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Goa ( India )

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    ti61no
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    00 16/04/2009 17:14

    Goa (konkani: गोंय goṃya; marathi: गोवा govā; portoghese: Goa) è il più piccolo stato dell'India in termini di superficie e il quart'ultimo in termini di popolazione dopo Sikkim, Mizoram e Arunachal Pradesh. Si trova sulla costa occidentale dell'India, nella regione nota come Konkan, e confina con il Maharashtra a nord e il Karnataka a est e a sud. La capitale dello stato è Panaji, mentre Vasco-da-Gama (Vasco) è la città più popolosa. Conta circa 1 milione e mezzo di abitanti. La "capitale economica" è Margao, antica città che presenta numerose tracce della colonizzazione portoghese.

    I portoghesi giunsero a Goa come mercanti all'inizio del XVI secolo e la conquistarono in breve tempo.in seguito la regione fece parte dell'impero coloniale portoghese per circa 450 anni, divenendo in questo modo uno dei più antichi e duraturi domini coloniali della storia, finché non fu occupata dall'India nel 1961..[1][2]
    Rinomata per le proprie spiagge, posti di ritrovo e per l'architettura patrimonio dell'umanità, Goa è visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti interni ed internazionali. È rinomata anche per l'aspetto naturalistico in quanto qui si trovano anche notevoli specie di piante e di fauna ponendo questa regione come Western Ghats range, classificata come luogo protetto per la biodiversità.

    L'aeroporto, principalmente militare ma ora con voli civili in forte crescita, si trova a Vasco da Gama. Uno dei piatti tipici del paese è il vindaloo.

    Goa ha dato il nome a un sottogenere della musica trance.

    Il nome Goa viene dal portoghese ma la sua origine precisa non è chiara. il nome Goa si dice che venga dalla parola Konkani 'Goy', che significa un mazzo di erba alta. Gli indiani nel Mahabharata si riferiscono all'area conosciuta come Goa, chiamandola 'Goparashtra' o 'Govarashtra"' che significa una nazione di branchi di mucche. 'Gopakapuri' o 'Gopakapattanam' furono usate in alcuni antichi testi in Sanscrito, e questi nomi furono anche menzionati in altri sacri testi Indu come l'Harivansa e il Skanda Purana. Goa è anche conosciuta come "Gomanchala". Gove, Govapuri, Gopakpattan, Gomantak e Gomant sono altri nome con cui ci si riferisce alla regione in certe iscrizioni e testi come nel Puranas

    La storia conosciuta di Goa parte dal III secolo a.C., quando essa faceva parte del Mauryan Empire.[3] Fu poi governata dai Satavahana di Kolhapur, circa duemila anni fa fu passata alla dinastia di Chalukya Dynasty, che la controllò dal 580 al 750. Negli ultimi pochi secoli essa fu governata dai Silharas, i Kadamba e il Chalukyas of Kalyani, comandanti della Deccan India.[4]

    Nel 1312, Goa passò sotto il governo del sultanato di Deli. Tuttavia il sultanato era debole e nel 1370 furono costretti ad arrendersi a Harihara I del Vijayanagara empire. I monarchi mantennero il territorio fino al 1469, quando se ne appropriarono i sultani di Bahmani di Gulbarga. Dopo la caduta di quella dinastia, l'area cadde nelle mani di Adil Shahi sultano di Bijapur che stabilì come capitale ausiliaria la città conosciuta sotto la dominazione portoghese come Velha Goa.

    Nel 1510, i portoghesi sconfisseo i re di Bijapur con l'aiuto di alleati locali, Timayya, e fondarono un insediamento stabile a Velha Goa (o Vecchia Goa).
    I portoghesi incoraggiarono la conversione alla religione cristiana, spesso attraverso misure repressive che forzarono una parte significante della popolazione a convertirsi al cristianesimo. Le ripetute guerre dei portoghesi con i Marathas e con i sultani Deccan, assieme alle loro politiche repressive religiose portarono ad una forte emigrazione di Goani verso le aree confinanti.

    Nel 1843 la capitale si spostò a Panjim da Velha Goa. Verso la metà dell'Ottocento l'area sotto occupazione si era espansa a quasi tutta quella attuale dello stato di Goa. Simultaneamente i portoghesi persero altri possedimenti in India fino a che tracciarono i confini dell'India Portughese, della quale Goa rappresentava la maggior parte del territorio.

    Dopo che l'India guadagnò l'indipendenza dall'Inghilterra nel 1947, il Portogallo rifiutò di negoziare con l'India il trasferimento dei propri territori coloniali alla sovranità dello stato indiano. Il 12 dicembre 1961, l'esercito indiano iniziando con l'operazione Vijay procedette con l'annessione di Goa, Damman e Diu all'Unione Indiana. Goa, assieme a Daman e Diu fu fatta diventare un territorio amministrato dallo stato indiano. Il 30 maggio 1987, il territorio unitario fu diviso e Goa divenne il venticinquesimo stao indiano mentre Daman e Diu rimasero territorio unito.

    Goa ricopre un'area di 3702 km² (1,430 miglia quadrate). Si trova tra le latitudini 14°53'54" N e 15°40'00" N e le longitudini 73°40'33" E e 74°20'13" E. La maggior parte di Goa fa parte della costa conosciuta come Konkan, che è una depressione accresciutasi fino alla catena di montagne del Western Ghats, che la separa dal Deccan Plateau. Il punto più elevato è Sonsogor, con un'altitudine di 1167 metri (3,827 piedi). Goa ha una costa lunga 101 km (63 miglia).

    I fiumi principali di Goa sono il Mandovi, il Zuari, il Terekhol, il Chapora ed il Sal. Il porto di Mormugao sulla foce del fiume Zuari è uno dei migliori porti naturali del Sud Asia. Il Zuari ed il Mandovi sono le principali fonti di sostentamento di Goa. Goa ha più di quaranta estuari, otto isole marine e novanta isole nei fiumi. La totalità navigabile dei fiumi di Goa è di 253 km (157 miglia). Goa ha più di trecento dighe di irrigazione costruite durante il dominio della dinastia Kadamba e circa un centinaio di luoghi con acque termali.

    La maggior parte del suolo di Goa è composta da laterizio ricco di ossido di ferro ed alluminio di colore rossiccio. Il suolo è per lo più di tipo alluvionalecomposto di limo. Il suolo è ricco di minerali ed humus, e dunque molto fertile. Alcune delle rocce più antiche del subcontinente indiano si trovano a Goa tra Molem ed Anmod al confine con Karnataka. Le rocce sono classificate come Gneiss circa 3600 milioni di anni fa, datate dal Rubidium metodo di datazione radiometrica. Un esempio di tale roccia è esposto alla Goa University.

    Goa, trovandosi nella zona tropicale e vicino al mare arabico, ha un clima caldo e umido per la maggior parte dell'anno. Il mese di maggio è il più caldo, le temperature possono superare i 35 °C (95 °F) e vi è un'alta percentuale di umidità. I monsoni piogge torrenziali, arrivano all'inizio di giugno e aiutano ad alleviare la calura. La maggior parte delle precipitazioni atmosferiche è costituita dai monsoni che durano fino alla fine di settembre.

    Goa ha una breve stagione temperato dalla metà di dicembre fino a febbraio. Questi mesi sono costituiti da notti fresche attorno ai 20 °C (68 °F) e giorni caldi sui 29 °C (84 °F) con umidità moderata. Più verso l'interno, a causa dell'altitudine, le notti sono leggermente più fresche. A marzo del 2008 Goa fu colpita da forti piogge e potenti venti. Questa è stata la prima volta in 29 anni che a Goa si è vista la pioggia nel mese di marzo.

    Lo stato si divide in due distretti: Goa Nord e Goa Sud. Panaji è il capoluogo del distretto del nord e Margao di quello del sud. Ogni distretto è governato da un amministratore distrettuale delegato dal governo indiano.

    I distretti sono poi divisi in undici comuni (locamente detti taluka; i comuni di Goa Nord sono Bardez, Bicholim, Pernem, Ponda, Sattari e Tiswadi, quelli di Goa Sud sono Canacona, Mormugao, Quepem, Salcete e Sanguem. Capoluoghi dei rispettivi comuni sono Mapusa, Bicholim, Pernem, Ponda, Valpoy, Panjim, Chaudi, Vasco, Quepem, Margao e Sanguem.

    Nel Parlamento indiano, Goa ha due seggi nella Lok Sabha, ognuno rappresentante ogni distretto, ed un seggio nella Rajya Sabha.
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    ti61no
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    00 16/04/2009 17:20
    Vagator Beach a Goa
    Goa, uno dei più piccoli stati indiani, si trova sulla costa occidentale dell’India; qui sbarcarono nel XVI secolo i commercianti portoghesi che, per proteggere i loro commerci, ben presto conquistarono questo lembo di India. E Goa rimase colonia portoghese fin dopo la raggiunta indipendenza indiana dal Regno Unito (1950), precisamente fino al 1961 quando l’India ne riacquisto il controllo occupando Goa.

    Nella regione settentrionale di Goa, non troppo distante dalla città di Panaji (22 chilometri), si trova Vagator Beach, una delle spiagge più rinomate dello stato, non solo per la sua bellezza dal punto di vista naturalistico, quanto perchè qui si respira ancora l’aria libera è “freak” che ha calamitato qui tanti hippy degli anni ‘60 e ‘70.

    Tra le palme di questa spiaggia, dalla sabbia bianca punteggiata di neri sassolini di roccia lavica, di giorno si prende il sole in bikini (e anche il topless non è così raro) e di sera si festeggia (rave party) al 9-Bar, incastrato tra le rocce dietro la spiaggia.

    Proprio dietro alla spiaggia si trova lo Sterling Resort di Goa, non una mega struttura stile Caraibi, ma piccoli cottage (30 camere disponibili), ben attrezzate e servite da un ristorante e una piscina.