I km di dicembre e qualche pensiero sul mio 2012 …
Dicembre è sempre stato per me un mese con scarsi risultati ciclistici: il meteo (nebbia soprattutto) e le temperature (neve e gelo) non fanno di certo venir voglia di salire in bici, né tantomeno di andare a fare salite perché poi, in discesa, bisogna fare i conti con il freddo. Quest’anno, con 3 nevicate, ghiaccio e nebbia, il mese di dicembre è stato all’altezza della sua fama di rompiscatole e se ci aggiungiamo una bronchite (certo non presa in ufficio o al calduccio in casa) ecco che essere riuscito a superare l’obiettivo minimo di 10 km di dislivello per me ha il suo valore.
Oltre a ciò, va detto chiaramente che sia la testa, che le gambe erano stanche, stanche di un anno fatto di tante uscite e quindi è stato giusto tirare un po’ il fiato, chiudere il giorno della vigilia di Natale e per una dozzina di giorni pensare a riposare e, perché no, metter su anche qualche chiletto di troppo.
Nel cassetto dei ricordi di questo mese metto poco:
- 2 dicembre: il Colle dei Pasta Tour fatto assieme a Angiolino , il nostro Capitano;
- 12 dicembre: il Bellavista Tour con Maurino prima di andare al lavoro e con -5°C;
- 16 dicembre: il giro in solitaria a Vigolo con nebbia e strade ghiacciate, ma con un meraviglioso sole sopra le nuvole … non avessi rotto il raggio …
- 22 dicembre: il bel giro sul Garda per fare gli auguri all’amico Flavio prima di Natale.
Ecco i dati del mese, dopo 50 ore e 19 minuti trascorsi a pedalare in:
- n. 15 uscite (n. 16 nel 2011)
- 1.281,4 km percorsi (1.484,9 nel 2011)
- 10.805 mt di dislivello (14.540 nel 2011)
e quelli totali dal 1° gennaio 2012, dopo 1.020 ore e 17 minuti effettivi di pedalate:
- N. uscite: 242 (246 nel 2011)
- Distanza: 25.372,6 km (26.100,9 nel 2011)
- Dislivello: 337.785 mt (315.135 nel 2011)
Alcune considerazioni su questo 2012.
La prima è leggermente negativa, anche se non ne faccio una tragedia: nonostante il significativo dislivello complessivo superato, non sono mai andato oltre quota 2.000. E’ saltata l’opportunità di andare sulle Dolomiti alla fine di giugno, ma venivo da 15 giorni di mal di schiena dovuto ad una protusione discale e non me la sono sentita.
La seconda è moderatamente positiva: nonostante abbia percorso oltre 700 km in meno del 2011, nonostante quei 15 giorni infausti di giugno (escludendo dicembre, basti dire che a giugno ho fatto meno strada che a gennaio pur risalendo in bici il giorno della Befana) e nonostante abbia saltato un appuntamento come la Valcamonica Extreme e la MGC sia andata così così visto il meteo non del tutto favorevole, il dislivello complessivo è cresciuto di oltre 22,5 km e per il secondo anno di fila sono riuscito a varcare quel limite (prima per me impensabile) dei 300 km complessivi di dislivello.
La terza: le uscite early morning prima di recarmi al lavoro sono passate da 98 (su 246 totali) a 109 (su 242), con 9.117 km percorsi e 107,75 km di dislivello superati. Se si considera che le 19 uscite serali sono state fatte praticamente tutte nel periodo estivo, che sono salito in bici il 6 gennaio per smettere il 24 dicembre e che durante il mese di agosto sono stato per quasi 3 settimane in ferie, significa una media di oltre 2,3 uscite per 47 settimane alla mattina presto con orario medio di partenza alle 6:05. In queste uscite spesso sono stato accompagnato dal mio socio Maurino e molte volte ho avuto il piacere di incrociare o anche di pedalare con Corrado (alias Granfondista). Entrambi “ragazzi” con qualche problema di orario come me, ma l’impegno che ci mettono per allenarsi è unica e spesso ha dato anche a me lo stimolo per uscire a fare salite al buio.
La quarta e poi chiudo: se non fossi stato 3 mesi e mezzo (quelli estivi per giunta) lontano da casa per una ristrutturazione forse avrei potuto raggiungere l’obiettivo dei 100 scollinamenti sulla mia salita preferita, i Colli di San Fermo. Mi sono fermato a 63 volte, ma mi piace pensare che le 38 volte che ho scollinato il Passo della Fobbia (salita molto simile sia per dislivello che per distanza) quando abitavo sul Garda possano essere virtualmente sommate alle precedenti e così mi ritrovo ad essere contento dei 101 passaggi in vetta alle mie 2 salite preferite.
Un “grazie per la compagnia” a tutte le persone con le quali ho avuto l’onore di pedalare in questo 2012. Sono tanti amici, con alcuni ho trascorso molte ore assieme pedalando, con altri magari anche solo un’uscita.
Bene il proposito per il 2013 è di pedalare assieme a chi ad oggi non ho ancora avuto il piacere di conoscere.
Auguro a tutti un 2013 pieno di cose belle: salute, famiglia, lavoro e, perché no, di grandi pedalate in bici.
Per la logica fredda dei numeri, ecco il report sintetico del mio 2012: