neppure l’ombra. Ormai tutti li avevano dati per dispersi…….Il fanciullino Erio continuava ad entrare nel forum e come sempre a proferire la fatidica frase “Ciao ragà, scusate, ma devo scappare”. Nessuno degli altri utenti osava chiedere notizie dei loro amici, per non svelare il segreto ed insospettire così il soggetto. Questi chiedeva sempre dove fossero gli altri, ma risposte evasive circa i loro impegni lo tacitavano ogni volta.
Finché un giorno, quando ormai nessuno si aspettava più di rivederli, comparvero tutti e 4 all’improvviso. Furono sottoposti ad un fuoco incrociato di domande formulate ovviamente in codice per non farsi capire dal soggetto. Ma la verità che doveva essere svelata era troppo “personale” perché la si potesse dire liberamente nel forum e così i 4 dell’Ave Maria indirono un raduno (anche per accontentare il Maxino che smaniava per organizzare un incontro, visto che doveva sfoggiare nuovamente il suo bel pigiamino).
La sera dell’incontro, davanti ad una tavola imbandita e a parecchi litrozzi di birra ed una bottiglia di succo di mirtillo, i 4 presero la parola. Erano tutti attenti ed interessati:
“Ci sono stati 6 giorni di appostamenti infruttuosi davanti alla casa di Erio, vuoi perché Perl non faceva la guardia ma dormiva, vuoi perché Erio non usciva di casa, vuoi perché se pure usciva non si riusciva a stargli dietro. Al settimo giorno il Maxino (che fa rima con grissino) agile e scattante, riuscì a seguire Erio. Camminò, camminò e camminò a lungo fino a che lo vide fermarsi ai bordi di un dirupo. A quel punto, nascosto dietro un albero, il Maxino chiamò col cellulare i suoi amici che arrivarono in fretta. Si nascosero tutti dietro all’albero e ciò che videro li lasciò ……………attoniti!
Erio era dritto in piedi, con la testa alzata verso il cielo e non appena una grossa nube si allontanò lasciando scoperta la luna piena, all’improvviso cominciò a riempirsi di peli e ad emettere strani ululati……”uuuhhhhhh,…..uuuuuhhhh…….uuuuuuhhhhhhhh………….. “
Ora era tutto chiaro: quando Erio diceva “scusate ragà, devo scappare” stava per avvenire la trasformazione della sua …………………LICANTROPIA!!!!!!!!!!!!!!!!!



FINE




NOTE: (1) Il Cià Cià è un forum
[Modificato da Francuccia 31/08/2008 15:46]